Il Nuovo Lupo
Vittorio Poli scala

Che fosse un tennista emergente e molto bravo, tutti lo sapevano; che avesse i numeri per far bene ed imporsi all’attenzione degli addetti ai lavori, nessuno lo dubitava. Ma che potesse concludere la stagione agonistica in maniera così prodigiosa, e con una serie di risultati eclatanti, non era facile da pronosticare. Invece Vittorio Poli, il ventunenne portacolori dell’A.T: San Giovanni Lupatoto, ha sorpreso e sbalordito un po’ tutti. E vincendo una lunga serie di tornei Open e riservati alla seconda categoria, è riuscito a scalare, in un solo anno, ben quattro posizioni nella classifica federale cadetta. Un exploit mai riuscito a nessun tennista veronese. Lui però non si è montato la testa perché è un ragazzo con i piedi ben piantati a terra, cortese ed educato. Che si muove nel rispetto di  un sistema di vita ben preciso dove il gioco e lo studio trovano la loro giusta collocazione. Un giovane che arrossisce quando chiedi di intervistarlo e che parla a voce bassa per paura di essere inva dente.Vittorio Poli, insomma, è un ragazzo modesto e umile, che non dice una parola in più del necessario, e che non vede l’ora che venga spento il registratore. Quasi l’esatto contrario del giovane che scende sul rettangolo rosso e tiene testa per ore e ore ad  avversari più esperti e meglio classificati di lui. Soddisfatto della stagione e del passaggio dall’ottavo al quarto  gruppo della se onda categoria? << Si sono soddisfatto- risponde timidamente- non credevo neanch’io di poter fare un salto del genere.>> Si riconosce dei lati negativi e lati positivi? << Si. Tra i negativi devo ammettere che mi arrabbio troppo spesso e che qualche volta non riesco a stare in partita come dovrei. Tra i quelli positivi riconosco che in campo mi sento più tranquillo, rispetto a qualche tempo fa.>> Il suo colpo migliore? << Secondo me il diritto.>> Quante vittorie quest’anno? << Parecchie, anche se, al momento, il numero esatto non lo ricordo.>> L’incontro che ricorda con più piacere? << Sicuramente quello vinto contro il russo Giorginov conclusosi al terzo set 7-6 dopo alcune ore di gioco. Ma rammento volentieri anche il successo contro Mapelli del T.C. Parabiago nello spareggio per rimanere in serie B.>> E quello che le ha lasciato tanto amaro in bocca? << L’incontro perso al terzo con il livornese Piolanti dopo aver sprecato almeno cinque o sei set-ball.> Il tennista che ammira di più? <<Lo svizzero Federer per il gioco, e il russo Safin per l’estro.>> Obiettivi per la prossima stagione? << Allenarmi con intensità nella speranza di poter migliorare ancora, e di continuare a divertirmi.>> Quante ore si allena al giorno? << Minimo due ore; a volte però, anche tre o quattro.>> A scuola come va? << Abbastanza bene- risponde sorridendo.>> Meglio a scuola o a tennis? << Sicuramente mi diverto di più a giocare.>> Punta a diventare un professionista? << Sarebbe il mio sogno- conclude con un grosso sospiro- Ma forse troppo bello perché possa avverarsi.>> Poi saluta e con un sorriso quasi “liberatorio”, se ne va. Con l’insepaabile racchetta in mano e con la speranza che il sogno diventi realtà.

Molto soddisfatto dell’exploit di Vittorio Poli anche Alessandro Caloi, suo maestro da sempre. << Per Vittorio una stagione davvero da incorniciare- inizia Caloi- Ha fatto un sacco di risultati positivi ed è riuscito nell’impresa di scalare di ben quattro gradini la graduatoria federale> Ha ancora margini di miglioramento? << Senz’altro. Ne ha parecchi. Deve maturare ancora fisicamente sotto il profilo della potenza, ma soprattutto deve migliorare nella gestione della partita a livello psicologico.>> Dal punto di vista tecnico i colpi migliori di Vittorio Poli? < Il diritto e il servizio> Difetti? << Un po’ l’emotività. Deve imparare a gestirsi meglio dal punto di vista  caratteriale.>> Può ancora salire nella scala dei valori? << Certamente si- conclude il maestro Caloi- Vittorio è ancora in formazione, può quindi aspirare a traguardi importanti anche a livello internazionale. Il ragazzo se lo merita perché è serio, si impegna, ha molto entusiasmo e la qualità del suo tennis è più che buona.>>

Nella foto: Vittorio Poli

 

Franco Lerin

 

Rivista Il Nuovo Lupo : 2006/2

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