Il Nuovo Lupo
6 marzo "Festa de le Boche"

?Lunghe file di bidoni, bandoti e bussolotti infilati con filo di ferro, trascinati, strapegh per le strade del paese e bastonati da stuoli(s-ciapi) di ragazzini, buteleti e butelete, per fare fracasso e bordel? : questo per gli storici di San Giovanni Lupatoto fra i quali Dino Coltro ?Btar Marso?. Tale tradizione uno dei due inamovibili pilastri della pi antica tradizione Lupatotina assieme alla ?festa de le Boche? per le quali gli Assessorati alla Cultura e all?Ecologia con l?operato della Pro Loco Lupatotina hanno rafforzato qualitativamente quest?anno le iniziative le quali si svolgeranno prossimamente nell?arco di pochi giorni.Infatti, la sera di luned 28 febbraio con inizio alle 19.30. I ragazzi lupatotini suddivisi in quattro cortei di percussionisti : Corteo del Corno, della Vetraria, della Ponta e del Posso, dopo aver sfogato per le vie Lupatotine la loro energia invocando simbolicamente in allegria l?arrivo di marzo e della bella stagione, mediante bastonate su bidoni, bussolotti ecc., convergeranno davanti al centro Culturale per proseguire poi sul piazzale della Casa Albergo dove seguir una rappresentazione del ?Piccolo Teatro di Oppeano?, alla quale, seguir come consueto un rinfresco.La riscoperta e il consolidamento di tale tradizione che aggrega e diverte i ragazzi in modo sano, semplice e originale la prova evidente che talvolta basta poco per scatenare entusiasmi e attirare masse di ragazzi sulla via che conduce alle nostre origini.In linea con tali obiettivi e alla tradizione pi fedele, a distanza di pochi giorni dalla rumorosa iniziativa, domenica 6 marzo in programma la ?Festa de le Boche?. Un appuntamento questo che ha origine nei primi decenni del 1600 quando al termine del completamento di un?opera di ingegneria idraulica, colossale per quell?epoca, con la quale tre prese (?boche?)convogliavano l?acqua dall?Adige in altrettanti canali (?fosse?) consentendo l?irrigazione dei terreni agricoli partendo da San Giovanni Lupatoto fin nella bassa veronese, si festeggi l? evento con una festa popolare sulle sponde dell?Adige.Tale festa diventata tradizione ed giunta fino ai giorni nostri. La sua semplice formula funziona ancora, in quanto alla base di essa ci sono sempre i soliti infallibili ed eterni ingredienti : voglia di stare fra la gente, di amicizia, fra uno spuntino e un bicchiere di vino consumati a contatto dell?erba, il tutto, fra musica, canti, balli e giochi. Per dare un tocco di novit e alternative divertenti l?organizzazione si impegnata ed ha messo in piedi il seguente programma illustrato e diffuso sulla bellissima locandina realizzata per opera dei maestri concittadini Everardo Sguazzardo e Lucio Sinigalia e che si svilupper in zona ?porto?: dalle 14.0 alle 16.15 animazione per ragazzi con ?Marameo?; dalle 14.45 alle 16.30 da Zelig, cabaret con Diego e Paolo e dalle 15.30 alle 17.00 i fisarmonicisti del M Sprea. Inoltre, per gli amanti del giardinaggio, presso Ca? Sorio, verr allestita una mostra in cui tutti potranno accedere liberamente.Sperando che le condizioni meteorologiche siano favorevoli alla festa, un arrivederci a tutti da Giancarlo Fusari.

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/3

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