Imposta Portale come pagina iniziale Scrivi alla redazione Home 
 Visite 7 (1864212)  
Il Paese
1 foto, 1 storia
La storia
Cronaca
Appuntamenti
Attualit
Cultura
Riflessioni
Spettacolo
Sport
Tempo Libero
Manifestazioni
Botteghe in Festa
Ente Fiera
Spettacoli
Sport
Calcio
Libertas
Tennis
Webcam
Snapshot

Online
Cronaca - Attualit
Il dopo Taioli del Gruppo Gruppo Proposta

Sono passati cinque mesi da quando il Gruppo Proposta, con il ritiro della delega all’assessore Marco Ballini, di fatto non fa più parte dell’amministrazione Taioli. 

“ Una uscita- spiega il presidente Roberto Bianchini- che non ha avuto ripercussioni all’interno della nostra lista civica, anzi. Abbiamo rinnovato il direttivo ed in questo periodo stiamo raccogliendo nuove adesioni. La gente ha apprezzato il nostro operato in questi tre anni e mezzo per cui possiamo andare a testa alta per la nostra presenza, anche se talvolta critica, all’interno della Giunta”. 

 - Le altre due liste del centrodestra, UDC  di Bellamoli e Biondaro, e Lupetto, sono però rimaste in Giunta ...  “ Sì, nonostante le minacce di andarsene e le promesse che la verifica non era terminata, Bellamoli e Sandrini alla fine hanno accettato il rimpasto delle deleghe operato questa estate da Taioli e sono rimasti al loro posto. Onestamente mi aspettavo qualcosa di più, ma evidentemente hanno prevalso pressioni interne alle due liste per cui hanno preferito conservare i loro assessori ancora per un anno. Politicamente, però, si tratta di un fallimento visto che non s’è levata alcuna voce di protesta da parte di queste due formazioni”.  

- Il prossimo anno si vota per le amministrative. Come vi state muovendo ?  “ In questo periodo, oltre alla nostra attività, stiamo avendo diversi incontri con partiti, movimenti, comitati ed associazioni. Devo dire che mi ha riempito di orgoglio il fatto che, nonostante il Gruppo Proposta sia presente in paese da pochi anni, anche chi sedeva sui banchi dell’opposizione ha sempre apprezzato la nostra rettitudine ed il nostro operato. Possiamo andare a testa alta anche se non abbiamo più l’assessorato. Per il resto, in questo periodo, circolano molte voci sul nostro conto e sulla candidatura a sindaco del nostro ex assessore, Marco Ballini. Manca ancora un anno al voto per cui è assolutamente prematuro fare nomi poiché non avrebbe alcun senso. La nostra civica deciderà, quando è ora, assieme alle  forze politiche e uomini  i quali condividiamo il programma e che, nel corso di questi ultimi anni,  hanno dimostrato di avere anche una onestà intellettuale”.  

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2006/2

Il dramma delle foibe e degli esuli italiani

Il 10 febbraio è diventato dallo scorsoanno “ Il giorno del ricordo” per ricordarequei diciassettemila italianiingoiati dalle foibe, cavità carsiche,e dall’odioche si scatenò, aguerra finita, tra ipartigiani di Tito egli italiani dell’Istriae del Friuli VeneziaGiulia. In questagiornata saranno organizzatein tutta Italiamanifestazioni per diffondere la conoscenzadi quei tragici eventi pressole scuole di ogni ordine egrado, oltre a convegni,incontri e dibattiti in mododa conservare la memoriadi quelle vicende.Un dramma di cuiha parlato recentemente,sulle paginedel Corriere della Sera,anche il cantautoreGino Paoli, di originiistriane, che ha avuto alcuni parentiuccisi nell’immediato dopoguerra.:” Imiei parenti non erano militanti fascisti,erano persone perbene, pacifiche.Ma la caccia all’italiano faceva partedella strategia di Tito, che voleva annettersiTrieste e Monfalcone. I partigianititini, appoggiati dai partigiani comunistiitaliani, vennero a prenderli dinotte: un colpo alla nuca, poi giù nellefoibe. Mia madre e mia zia non hannomai perdonato. Mi ricordavano spesso inomi dei loro cari spariti in quel modo,senza lasciare dietro di sé un corpo, unatomba, una memoria. Peggio: una memorianegata”. Altrettanto grande è statoil dramma dei circa 350.000 italianiche sono fuggiti da quelle splende terre,lasciando case e beni confiscati dalGoverno. Una ferita ancora aperta se èvero, come ricorda l’avv. Paolo SardosAlbertini, che ancora oggi è proibito agliitaliani acquistare una casa in Istria.

 

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2006/2

IL VICESINDACO BELLAMOLI

Pare che il tanto discusso PIRUEAdell’ex Cartiera e Ricamificio ,salvoaltri ricorsi, stia per diventarerealtà. Bisogna anche dire, però, che questosuo lungo iter ha lasciato il segno nellamaggioranza dell’AmministrazioneTaioli. I contrasti in Giunta ci sono stati equalche assessore sta ancora leccandosile ferite. Ivo Bellamoli, vice Sindaco, è riuscito,come qualche altro, a sopravviverein questa coalizione. Ma come ha vissutoquesta sua esperienza in questi quattroanni trascorsi in una maggioranza chenon ha dimostrato di essere tanto coesa?.“Nel 2002 mi sono presentato quale candidatoSindaco con delle proposte che rivendicavanol’ispirazione cristiana delmio partito – sottolinea Bellamoli – ed hoottenuto un lusinghiero successo, circa il10%. Al ballottaggio ho scelto Taioli perchéil candidato del centro destra è statoimposto dall’alto ed in più non aveva lecaratteristiche per fare il sindaco. Non sonodel tutto entusiasta di questa Giuntaperché, secondo me, avremmo potuto faredi più e meglio”.Effettivamente alcune decisioni prese inquesti due ultimi anni, specialmente sulPiruea Saifecs e Ricamificio, hanno causatodelle lacerazioni nella maggioranza.Due consiglieri sono passati all’opposizione,il gruppo Proposta è statoestromesso perché non era d’accordo eil Vice Sindaco Bellamoli non ha votatoperché era assente. E’ stata un’assenzastrategica?.“Io ed il mio Gruppo –precisa il Vice Sindaco– sin dall’inizio non eravamo d’accordosulla proposta del Piruea Saifecs-Ricamificio presentato dal Sindaco. Il nostroprogetto era ed è quello di costruireun Paese nuovo unificando Pozzo e Raldoned era proprio in queste zone che sidoveva costruire. Anche dopo la primasentenza negativa del TAR abbiamo cercatodi far cambiare idea in Giunta o, almeno,di far ridurre la cubatura nella zonacontestata . Non siamo stati ascoltatie, pertanto, la mia assenza in Giunta volevafar emergere la mia contrarietà sull’attoda approvare”.A questo punto viene spontaneo chiederci: perché il Sindaco ha tolto la delega all’assessoreBallini che non ha votato il Pirueae non l’ ha tolta al vice sindaco Bellamoliche, per non votarlo, è stato assente? E perché c’è stata una verifica, duratapiù di un anno, fatta dal gruppo UDC edal LUPETTO proprio su questi argomentidove si era concordato che non si dovevanoprendere provvedimenti sulla composizionedella Giunta ?.“Il nostro gruppo- sottolinea Bellamoli –ha sempre stimato l’operato di Ballini elo ha difeso fino all’ultimo. Però –precisalo stesso- non si può stare dentro aduna maggioranza quando si ha la testaall’opposizione. Se io non dovessi condividerel’operato della Giunta –continuaBellamoli- su temi contrari ai miei principi,io lo denuncerei al Paese e me neandrei. Per quanto riguarda la verifica,questa è stata fatta ed è ancora in corso,però su fatti essenziali dell’amministrazionee non solo sulle persone. Non èpossibile che certi servizi essenziali peri Lupatotini, come ad esempio il gas, acqua,sport, cultura ecc. vengano delegatiad altri. Noi dobbiamo essere protagonistisu queste cose”.Intanto, però, il Sindaco ha tolto alcunedeleghe ad altri assessori privilegiandol’assessore Marcolongo e nessuno haprotestato. Forse sarà stata una manovraconcordata. Il prossimo anno ci sarannole elezioni amministrative, che cosafarà il Vice sindaco Bellamoli e il suogruppo politico?.“Sulle deleghe non c’è stato alcun accordo– sottolinea il Vice Sindaco-. E’ statauna scelta autonoma del Sindaco che volevauna distribuzione più razionale dellestesse. Alle prossime elezioni –terminaBellamoli – noi ci presenteremo con unanostra proposta concreta cercando di attiraresu di essa il maggior consenso possibile.Faremo conoscere alla popolazioneil nostro candidato Sindaco e vedremochi si aggregherà”.

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2006/2

Inaugurata Casa Novarini

 

È stata inaugurata per la seconda volta,la prima risale ad un paio di annifa, Casa Novarini dopo i lavori diristrutturazione. Inizialmente doveva ospitarela scuola di musica che poi, invece, èritornata nella sede della Cangrande. Ladestinazione dell’edificio, la cui gestioneè stata affidata alla Comunità dei Giovani,continua ad essere oggetto di polemichetra l’Amministrazione comunale e leforze di opposizione. Tra le questioni nonancora chiarite la legittimità dell’appalto,in quanto sono state invitate solo otto cooperativedi tipo A senza però procederealla gara pubblica. La questione è statasollevata, nel corso di uno degli ultimi consiglicomunali, dall’esponente di Forza ItaliaDaniele Turella il quale ha chiesto secorrisponda al vero se sono previste deroghealla legge regionale n. 24 del 94 solose vengono inserite persone svantaggiate.Turella ha anche chiesto che si esprimain merito il segretario comunale, ma il presidentedel consiglio comunale, LuigiBiondaro, non l’ha fatto parlare spiegandoche la risposta era affidata al solo assessoreLoreta Ferramosca. Casa Novarinidovrebbe aprire ufficialmente i battentia fine febbraio, non appena saranno stateespletate le procedure per l’arredo edil materiale informatico

 

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2006/2

L?ANTENNA HEG TROPPO VICINA ALLA PINDEMONTE

 

 

 Non si hanno ancora notizie circa il destino dell’antenna della H3G la quale , in base ad una convenzione firmata con l’Amministrazione comunale, sorgerà su un’area compresa tra il Parco ai Cotoni ed il parcheggio di fronte ad un condominio di via Zanotti, oltretutto in prossimità della Scuola elementare “ I. Pindemonte”. Nei mesi scorsi, lo ricordiamo tutti, erano apparsi striscioni e cartelli con l’ormai familiare scritta “ No antenna”.

“ Non bisogna abbassare la guardia- spiega il geom. Federico Perbellini, esponente del Gruppo Proposta- in quanto non ci risulta che la Giunta abbia concordato un’area diversa da questa, sicuramente la peggiore di tutte. A questo proposito basti dire che la stessa H3G il 17 dicembre 2004 ha inviato una lettera agli Uffici Tecnici comunali in cui evidenziava la particolare difficoltà a realizzare un impianto presso area frequentata da bambini, nei pressi della quale sorgono condomini  di altezza alquanto modesta. Per questo motivo, vista la preoccupazione della stessa società di telefonia, siamo a chiedere al sindaco Remo Taioli di riprendere la trattativa al fine di individuare un altro sito”.

Sull’argomento era intervenuto anche il consigliere comunale Daniele Turella il quale aveva investito anche il I Circolo didattico vista appunto la vicinanza del sito prescelto con la scuola Pindemonte.

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2006/2

Questa asfaltatura s?ha proprio da fare

L’assessore Ezio Zenatti è irremovibile:l’asfaltatura del percorsoall’argine dell’Adige “sa dà fare”.Non che “sa dà fare” l’abbia dettol’assessore e certamente la sua azioneè del tutto legittima, ma l’agire imperterritononostante la generale avversitàal progetto richiama automaticamenteil Manzoni.Dimostra inoltre l’elemento caratterizzantedell’amministrazione che a volteascolta e si fa protagonista come ad esempionel caso del Consiglio Comunale deiRagazzi proposto da Rifondazione Comunistae a volte chiude occhi, orecchiee bocca non accettando nessun consigliocome ad esempio nel caso del PIRU Saifecs.Molti dicono che dipenda dall’assessorecoinvolto, ma noi riteniamo checomunque debba essere il Sindaco, detenendola responsabilità politica, ad intervenirecorreggendo eventuali errori. Cosìnon facendo è legittimo che i cittadinipensino ad una corresponsabilità nelledecisioni.A onor del vero non è tutta farina del saccodi Zenatti. Infatti in Commissione Ambientee Territorio, nonostante la decisacontrarietà da parte del sottoscritto e diZuanazzi (Verdi), la maggioranza deicommissari era a favore al progetto propostoe determinanti sono stati gli interventifavorevoli all’asfaltatura del percorsoall’argine dell’Adige di Turella (ForzaItalia) ed Rosa (Democratici di Sinistra).Se vi è stato nel frattempo un mutamentodi atteggiamento di questi ultimi duepartiti, riteniamo che l’assessore,la Giunta e il SindacoTaioli dovrebberotenerne conto.Rifondazione Comunistapropone di sistemare ilpercorso semplicementecon della terra battuta utilizzandoil risparmio economicoottenuto per realizzarenuove piste ciclabilinelle aree urbane diSan Giovanni, Pozzo eRaldon.A conferma della bontà dellaproposta è utile ricordareche il comune di Verona eSan Martino Buon Albergoutilizzano la terra battutaper la sistemazioni dei loropercorsi ed il comune di Zevionon ha espresso nessuna decisione inattesa dell’evolversi della situazione.Speriamo che vi sia un ravvedimento daparte dell’Amministrazione. Nel frattempoparte la raccolta delle firme a sostegnodella petizione, estremo strumento per faresprimere la volontà popolare, ed invitiamotutti i cittadini a sottoscriverla. RifondazioneComunista mette a disposizionesul suo sito internet la possibilità di aderirvialla pagina www.alasinistra.it/asfaltatura_no_grazie.htmlUn altro capitolo spetta alla soluzione prospettataper la realizzazione della nuovacaserma dei carabinieri.Naturalmente non mettiamo in dubbio lanecessità di dotare le forzedell’ordine di un luogoconsono con le funzioniassegnate. E’ invece ilmetodo, la politica urbanisticadell’Amministrazioneespressa che non citrova d’accordo. Infatti laproposta manifestata prevedela vendita a privatidell’attuale area dove èinsediata la caserma conla possibilità di realizzareun cospicuo numero diappartamenti in cambiodella realizzazione dellanuova caserma in un’areadel comune nel quartiereVendramini.E’ dirimente allo scopo questadomanda: è più convenienteper i cittadini ristrutturare la sedeattuale e riservare l’area in quartiere Vendraminiper un’altra struttura pubblica comeuna scuola o centro a servizi oppurefare uno scambio a chi poi farà inevitabilmenteuna speculazione edilizia conforti guadagni?La risposta è, a nostro giudizio, evidente.Se l’Unione è contraria alla vendita di benidello stato insita nella politica berlusconiana,perché la nostra Amministrazionela applica con i beni del comune?per il circolo PRC “Tina Merlin”Fulvio Fusa

 

 

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2006/2

RACCOLTA DI FIRME CONTRO L?ASFALTATURA SULL'ADIGE

E’ già partita la raccolta di firme per bloccare il progetto che prevede l’asfaltatura del percorso pedonale sull’Adige, un intervento che verrebbe a costare qualcosa come mezzo miliardo delle vecchie lire. Molte associazioni ambientaliste hanno già espresso netta contrarietà a questa iniziativa, proponendo invece di prendere esempio da San Martino Buon Albergo.

“ Il progetto- si legge nella petizione- urbanizzerà ulteriormente l’ultimo contesto naturalistico del nostro territorio, rovinando un luogo finora apprezzato. Chiediamo invece una adeguata sistemazione del percorso in terra battuta e una ricorrente manutenzione affinché ciclisti e pedoni possano goderne”.

Sul numero scorso del nostro mensile abbiamo ospitato un intervento di Francesco Zambelli il quale tiene a precisare di essere “ contrario a qualsiasi tipo di asfaltatura, anche parziale. Ripeto, siamo stati con i nostri amministratori a San Martino e abbiamo verificato che si può tranquillamente intervenire su una pista ciclo-pedonale utilizzando la soluzione della terra battuta”.

Sulla questione interviene anche il consigliere comunale del Gruppo Arcobaleno, Anna Montioli, la quale sottolinea come “ il percorso sull’Adige rappresenta l’ultimo polmone verde per molti lupatotini, altrimenti costretti a respirare smog e polveri sottili per buona parte della giornata. Che bisogno c’è, dunque, di cementificare anche questo ultimo fazzoletto, oltretutto a costi rilevanti ?

Richiedo se era questo lo spirito con cui la maggioranza Taioli era partita, o se per caso non è stato tradita la buona fede anche di alcuni consiglieri di maggioranza che mi risulta essere nettamente contrari a questo progetto”.

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2006/2

Ricamificio, ma quanto ci costi?

 Ma quanto ci costerà mantenerel’ex Ricamificio ? A porsi la domandaè il capogruppo dellaLega Nord, Giuseppe Stoppato, il qualepiù volte ha sollevato dubbi circa l’operazioneche dovrebbe dar vita alla cosiddetta“ Fabbrica delle idee”. A onordel vero anche la precedente Amministrazionecomunale, retta dal sindaco SeverinoBetti, si era detta entusiasta di poterfar nascere a San Giovanni un centroculturale di alto spessore, in grado diospitare le molteplici attività ed iniziativeche ora sono relegate in luoghi angusti,vedi ad esempio gli spazi. Ma è assaiprobabile che nemmeno la Giunta Taioliavrà il tempo, la forza e le risorse perfare in tempo, non si dice a tagliare il nastro,ma nemmeno a programmare un interventodi tale portata.“ Quello che attualmentemanca-spiega Stoppato-è uno studioeconomicodi quanto ci verràa costare l’intervento,ancheper quanto riguardala manutenzione,l’arredo,il riscaldamento,la gestione.Se CasaNovarini, che èmolto più piccola, costa alle casse comunali50.000 euro all’anno, qui cosa andremoa spendere ? Col rischio, magari, di doveraumentare l’ICI poiché non sappiamopiù dovere andare a reperire le risorse ?Ritengo poi che l’ubicazione sia troppo decentrata,con problemi oltretutto di viabilitàe parcheggi. Era meglio destinare l’exRicamificio a casa albergo per anziani“

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2006/2

Sull?area ex Saifecs 140.000mc, all'ex Ricamificio 40.000

La Giunta Regionale, su propostadell’assessore Renzo Marangon, haapprovato nella seduta del 20 dicembre2005 il programma integrato diriqualificazione urbanistica e ambientale( PIRUEA) relativamente all’ex area Saifecse al Ricamificio. Per quanto riguardail primo intervento, ricordiamo che è previstoun insediamento residenziale perun volume complessivo di 145.000 mc, dicui 5.000 mc a servizi pubblici, 10.000mc.commerciali, 20.000 mc. Edilizia residenzialeconvenzionata, , 100.000 mc.Edilizia residenziale libera. Al Comune,oltre alla struttura di 5.000 mc all’internodelle nuove costruzioni, va una scuolamaterna a quattro sezioni da annettere allascuola elementare “ G. Ceroni”, cinqueaule da annettere all’esistente scuolaelementare “ Cangrande” e otto/noveaule da annettere alla scuola media “ Lodegario”.La Giunta regionale ha dato parerefavorevole anche al VIA ( Valutazionedi Incidenza Ambientale), consigliandocomunque che ogni singolo interventocontenga la relazione di incidenza ambientale,con la quale verranno consideratitutti i disturbi arrecati alla zona protetta,le eventuali azioni di mitigazioneproposte e le eventuali alternative.Per quanto riguarda il PIRUEA ex Ricamificio,l’intervento proposto è di edificareun volume di 39.980 mc, sostanzialmentecorrispondente all’indice difabbricabilità territoriale 1 mc/mq. Ilprogetto prevede la cessione al Comunedi un capannone di 17.000 mc., consuperficie lorda di calpestio di mq.2.970 e di un’area libera di 14.444, il cuivalore nella relazione tecnica del PIRUEAviene indicato a stima come superiorea 3.150.000 euro. La propostaprevede, altresì, l’assunzione a caricodei Concordati Preventivi proprietaridelle superfici interessate, degli oneri edei costi di ristrutturazione dell’edificioa due piani fuori terra denominato “ exRicamificio” per una spesa preventivatadi 1.485.400 euro, nonché dei costi diallestimento delle aree da cedere al Comune( verde, parcheggio, marciapiedi)che sono stati preventivati in 374.282euro. Il volume complessivo risultaquindi pari a mc. 56.980

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2006/2

Un esposto in procura

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La Polisportiva Adige B.P., nel mese di settembre, ha inoltrato un esposto relativo agli impianti sportivi siti in Viale Olimpia.

Abbiamo contattato Marverti Michele, un responsabile della società:

D: Che cosa possiamo sapere in merito a questo esposto?

R: Questo esposto, firmato per nome della società da Peretti Renzo, è stato l’epilogo di una serie di chiarimenti indirizzati al Comune e mai soddisfatti, relativi all’uso delle attrezzature, spogliatoi e docce dell’impianto in questione.

D: In che maniera avete posto i vostri quesiti e a chi  precisamente sono stati indirizzati?

R: Le nostre lamentele sono iniziate verbalmente agli inizi del 2004 o forse prima. Poi siamo passati alla corrispondenza nel settembre ’04. Inizialmente sono state ovviamente rivolte all’Assessore allo Sport, poi estese al Sindaco,  ai Consiglieri di maggioranza e minoranza, in definitiva a tutte le forze politiche. Devo dire, per dovere di cronaca, che abbiamo sempre trovato la disponibilità di tutti sia ad incontri singoli che di concerto, anche con il Vice Sindaco. Da tutti, verbalmente, sempre buoni propositi ma di fatto nulla.

D: Precisamente quali erano le vostre richieste, così gravi da non poter essere risolte e da costringervi a rivolgervi alla Procura della Repubblica?

R: Gravi, mi scusi, non direi proprio! Penso che l’uso degli spogliatoi durante tutto l’anno, e le docce calde, non siano nulla di grave o fantascientifico. Tra le norme per la corretta gestione dello stesso, non sono certo esclusi questi “privilegi”. Analoga storia per l’utilizzo di tutte le attrezzature. Le nostre lamentele erano indirizzate in tal senso. Tra il gestore ( Pol. Libertas Lupatotina ) e il Comune c’è stato un continuo scarico  di responsabilità, con il risultato di un nulla di fatto e la decisione di rivolgersi altrove per avere chiarimenti in merito. Ricordo che l’esposto non è una denuncia, ma l’esposizione di una serie di fatti; se la Procura riterrà fondate le nostre lamentele, interverrà. Di sicuro ha già chiesto alcune informazioni in Comune, sentendo qualche impiegato dello stesso, solo per avere una situazione più chiara. Voglio chiarire, visto che spesso si parla per sentito dire, che noi non abbiamo mai pensato ad una inefficienza o negligenza di chi svolge il proprio lavoro alle dipendenze del Comune, e che spesso si trova “in mezzo  tra l’incudine e il martello”…

D: A proposito di “sentito dire”, le voci su un esposto relativo alla gara d’appalto della gestione degli impianti vi riguardano?

R: A questa domanda è doveroso fare una premessa. La nostra società era stata scelta come capogruppo di un eventuale consorzio, che avrebbe dovuto nascere dall’unione con altre tre società sportive di San Giovanni Lupatoto. Io sarei stato il rappresentante legale di questa unione. Effettivamente abbiamo richiesto un giudizio sul primo bando di concorso. Di più non posso aggiungere. Se poi anche altri si sono rivolti alla Procura, di questo non sono a conoscenza.     

D: Da tutto questo, cosa pensate di ottenere?

R: Nulla di più di quello che ci spetta, ma soprattutto che non ci si approfitti sempre della buona fede e pazienza di tutti i cittadini. Vedi la ristrutturazione degli spogliatoi, da qualche anno paventata, ma non ancora applicata, così come la costruzione di nuovi spazi per lo sport. Noi abbiamo scelto questa “protesta” che, se verrà riconosciuta, permetterà a tutte le società e singoli cittadini di sfruttare al meglio le già insufficienti strutture sportive.

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2006/2

Un milione e 700.000 euro per la nuova palestra

La Giunta comunale ha approvato il progetto per la nuova palestra che sorgerà all’interno del Centro sportivo “ Giò Club di viale Olimpia, accanto alla piscina esterna e dove attualmente è ubicato il campo di beach volley. La dimensione dovrebbe essere di 31 metri x 55, con annessi doppi spogliatoi a cui va aggiunto il collegamento con l’attuale palazzetto. Saranno inoltre sistemate a parcheggio le zone esterne del complesso sportivo e relativa illuminazione. La spesa complessiva prevista si aggira sul milione e settecentomila euro, una cifra decisamente superiore a quella messa in bilancio per quella che doveva essere una semplice tensostruttura per favorire gli allenamenti. In cambio la Sport Managementi potrà ampliarsi verso le piste di atletica leggera.

“ Purtroppo è accaduto quello che temevo- spiega l’ex assessore Marco Ballini- e cioè una lievitazione di costi ed un ritardo nella costruzione dell’opera rispetto ad un project financing con la Sport Management, società che gestisce il Centro sportivo, che avrebbe sicuramente comportato molti vantaggi. Dopo ben tre anni di trattative, dunque, ora il Comune ha deciso di fare da sé la palestra, ma dubito molto che sarà pronto per la prossima stagione sportiva. E sappiamo bene come le realtà locali attendano nuovi spazi visto che l’ultima palestra costruita è quella di Pozzo. Oltretutto si va ad occupare una parte dello spazio esterno, con la palestra che andrà di fatto a lambire la piscina esterna. Non mi sembra proprio il massimo, quando invece era meglio utilizzare l’area dell’ex Baita  ed abbattere un rudere di cui nessuno sa più cosa farsene. Ho sempre sostenuto che è mancata la volontà politica di chiudere prima un accordo con la Sport Management, che tre anni fa aveva presentato diverse ipotesi di progettazione,  grazie al quale ora avremmo la struttura già bella e pronta. Ed invece siamo ancora qui a parlare mentre le società sportive dovranno attendere almeno un altro anno prima di calcare il parquet di questo impianto”

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2006/2

Via Porto e Dossi: un problema in ?comune?

Nel nostro Comune, nella fattispeciein Via Porto, si è raggiunto il limitedi sopportazione in quanto, molteautovetture e ciclomotori percorrono laVia adottando una velocità non adeguataalla situazione, mettendo in pericolo lepersone che preferiscono fare i classici“due passi a piedi” perrecarsi alla zonadell’Adige, anziché utilizzarel’auto, soprattuttonella stagione primaverileed estiva quando inizianole belle giornate. Ilproblema della velocitànon è circostanziata solo durante le orediurne ma anche durante la notte, quandoessendo la Via più sgombra, spessoviene utilizzata come pista da corsa davari improvvisati piloti. Sicché ho decisodi avviare un iniziativa per la classica“raccolta di firme”, dove si proponeva alnostro Comune di installare i dossi artificialio rallentatori di velocità o quant’altroal fine di ovviare a questo problema. Laproposta ha avuto successo ed il risultatoè stato di ben 165 aderenti, in pratica tuttaVia Porto! Lo stesso successo non si èpotuto riscontrare con l’AmministrazioneComunale. Verso fine luglio mi sono recatopersonalmente, previo appuntamento,presso l’ufficio del Vice Sindaco con tantodi raccolta firme e lettera accompagnatoria.Dopo una lunga discussione, nellaquale ho prospettato diverse soluzioni edin particolare quella evidenziata sopra, miè stato riferito che si sarebbe ragionatosulle misure da adottarsiper la soluzione delproblema e che avreidovuto fissare un nuovoappuntamento versofine settembre per fareil punto della situazione,cosa che ho fatto. Asettembre ci siamo ritrovati e ho dovutorispiegare il tutto chiedendo esplicitamenteche mi fosse inviata una comunicazionesu provvedimenti in merito oinformazione o qualsiasi cosa per dimostrareche si stava realmente procedendoalla soluzione del problema. Come rispostami è stato detto che il problema sarebbestato dibattuto in Giunta Comunale. Innovembre ho fissato un terzo appuntamentoma con esito negativo. A tutt’oggi,con la primavera ormai alle porte, nonavuto nessuna notizia, né comunicazionescritta e né tanto menouna telefonata e agli abitantidella zona non hopotuto dare nessuna notiziaconcreta!!! Inoltre sulsito del Comune di SanGiovanni Lupatoto hopotuto appurare che nell’ordinedel giorno delle riunioni tenutesinon si è affatto parlato di questo problema!A questo punto mi sembra doverosoda parte dell’Amministrazione avere unacerta considerazione di queste richiestevisto e considerato che si parla di sicurezzasulle strade ed è spiacevole e assurdointervenire sempre, come spesso accade,solo al verificarsi di certe tragedie.Bova Dario

 

 

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2006/2

Zerman: ?La partita per l?ex

Sembra che la vicenda Ex Saifecs siaormai chiusa e che domani le ruspeentrino già in azione. Qual è attualmentela situazione e quali azioni sonoancora possibili ? Lo abbiamo chiestoall’ex vicesindaco ed ora consigliere comunaleFabrizio Zerman“Purtroppo questa amministrazione intendeprocedere a testa bassa, incurante delleproteste e delle prese di posizione contrariedi quasi tutte le forze politiche presenti inpaese anche nell’area politica della stessamaggioranza (ricordiamo che in giunta dueassessori non hanno votato questo PIRUEA)e due consiglieri sono usciti dalla maggioranzaproprio per questo motivo.E’ ancora in atto inoltre un braccio di ferrocon l’opposizione di cui faccio parteche ha vinto uno dei due ricorsi al TAR,mentre uno è stato rigettato ma si profilala possibilità di un ricorso al consiglio distato ed in questo caso i tempi non sonoprevedibili.Bisogna inoltre vedere cosa farà il comitatodi cittadini che si oppone alla volumetriaprevista dal PIRUAe che minaccia di ricorrere nel merito intutte le sedi legali previste.Permettetemi però di dire che è molto tristeche un argomento così importante edelicato per il futuro del paese debba finirenelle aule dei tribunali a causa dellamancanza di ascolto da parte di un Sindaconei confronti proprio di quei cittadiniche lo hanno eletto”.- E ‘ prevedibile che i lavori inizino entrol’anno oppure di tutta la questione sene occuperà la prossima amministrazione?E con quali possibilità di modificarela volumetria?“ Non sono certo in grado di dare rispostein questo senso, anche se mi pare che primail Sindaco dovrebbe preoccuparsi dell’inquinamentodel sito rilevato dall’ARPAV,tra l’altro dovrebbe intervenire per leggema evidentemente non viene ritenuto importantenemmeno dalla consulta dell’ambienteche non si capisceperché non intervenga”.- E ‘ vero che l’amministrazione Betti, di cuilei era vicesindaco, aveva previsto nellaSaifecs una volumetria di 204.000 metri cubi? Qual’era invece la vostra intenzione?“ Questa è una storia che qualche esponentedell’attuale amministrazione, perautoassolversi , tira fuori di tanto in tanto,dimenticando che la precedente amministrazione,di cui mi onoro di aver fatto parte,non è mai arrivata fino a definire metricubi e assetto urbanistico della zona ;quest’ultimo è importante quanto i metricubi stessi e nel caso specifico quello propostocon questo PIRUEA, a parere di molti,è inidoneo a risolvere i problemi delquartiere , anzi ne creerà di nuovi .In ogni caso è inutile continuare a evocarequello che avrebbero o non avrebberofatto gli altri, i cittadiniquando vedranno i palazzoni giudicherannoquello che questa amministrazione,in piena libertà, a scelto difare. Oggi è difficile per il normale cittadinocapire il grande impatto che avràquesto intervento, basti pensare che equivarràa circa 6 palazzi grandi come il Galileoalla ex Saifecs, più altri 2 palazzi,sempre come il Galileo, al Ricamificio equindi si capisce perché forse era il casodi pensarci meglio”.- Se alle elezioni amministrative vinceràil centrodestra, quale sarà la posizionein merito al Piruea Saifecs ?“Non ho la presunzione di sapere quelloche farebbe il centro destra se dovessevincere le future elezioni amministrativea San Giovanni Lupatoto. , posso solo direche se dipendesse da me riaprirei ilconfronto con i cittadini, soprattutto delquartiere e proporrei alla proprietà di ridurresensibilmente la volumetria in quell’area,al limite proponendo di realizzarlaaltrove. Se proprio non ci fosse più alcunapossibilità di intervenire , cerchereialmeno di ottenere un progetto più rispondentealle esigenze anche estetichee di qualità della vita”.

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2006/2

La nuova palestra? Ora la fa il Comune

Non c’è ormai alcun dubbio che a San Giovanni Lupatoto occorrono nuove palestre. Quelle che ci sono non  riescono più ad esaudire le numerose richieste delle locali associazioni sportive. Sembrava che il problema potesse essere risolto con l’ampliamento del Centro Piscine Comunali dove era previsto, appunto, anche la costruzione di un nuovo Palazzetto più piccolo di quello attuale. Doveva servire maggiormente ai  giovani che, sempre più numerosi, hanno necessità e voglia di fare sport. Questo progetto giace,ormai, da diversi mesi in qualche cassetto degli uffici comunali. Infatti, il bando d’appalto non è ancora stato fatto, per cui i tempi di attesa si allungano sempre di più  con i conseguenti disagi che si vengono a creare. Come mai questo progetto non parte ?.

“In effetti -conferma il Sindaco Taioli- siamo ancora fermi perché da quel progetto abbiamo voluto stralciare  proprio la costruzione del nuovo Palazzetto in quanto intende costruirlo direttamente il Comune. Abbiamo ritenuto che, stralciandolo dal progetto originario, possiamo ridurre  di molto i tempi di costruzione. Esiste in bilancio un apposito stanziamento che ci permette di  predisporre immediatamente il bando di appalto. Abbiamo riscontrato che la realizzazione di opere con progetti “financial project” come quello per la completa ristrutturazione del Centro Piscine ha tempi lunghissimi. Pensiamo, pertanto, che questa nostra scelta possa  abbreviare i tempi per la costruzione di questa nuova palestra. Per quanto riguarda il Centro Piscine –conclude il Sindaco- aspettiamo che lo Sport Management ci consegni un nuovo progetto con lo stralcio della Palestra e noi provvederemo subito a predisporre il bando d’appalto”.

Questa nuova tensostruttura (palestra e affini),  che l’Amministrazione Comunale intende realizzare, sarà costruita dietro l’attuale Palazzetto con spogliatoi e impianti docce che serviranno ad entrambe le strutture. Ci saranno anche degli spazi per parcheggi. Altri parcheggi alberati verranno costruiti anche nell’ex vecchia baita prefabbricata usata dagli alpini. Speriamo che con quest’opera si risolvano,almeno in parte, i tanti problemi di spazi che hanno le società sportive Lupatotine.  

Bruno Murari

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/12

Affitti alti alla Casa Albergo?

Si è parlato del canone di affitto presso la Casa Albergo in uno degli ultimi consigli comunali. A sollevare la questione è stato l’esponente di Forza Italia, Lorenzo Adami, il quale ha riferito che molti ospiti della struttura si lamentano dell’aumento anche del 160%. “ L’incremento del canone”- ha spiegato Adami” risulta eccessivo anche in riferimento allo stato scadente di manutenzione in cui versa la Casa Albergo, fatta eccezione per la zona ballo che è oggetto sicuramente di maggiori attenzioni rispetto a tutto il resto dell’edificio, ma che  peraltro è quasi sempre utilizzata da anziani esterni alla residenza stessa. Si è creata una situazione per cuimolti anziani residenti si trovano nella condizione di non poter pagare letteralmente la quota mensile del canone, per cui chiedono che questi vengano ridotti, soprattutto in relazione ai redditi. L’assessore ai servizi sociali, Loreta Ferramosca, ha risposto che “ la struttura non è più una Casa Albergo come era nata 25 anni fa. Quindi sostanzialmente un condominio di proprietà del Comune e che dà la possibilità alle persone che hanno determinati requisiti di possedere un alloggio. È un condominio particolare dove c’è una particolare attenzione verso la fascia debole. Ed assicuro che l’Amministrazione in toto e gli uffici si stanno prodigando al massimo non solo per tutelare queste persone, ma sta anche progettando un qualcosa che può andare in ulteriore aiuto a questa particolare realtà”.

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/11

Aiutiamo la Casa di Carlotta

Giovedì 10 marzo u.s. il Teatro Astra ha ospitato lo spettacolo "Profumi di Donna", nato da un`idea dell`Assessore Ivo Bellamoli e del Regista Andrea De Manincor, interamente interpretato da artiste femminili in occasione della Festa della Donna 2005. Sul palco si sono alternate, in un crescendo frizzante e spettacolare, 65 artiste fra le quali Laura Facci, Simona Granero, Daniela Candiotto e Cecilia Lapponi con il Coro Marcelliano Marcello, Deborah Kooperman, Marta Mozzo, Ronda Moore, Maddalena Gabaldo, Teresa Coffele, Marta Vaccari, Josetta Pinotti, il Coro Make Up nonché "5 Cognate " dell`Estravagario Teatro. Splendida la regia di Andrea De Manincor mentre il pittore Maurizio Zanolli ha dipinto in diretta le emozioni di musica e poesia. Al termine dello spettacolo è stata effettuata una raccolta di fondi che ha fruttato 605 _. Detta somma è stata inviata all`Opera "La Casa di Carlotta" fondata da Don Antonio Mazzi con lo scopo di aiutare madri in difficoltà. Chi volesse ulteriormente sostenere l`Opera di Don Mazzi può versare il proprio contributo usando il seguente conto corrente.

BIBOP-CARIRE c/c 65341 Via L. Da Vinci, 74 Sede 25122 Brescia   

ABI 05437 - CAB 11200 

Fondazione Exodus Onlus  (causale: per la Casa di Carlotta) 

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/11

Bianchini presidente Gruppo Proposta

Roberto Bianchini è stato rieletto presidente del Gruppo Proposta. L’elezione è avvenuta la scorsa settimana ad opera degli iscritti che hanno rinnovato la tessera 2005 ( ma le adesioni sono comunque ancora aperte). Vice presidente è Giampaolo Zuanazzi, segretario Alberto Pigozzo e tesoriere Andrea Pigozzo. Il direttivo risulta formato da Lara Rossignoli, Federico Turco, Federico Perbellini, Giovanni Cossater, Marco Ballini, Daniele Olivieri e Massimo Mirandola. La lista civica prosegue nel frattempo la propria azione sul territorio con una serie di iniziative elaborate nel corso delle riunioni quindicinali.

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/11

Con la Banca Veronese un mutuo per ogni esigenza

Ha già riscosso un notevole successo tra la clientela la formula del mutuo proposta dalla Filiale di Pozzo della Banca Veronese Credito Cooperativo di Concamarise. Ce lo conferma il dott. Davide Dal Bosco, consulente finanziario della stessa filiale, “ in quanto le nostre proposte sono particolarmente vantaggiose, in un momento peraltro in cui non sempre la famiglia, l’artigiano o l’imprenditore dispongono di capitali. Le nostre formule prevedono finanziamenti immobiliari, con o senza ipoteca, a tassi estremamente interessanti ( variabili e fissi) relativamente all’acquisto della prima o seconda casa. Per quanto riguarda il finanziamento possiamo erogare l’intero importo richiesto senza spese né di istruttoria né di perizia. Inoltre riusciamo a soddisfare anche le richieste di mutuo più particolari quali la ristrutturazione della prima abitazione o di quelle successive, gli acquisti immobiliari per investimento, i mutui per la liquidità e la possibilità di mutui sostitutivi di altri mutui ipotecari già in essere”. Per ulteriori informazioni rivolgersi direttamente alla filiale di Pozzo della Banca Veronese in via Nazario Sauro n. 1. Tel. 045/ 8773088.

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/11

Contratto decentrato dei dipendenti comunali

Prosegue la trattativa per il rinnovo contrattuale decentrato, per il 2005, del personale dipendente del Comune di San Giovanni Lupatoto. In una nota il coordinatore provinciale del Sindacato C.S.A.- Libero, Palmarino Zoccatelli, sottolinea che “ finalmente l’Amministrazione lupatotina intende rivedere le Progressioni Economiche Orizzontali, inizialmente abolite per la prima volta dopo quasi dieci anni. Questo ripensamento ci conforta in quanto le P.E.O. sono uno degli strumenti innovativi di questi ultimi contratti di lavoro, non sono altro che un meccanismo di progressione economica nella stessa categoria di una carriera esclusivamente retributiva. Per quanto riguarda poi il contratto integrativo decentrato, siamo già arrivati ad ottobre e non è ancora stato sottoscritto, salvo aver già aumentato le posizioni organizzative(dal mese di maggio), cioè i vicedirigenti ( passate da 6 a 8), pur in presenza di Dirigenti ( quattro compreso il Direttore Generale) che lavorano a tempo pieno in ogni settore”.

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/11

La storia del buco e degli impianti sportivi mancanti al posto dell'acquacultura

 

 

 

 

Nel Novembre 2001 l’ amministrazione Betti approva la variante 29 che, nell’area tra Pozzo e Raldon, prevede la realizzazione di complessi sportivi coperti e scoperti di interesse privato, ma convenzionati con l’ amministrazione, per poterne garantire l’ uso da parte dei residenti a tariffe concordate e con standard a verde per impianti di ben 472.000 mq.(per capirci sono circa 157 campi veronesi);

2) Nel Giugno 2002 si insedia l’ amministrazione Taioli;

3) Il 20 Dicembre 2002, l’area interessata dalle escavazioni per la realizzazione di una piscicoltura diventa di proprietà della ditta “Agricola Antiga srl”;

4) Il 7 Gennaio 2003 (quindici giorni dopo il passaggio di proprietà) l’ amministrazione Taioli cancella parzialmente la variante 29. La motivazione ufficiale è che si vogliono togliere le zone di espansione; l’area in questione però non era di espansione, bensì sportiva. Ora torna ad essere un’ area con destinazione agricola.

5) Il 26 giugno 2003 (in piena èra Taioli), l’amministrazione concede una “variante in corso d’opera alla concessione edilizia per la realizzazione di un impianto di acquacoltura” alla ditta Antiga. Nella concessione non viene espressamente citato il divieto di asportazione del materiale scavato. Cosa che in quel momento sarebbe possibile fare in virtù della legge 19 del 1998.

6) La stessa amministrazione consegna ai consiglieri comunali una stima fatta dagli uffici, nella quale si calcola che, a causa della concessione del 2003, si prevede possano essere asportati 917.588,46 metri cubi di ghiaia. Ovvero più di quelli estratti dal 1996 (anno in cui non si poteva vietare l’ asportazione della ghiaia) al 2003.

7) Dopo, ma solo dopo, aver rilasciato la concessione, all’amministrazione viene un dubbio e, naturalmente con spese a carico dei cittadini, chiede un parere legale allo studio dell’avvocato Ceruti in merito all’ asportazione della ghiaia scavata;

8) Il 19 Novembre 2003 lo studio legale risponde che non è consentita l’asportazione dei materiali di risulta e sprona l’ amministrazione a bloccare il via vai incessante di camion che dal mese di giugno entrano ed escono dalla acquacoltura;

9) Per aggiungere la beffa al danno,i consiglieri di maggioranza di Comune Accordo, raccolgono a Raldon circa 1000 firme contro l’asportazione della ghiaia e contro la Regione che, nel frattempo, ha individuato la zona come “contesto vocato all’ escavazione di ghiaia”. Questo perché gli stessi consiglieri che raccolgono le firme hanno votato la revoca della variante 29 e la zona è tornata ad essere area agricola;

10) Tuttavia, nonostante il parere legale l’ amministrazione non agisce e non impedisce in alcun modo l’asportazione della ghiaia;

11) A questo punto i consiglieri di opposizione, tramite il loro legale diffidano l’amministrazione ad agire e quindi a bloccare i camion;

12) Finalmente il 30 Aprile 2004 viene emessa una ordinanza di sospensione dell’ asportazione della ghiaia : l’amministrazione Taioli ha agito dopo 10 mesi e dopo forte pressione dei consiglieri di opposizione. Nel frattempo si sono volatilizzate parecchie migliaia di metri cubi di ghiaia.

13) La ditta Agricola ricorre al Tar del Veneto che, con una scandalosa sentenza, le da ragione in data 28 Luglio 2004;

14) A questo punto, per evitare un ulteriore scempio del territorio, si deve ricorrere immediatamente al Consiglio di Stato. Taioli invece afferma che in agosto il Consiglio di Stato è chiuso per ferie (sic) ed il ricorso, casomai, è meglio presentarlo a Settembre. Nel frattempo, per tutto il mese di Agosto, i camion escono pieni di ghiaia dall’ acquacoltura.

15) Finalmente Taioli si decide a ricorrere al Consiglio di Stato il quale afferma in via definitiva che quella rilasciata dalla amministrazione Taioli è una nuova concessione e quindi è vietato asportare la ghiaia. Il materiale scavato deve rimanere all’ interno dell’ area per l’ eventuale ripristino ambientale. È evidente che l’ amministrazione Taioli non è esente da colpe per la prolungata escavazione del territorio. Anzi, ha contribuito con propri atti amministrativi, omissioni e ritardi a che lo scempio si perpetrasse, ed ha agito solo dopo una forte pressione, concretizzatasi in una diffida dei consiglieri di minoranza. La variante del 2003 è da  considerare a tutti gli effetti una nuova concessione data da questa amministrazione. Adesso Taioli dice che “secondo alcuni esperti si dovrebbe riportare nell’area tutto quanto scavato dalla data dell’ ordinanza fino al blocco dei lavori dello scorso Novembre”….. Siccome siamo abituati alle formule vuote di Taioli a cui non seguono atti amministrativi concreti, la domanda è : cosa intende fare adesso il Sindaco ?.

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/11

Ma alla Lega Nord non piace proprio

Ai consiglieri comunali della Lega Nord, Giusepe Stoppato e Robertino Vicentini, il nuovo atrio non è affatto piaciuto, tant’è che hanno già presentato al Sindaco una interpellanza a riguardo. In particolare i due esponenti del Carroccio affermano che “I materiali scelti per gli arredi sono in completo contrasto con lo stile del Palazzo e soprattutto con lo stile dell’atrio stesso, in quanto il legno chiaro (faggio, acero o betulla che sia, mescolato con dei profili metallici o tinti metallo), nulla ha a che vedere con il marmorino tradizionale delle pareti e il seminato alla veneziana del pavimento; se a questo aggiungiamo le plastiche colorate scelte per la consolle e la sedia per computer, capiamo ancor meglio quanto siano sbagliate le scelte. L’altezza dei pannelli è invasiva nel rapporto con le dimensioni dell’atrio e ne svilisce l’importanza estetica. Il posizionamento degli stessi occlude in maniera definitiva la postazione dell’impiegata front-office, non rendendo per nulla agevole la fruizione degli utenti, oltre che svilire il lavoro dello stesso impiegato.Si contesta anche la tipologia scelta, in quanto, per segnalare le ubicazioni dei vari uffici, si è creato un arredo specifico, quando bastava una segnaletica standard, con costi incredibilmente inferiori.

 

 

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/11

Maria Luigia Meroni nella Commissione Pari Opportunit

La lupatotina Maria Luigia Meroni è stata eletta nella Commissione provinciale Pari Opportunità. A proporla è stata l’associazione “ Verso il sole”, che opera soprattutto a sostegno delle Suore del carcere circondariale per l’insegnamento, alle detenute, di lavori manuali. La Meroni, che ha ricoperto anche l’incarico di assessore comunale alla Pubblica Istruzione, lo scorso anno è stata candidata per Forza Italia alle provinciali nel collegio lupatotino, ottenendo 2.579 voti pari al 22,40%. Ora sta lavorando in vista delle prossime scadenze elettorali, ovvero le politiche del 96 e le amministrative del 97. “Sì, Forza Italia deve tornare a far sentire la propria voce a tutti i livelli”, spiega,” anche qui a San Giovanni dove rimane il primo partito della Casa della Libertà. Per cui deve essere in grado di esprimere candidature autorevoli anche per quanto riguarda la carica di sindaco. Va infatti ricordato che l’elettorato lupatotino, come testimoniano anche le recenti consultazioni regionali, è sostanzialmente di centrodestra, per cui anche l’amministrazione locale sarebbe ora rispecchiasse quella che è la volontà della maggiorana dei nostri concittadini”.

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/11

Nuovo look per l?atrio del Municipio

E’stata la Ditta Rizzo Sas, di Fratte di S. Giustina in Colle, azienda specializzata nel settore, ad aggiudicarsi la trattativa privata per il progetto di arredo dell’atrio del Municipio per un importo di 23.943,36 euro IVA inclusa. La formula scelta dalla Giunta è stata quella della locazione finanziaria mobiliare per la durata di 6 anni. Ricordiamo che il nostro Municipio ha sede nel Palazzo Campagnola, edificio che ha un impianto distributivo tipico del Palazzo Veneto e che presenta elementi architettonici quali pilastri, lese e finiture di pregio come il pavimento in terrazzo veneziano. “ L’attuale Amministrazione comunale -precisa in un comunicato pervenuto dalla stessa- ha ritenuto opportuno seguire una filosofia progettuale che prevede da un lato la conservazione e valorizzazione dei manufatti architettonici storici nella loro peculiarità, e dall’altro arredi e manufatti di concezione tecnico/funzionale attuale, avvalorando così la differenza temporale degli interventi nelle stesse epoche, evitando fraintendimenti di interpretazione tra passato e presente. Non solo: oggi più che mai l’Amministrazione locale deve interpretare ed accogliere le esigenze del cittadino, sempre più oberato dalla frenesia dei tempi attuali; il cittadino deve trovare all’interno della sede municipale risposte immediate di accoglienza, di efficienza, di immediatezza di informazione: quindi rendere lo spazio architettonico fruibile e leggibile contemporaneamente. Forme pulite ed ergonomiche, uso di materiale di ultima tecnologia per semplificare problematiche di usura e di manutenzione, nonché utilizzo di scelte cromatiche che alleggeriscono e sdrammatizzano lo spazio interno del Palazzo, rispondono ed interpretano le direttive che sono state date alle ditte che hanno partecipato alla gara per la presentazione del progetto. L’aspetto disinvolto e neutrale dell’arredo valorizza e non diminuisce l’austerità del manufatto architettonico. In particolare la ditta che si è aggiudicata il contratto di leasing è uno studio specializzato con altissime referenze: è più volte citata nelle riviste degli enti locali ed ha progettato ed arredato Uffici per la relazione col Pubblico ed atri per i maggiori Comuni italiani, oltre ad aver vinto premi al COMPA di Bologna. L’offerta progettuale, oltre a quella economica, presentata dalla Rizzo, è risultata da valutazione della Commissione preposta essere la migliore sotto il profilo tecnico/progettuale ed estetico/funzionale e la più bassa sotto il profilo economico.

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/11

Sar riordinato l?archivio parrocchiale

È in fase di riordino l’archivio storico della Parrocchia di San Giovanni Battista. Un gruppo di studiosi locali, tra i quali Francesca Zerman, Roberto Facci, Flavio Sprea e Luigi Forigo, già da tempo sono all’opera per sistemare la mole notevole di materiale tra cui il più antico registro dei battesimi della diocesi, risalente addirittura al 1521. L’intervento è stato finanziato dalla Fondazione Cariverona, con 8.000 euro, e dalla Provincia con 1.500 euro, grazie ai quali sarà possibile acquistare nuovi mobili per conservare i documenti. Di sicuro interesse i registri canonici e civili, dal 1500 al 1900, relativi a battesimi, matrimoni, morti, cresime e comunioni, fonti da cui si può risalire alle composizioni delle famiglie lupatotine. L’archivio può contare inoltre su un registro per ogni chiesa. Da rilevare che la Parrocchia invita tutti coloro che, per svariati motivi, fossero in possesso di documenti ritenuti interessanti, a segnalarlo.

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/11

Stolfa portavoce della Margherita

Si è svolta il 5 ottobre presso il Centro Culturale l’assemblea degli iscritti alla Margherita per eleggere il portavoce ed il direttivo. Erano presenti anche il sindaco Remo Taioli e l’ex parlamentare Wilmo Ferrari. Il partito, che conta 9 consiglieri comunali, ha visto aumentare del 20% i tesserati. Portavoce è stato riconfermato per acclamazione Gianfranco Stolfa. Questi i componenti il direttivo: Francesco Bottacini, Adolfo Calosi, Sandro Covizzi, Antonio Delli Paoli, Sergio Gastaldo, Gabriella Ghini, Vittorio Pinali, Dario Poli, Umberto Rebonatoe Ludovico Rinco.

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/11

?Chiediamo un indennizzo per i danni di C del Bue?

Il Consiglio provinciale, nel corso dell’ultima riunione del 14 settembre, ha approvato i criteri per la suddivisione del contributo ambientale tra i Comuni sede di impianti di recupero e smaltimento rifiuti ed i Comuni confinanti effettivamente interessati al disagio provocato dalla presenza degli stessi.
La Legge regionale n. 3 del 21 gennaio 2000, infatti,  prevede che i soggetti che effettuano la gestione di impianti di smaltimento o di recupero di rifiuti devono corrispondere un contributo ambientale  ai Comuni ove gli impianti sono ubicati. L’art. 37 prevede inoltre che gli stessi soggetti devono riconoscere un contributo ai paesi confinanti. Da segnalare , a quest’ultimo riguardo, che la Commissione tecnica  provinciale per l’ambiente ha previsto una distanza non superiore ai 4 Km dall’area interessata alla lavorazione, essendo questo il raggio previsto per gli studi di impatto ambientale.
 Il parametro ricadute ambientali è costituito da due variabili: direzione prevalente dei venti e direzione prevalente della falda. Per gli impianti risulta maggiore l’impatto sull’atmosfera che sulla falda.
“ Non vi è dubbio- sottolinea Marco Ballini a nome del Gruppo Proposta- come San Giovanni Lupatoto rientri nella categoria dei Comuni danneggiati con riferimento naturalmente all’impianto di Cà del Bue. Considerato che la determinazione della suddivisione del contributo da parte della Provincia dovrà essere attivata da apposita istanza inoltrata da parte dei Comuni interessati, sollecitiamo l’Amministrazione comunale ad attivarsi immediatamente per non perdere questa opportunità”.
Da segnalare che, come prima applicazione e in attesa della rideterminazione dell’importo complessivo del contributo, la percentuale ottenuta verrà rapportata ad un massimo del 20% del il Comune confinante, percentuale che verrà ripartita con eventuali altri Comuni confinanti aventi lo stesso diritto.
 

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/10

Attivit del Comitato Pozzo Camacici

Il Comitato Civico Pozzo e Camacici è un gruppo spontaneo di cittadini, nato per risolvere il problema del mancato completamento della transpolesana. Successivamente ha deciso di continuare la propria attività per il miglioramento del quartiere di Pozzo e Camacici con proposte e iniziative atte a migliorare la qualità della vita. A tale scopo nel 2000 si è costituto come libera associazione, secondo quanto decretato dai regolamenti comunali. Tra le iniziative proposte, nell’anno 2001 è nata l’idea di realizzare un parco pubblico, per venire incontro alla necessità più volte manifestate da vari cittadini, di avere uno spazio verde da poter usufruire in modo adeguato. Nell’analizzare il territorio alcuni esponenti del comitato, hanno avuto l’intuizione di fruttare una zona già destinata da decenni a servizi e mai utilizzata dalle passate amministrazioni. Tale zona, ubicata di fianco all’entrata della palestra delle scuole di Pozzo, oltre ad essere in qualche modo destinata ad un servizio pubblico, aveva secondo la nostra analisi delle caratteristiche peculiari riassumibili nei seguenti punti:
-         Sufficiente metratura (variabile a seconda degli accordi con la proprietà) da 5500 a 6800 mq circa.
-         Posizione centrale all’intero quartiere (intendendo con questo tutto il territorio do Pozzo e di Camacici), anche se in posizione nascosta.
-         Già “recintata” e quindi protetta, da abitazioni private. Ovvio che questo può diventare un abbellimento per chi abita vicino, ma ciò sarebbe successo in qualsiasi altro punto del paese.
-         Posta nelle vicinanze delle scuole e quindi usufruibile anche per delle attività con gli alunni.
Naturalmente si è cercato di individuare degli accessi usufruibili per tutti, cosa possibile da uno o due punti di Via XXIV maggio (sicuramente quello passante per l’attuale cortile della scuola), e da via Leoncavallo, dove il parco rappresenterebbe una continuazione con i giardini posti nelle vicinanze della via stessa. Da queste osservazioni e tenendo conto che non ci sono altre zone con tali caratteristiche nel nostro quartiere, ci è sembrato che l’utilizzo di questa zona, fosse la migliore soluzione possibile per la realizzazione dell’opera. Da qui la proposta fatta a questa e alla precedente amministrazione. Proposta che è stata suffragata da un progetto specifico realizzato dal comitato stesso e da alcuni valenti collaboratori e accettata dalla popolazione con una raccolta di firme in calce. Purtroppo il progetto ha trovato negli anni varie difficoltà, d’ordine politico ed amministrativo. Lungi dal demordere, nel maggio scorso abbiamo avuto un incontro con alcuni rappresentanti dell’attuale amministrazione (sindaco, vicesindaco, assessore al bilancio, presidente del consiglio), per ribadire l’importanza di tale progetto e per avere una conferma dell’impegno da parte loro di realizzarlo. La loro risposta è stata positiva almeno nelle intenzioni, e ci siamo promessi di risentirci quest’autunno per vederne la realizzabilità all’interno del nuovo PRG. A tale proposito, accogliendo l’invito dell’amministrazione, abbiamo pensato di inserire tale progetto nelle osservazioni, che presenteremo per integrare il Documento Preliminare relativo al PAT (Piano d’assetto del Territorio). Altre proposte che intendiamo indicare sono:
-         La realizzazione di una pista ciclabile tra Pozzo e Raldon, che permetta una continuità urbana tra le due frazioni, ribadendo il nostro no ad eventuali urbanizzazioni tra questi due territori. Tale pista ciclabile dovrebbe inoltre connettersi con la rete di piste di tutto il territorio di S. G. L.
-         un aumento delle aree verdi intese sia come giardini pubblici all’interno dei quartieri, sia come grandi opere come il Parco All’Adige. 
-         incentivare (economicamente), nel territorio l’uso di fonti energetiche rinnovabili.
-         sistemazione della viabilità del nostro quartiere con la creazione di zone a limitato traffico automobilistico e in particolare con la realizzazione di una rotonda al posto degli attuali semafori.
Da quanto detto, vorremmo far capire che l’intento del nostro Comitato è quello di proporre alla cittadinanza e all’amministrazione delle problematiche particolari, che per vari motivi possono sfuggire, con lo scopo di migliorare la vivibilità del nostro territorio. Siamo coscienti che ci sono molti alti problemi importanti come marciapiedi rotti o tettoie cadenti, ma non è nostro intendimento sostituirci a chi ci governa, ricordando che è dovere e diritto d’ogni cittadino, farsene carico per il bene proprio e altrui. Il nostro è un piccolo gruppo d’amici, che nel limite delle proprie energie e capacità, cerca di fare qualcosa di utile al bene comune. Coscienti però che l’unione fa la forza, saremmo ben lieti se qualcuno vorrà unirsi alle nostre attività, portando idee e contributi. Per informazioni fare riferimento alla coordinatrice Zanchetta Barbara (045/8751192).    
 
Il comitato civico Pozzo e Camacici

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/10

Betti boccia i primi tre anni del sindaco Taioli

L’avv. Severino Betti, sindaco per 8 anni di San Giovanni Lupatoto, segue da vicino le vicende amministrative locali nonostante i medici gli abbiamo sconsigliato di tornare alla politica attiva.
Ma dopo tre anni di amministrazioni Taioli sente il bisogno di intervenire su alcuni temi, anche perché ultimamente è stato tirato in ballo suo malgrado. 
-         Cominciamo dalla crisi dell’attuale Giunta. Era prevedibile dopo tre anni di vita ?
“ Le crisi sono sempre possibili nel corso di amministrazione, è accaduto anche alla mia. Quello che non mi sarei aspettato è stato il ritiro delle deleghe all’assessore Marco Ballini, vista la popolarità di cui gode. Se per bocca dello stesso sindaco Taioli ha ben operato, come abbiamo letto, perché allora l’ha cacciato ? Io so perché è stato estromesso, mi auguro che altri si pongano la stessa domanda”.
-         Nel complesso come giudica questi primi tre anni dell’Amministrazione Taioli ?
“ Direi che si è posta come amministrazione di rottura rispetto alla precedente. Ad esempio, se io avessi fatto lo stesso in tema di Galileo, mi avrebbe approvato l’attuale assessore ai lavori pubblici ? Detto questo, non ho affatto condiviso il ritiro della Variante 29, costata sei anni di lavoro, che aveva risolto problemi di cittadini irrisolti da 40 anni. E’ stata ritenuta priva dei caratteri di generalità, e allora i Piru approvati hanno i caratteri della generalità ? Tra le poche opere portate a termine, poi,  c’è Casa Novarini, ma è sbagliatissima la finalità. Andava destinata a Caserma dei Carabinieri, vista anche la posizione strategica. Quella attuale si poteva adibirla a Comando dei Vigili, visto che ora sono in affitto. Ebbene, Casa Novarini è un’offesa al cittadino contribuente, tant’è che sto valutando di dar vita ad una azione popolare prevista anche dal nostro Statuto. Vedremo alla fine quanto sarà costata, chi la gestirà e chi ne usufruirà, visto che la Scuola di musica resta alla Cangrande”.
-         Il matrimonio tra forze di centrosinistra e centrodestra è fallito
“ Non c’è dubbio. E’ stata una unione scandalosa. Io mai avrei acconsentito a questo inciucio”.
-         Taioli ha cacciato Ballini ed il Gruppo Proposta, ma le altre due gambe destre, Lupetto e Udc, sono rimaste al loro posto.
-         “ Del Lupetto posso dire, avendo avuto come partner, che è disponibile a qualsiasi alleanza. Destra o sinistra non conta…..Quanto all’UDC, come fa a convogliare a nozze con la sinistra ? Sono i discendenti dei vecchi democristiani i quali vincevano le elezioni dicendo di essere la diga contro il comunismo. Evviva la coerenza. A questo punto io credo non abbiano né la volontà politica né il coraggio di abbandonare la sedia”.
-         - Come ex sindaco lei è stato tirato in ballo ultimamente per la vicenda del Piru ex Saifecs..
-         “ Guardi, io a suo tempo non ho preso in mano il problema poiché oramai ero in scadenza. Devo dire di rimasto entusiasta all’idea che sorgesse, come mi aveva prospettato Bonazzi, un quartiere modello. Col vantaggio di ospitare in cambio, all’interno e non all’esterno dell’area, una grande centro polifunzionale destinato a vari servizi del valore di circa 12 miliardi di vecchie lire. Ma, come ci aveva suggerito l’allora segretario comunale Mastella, avremmo dovuto far eseguire una perizia in maniera da quantificare il plus valore tra l’area  industriale e quella residenziale. Non solo. Era necessario uno studio di fattibilità ed uno studio economico finanziario con l’impegno garantito da fideiussione, oltre ad uno studio di compatibilità con la pianificazione generale. Pertanto non avrei mai accettata una valutazione della trasformazione dell’area se non certificata da un docente di estimo”.
-         - Ma è vero che avevate già concordato per edificare 205.000 mc sull’area Saifecs ?
-         “ E’ assolutamente falso, tant’è che gli stessi attuali dirigenti comunali non hanno trovato in Municipio alcuna carta a riguardo. Il Sindaco Taioli ha ereditato solamente la convenzione che prevedeva la destinazione artigianale-industriale. Noi avevamo solo siglato una preconferenza di servizi in cui emergeva la nostra volontà a trasformare l’area, fatti salvi i poteri del consiglio, della giunta e della Regione. Ma non abbiamo mai né parlato né scritto di cifre. Se poi lo ha fatto Bonazzi questi sono affari suoi, ma di certo questa Giunta non può vantarsi di abbassato la cubatura da 205.000 a 140.000 come fosse merito suo”
-         - Però il  Sindaco Taioli, rispondendo a Zerman nel corso del Consiglio comunale di luglio, ha spiegato di non essere andato alla trattativa con Bonazzi con i calzoni calati, ma di credere che qualcuno i calzoni se li era già tolti prima”.
-         “ Ho già inviato una diffida a Taioli di continuare a citare un accordo che non esiste. Ripeto, nella preconferenza non abbiamo mai parlato di cifre anche perché, in quella sede, non poteva anticipare la volontà di Giunta e Consiglio, previa istruttoria da parte degli organi tecnici. Se vengo citato ancora a sproposito, attribuendomi falsità,  mi vedrò costretto a tutelare per vie legali l’operato della mia Amministrazione”

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/10

 

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/10

Come assicurare il credito internazionale

Il Teatro Astra di San Giovanni Lupatoto ha ospitato il 22 settembre un interessante convegno dedicato al tema dell’assicurazione del credito internazionale e domestico e sulla sicurezza dei sistemi di pagamento esteri. Dopo il saluto dell’assessore Umberto Cingottini, a nome dell’Amministrazione comunale, ha aperto i lavori i lavori il dott. Gianfranco Tognetti, presidente della Banca Veronese- Credito Cooperativo di Concamarise, l’istituto di credito che ha promosso l’iniziativa rivolta soprattutto ad artigiani ed industriali.

Nella prima parte dell’incontro il dott. Nazario Soccio, responsabile del settore estero di ICCREA Banca, Filiale di Padova, ha illustrato quali sono i principali mezzi di pagamento abitualmente utilizzati nelle transazioni import-export, ponendo in particolare l’accento sulla loro sicurezza. Particolarmente interessante, ad esempio, apprendere che spesso gli assegni esteri sono un mezzo di pagamento inaffidabile. E’ toccato quindi alla Dott.ssa Simonetta Acri, condirettore Business Development di SACE Spa, spiegare le finalità di questa società che garantisce i rischi politici e commerciali cui sono esposte le imprese italiane nell’attività di esportazione o d’investimento all’estero. La SACE, detenuta interamente dal Ministero delle Finanze e trasformata nel 2004 in S.p.A, sostiene le imprese italiane nelle loro strategie d’internazionalizzazione anche in collaborazione col sistema bancario. E’ pertanto un interlocutore privilegiato per tutte le attività di export, indipendentemente dalla durata dell’operazione o dalla geografia di destinazione( Paesi non OCSE, Paesi OCSE, mercato domestico).

Il convegno è stato chiuso dal rag. Martino Fraccaro il quale ha illustrato le facilitazioni offerte dalla Banca Veronese in caso di assicurazioni del credito.

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/10

Come deve essere il quartiere Saifecs?

Guardando avanti, senza dimenticare la storia passata e recente, è necessario non rinunciare ad un’ultima opportunità nel realizzare un quartiere di qualità. Le residenze private non dovranno essere configurate in aree chiuse e recintate, ma al contrario il quartiere nella sua totalità dovrà essere aperto, vivibile e fruibile in modo da favorire una maggiore relazione tra quartiere nuovo e quartieri circostanti, tra spazi pubblici e privati. La legge dei Piruea precisa espliciti requisiti che i Piruea devono possedere, riqualificazione del tessuto urbano, edilizio ed ambientale, pertanto ci impegnamo perché in quest’area nasca un quartiere per la gente, un quartiere vivibile.

                                                                      Ds S. Giov. Lupatoto

 

 

 

 

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/10

Come riqualificare l?area del Buon Pastore ?

L’arch. Romano Bonaventura ha presentato, in una recente mostra presso la sala della Parrocchia del Buon Pastore, un progetto di riqualificazione di tutta l’area adiacente. Tale intervento consiste nella realizzazione della pavimentazione di ingresso laterale, di un ingresso disabili al piano servizi sottostante la parrocchia, di un sagrato antistante l’ingresso principale e dello studio progettuale di tutta l’area classificata dal vigente Piano Regolatore ( attrezzature e verde pubblico). Tale area, di proprietà del Comune, è ubicata tra le vie Vendramini, Bixio ed il prolungamento di via Matteotti, ed è già interessata ad una operazione di riporto del terreno. La proposta di ampliamento prevede un ampliamento ricreativo della Parrocchia di circa 6.500 mq, mentre è auspicabile che la parte restante sia adibita a verde pubblico attrezzato. L’arch. Bonaventura ha ipotizzato la costruzione di un campo di calcio per il gioco, l’allenamento ed eventuale scuola calcio; spogliatoio in muratura o materiale ecocompatibile di nuova tecnologia; zona parcheggio raggiungibile da via Bixio e via Vendramini: ottimizzazione degli spazi esistenti all’interno della proprietà parrocchiale, con ampliamento dell’attuale parcheggio e formazione di campo di calcio per bambini. La gestione potrà essere regolata da apposita convenzione tra Parrocchia e Comune, dove sarà evidenziato il carattere sociale ed aperto alla comunità lupatotina del centro ricreativo. Ecco quindi che la distribuzione degli spazi dell’area così progettata potrebbe essere occasione di trasformazione a verde attrezzato di tutta la restante zona F, oggi in stato di abbandono.

L’allargamento del parco giochi è previsto  presso l’attuale campo di calcio, mentre verranno realizzati percorsi pedonali, semina d’erba, piantumazione di alberi e illuminazione. Via Matteotti, strada che divide l’attuale campo di calcio dal terreno di proprietà del Comune, verrà modificata in un passaggio pedonale all’interno del complesso. Sul terreno che il Comune da in concessione alla Parrocchia verrà realizzato un campo di calcetto a 5 in erba sintetica, un campo di calcetto a 9 e spogliatoi adeguati per i due impianti. Nel progetto è stata anche inserita la pista ciclabile, così come previsto nel Piano regolatore, e la realizzazione di un’area parcheggio fra il campo di calcio e il parco.

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/10

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/10

Dipendenti comunali alla Lupatotina Gas

Prima ancora di partire la Lupatotina Gas comincia già a creare problemi all’Amministrazione Comunale di San Giovanni Lupatoto. Il personale che verrà trasferito non ha condiviso questa decisione perché la reputa  in contrasto con la normativa degli Enti Pubblici. Inoltre è preoccupato perchè non ha alcuna garanzie nel nuovo posto di lavoro e ancora meno  certezza sulla possibilità di un eventuale reintegro  presso il Comune. Oltre al personale, anche l’assessore Ivo Bellamoli ha messo in dubbio  la regolarità di questa operazione. In Giunta, infatti, ha dato voto contrario. Non si potevano evitare questi spiacevoli contrattempi?.

“Prima di tutto –precisa il Sindaco Taioli- ciò che stiamo facendo è perfettamente legale perché si tratta di un  “comando” da Ente Pubblico a Società Pubblica. I quattro dipendenti che ora saranno trasferiti alla Lupatotina Rete, società a capitale pubblico, che si occupa della distribuzione e manutenzione della rete del gas rimangono in carico al Comune e pagati dal Comune. Già con una delibera del 2002 –continua il Sindaco- avevamo specificato che in caso di esternalizzazione di servizi Comunali il personale adibito a tali servizi veniva  messo in mobilità, mantenendolo, però, nell’organico del Comune. Infatti questi dipendenti non verranno sostituiti. Con questo trasferimento noi vogliamo stringere i tempi e predisporre tutto quanto necessario perché la Lupatotina Gas possa essere da subito funzionante“.

Probabilmente la paura del personale è nata dal fatto che nell’accordo dell’ 8 luglio 2005, sottoscritto dall’Amministrazione Comunale e dalle Organizzazioni Sindacali, c’era un punto in cui non era ben chiara la possibilità per i dipendenti di un eventuale loro reintegro nell’organico del Comune stesso.

“Quella frase equivoca  è già stata cambiata –continua il Sindaco Taioli- e il personale in questione può stare tranquillo in quanto manterrà lo stesso trattamento economico che ha attualmente, anzi con qualche indennità in più e, come specificato sulla delibera, questo trasferimento non comporta il sorgere di un nuovo rapporto di lavoro ma solo una modificazione del luogo dell’esecuzione della prestazione ”.

Come si regolerà, però, il Sindaco Taioli nei confronti dell’Ass. Bellamoli ?

“Per quanto riguarda il voto contrario in Giunta su questo argomento dell’Assessore Ivo Bellamoli- termina il Sindaco- non ritengo di prendere alcun provvedimento perché un conto è mettersi in contrasto su progetti importanti per l’Amministrazione, altro è dare una valutazione negativa su questioni puramente tecniche di ordinaria amministrazione”.

Presto ci sarà un ulteriore incontro con i Sindacati proprio per chiarire il punto sul reintegro del personale “comandato”. Se tutto si risolverà con soddisfazione per ambo le parti la Lupatotina Gas potrà, sicuramente, partire con il piede giusto.

 

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/10

Il Consiglio di Stato vieta l?asportazione della ghiaia

Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso presentato dall`Agricola Antigua, la quale si era opposta all`ordinanza del Dirigente del Settore tecnico del Comune che aveva vietato l`asportazione di materiale di escavazione fuori dell`area di proprietà dell`acquacoltura situata tra Pozzo e Raldon. E` stato così confermato che la Variante in corso d`opera, rilasciata dal Comune nel giugno 2003, era sostanziale in quanto si è andati a concedere la realizzazione di un impianto totalmente diverso da quello originariamente assentito in parte nel 1996 e già variato nel 2001. " Ha natura essenziale- si legge nella sentenza- oltre alla modificazione della specie ittica di allevamento anche l`eliminazione di pannelli solari del sistema di preriscaldamento originariamente contemplato, con la realizzazione di sei bacini invernali di attingimento e preriscaldamento e di notevole superficie e profondità"

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/10

Se non ora, quando?

Vi sono momenti e passaggi politici anche apparentemente secondari che vanno tenuti in considerazione sia per la formazione del proprio pensiero politico, affinché il voto non sia una scelta frettolosa ed incerta, sia per parteciparvi, contribuendo così nelle decisioni.
Il 16 ottobre è senz’altro uno di quei momenti importanti ed appariscenti. Infatti si svolgeranno le primarie dell’Unione in cui i cittadini decideranno il prossimo candidato del centro-sinistra e dunque il programma preferito. Si tratta di una coalizione nazionale, ma che è un prototipo per i governi locali.
Oggi, l’Amministrazione Comunale di S.Giovanni Lupatoto non è un esempio per l’Unione, anzi per composizione e contesto politico richiama più il vecchio monocolore democristiano.
Certamente non è demerito nostro, ma tutto di una dirigenza politica locale della Margherita che non vuole aderire fattivamente al progetto dell’Unione, ritenendo l’esperienza amministrativa una cosa a se stante. Pensano evidentemente che la politica e le aspirazioni programmatiche nazionali, possano essere scisse da quelle comunali. Il fatto stesso che la Margherita abbia deciso di non partecipare all’iniziativa unitaria, cioè di tutti i partiti che compongono l’Unione, chiudendosi in una mera propaganda per il candidato di riferimento, lo dimostra.
Noi non siamo d’accordo, ma questa è la situazione e ne prendiamo atto insieme a tutti i cittadini, ma una domanda è d’obbligo: e se non ora, quando l’Unione a S.Giovanni Lupatoto?
Comunque sia, o meglio a maggior ragione, è necessario che più elettori possibili si rechino il 16 ottobre presso il seggio del Centro Culturale per votare Fausto Bertinotti, affinché le idee della sinistra alternativa caratterizzino il programma comune dell’Unione.
Il 9 ottobre è il 42° anniversario della strage-disastro del Vajont, in cui morirono duemila persone e fu annientata la cittadina di Longarone. "Oggi tuttavia non si può soltanto piangere, è tempo di imparare qualcosa" disse Tina Merlin il 10 ottobre 1963.
E se allora la strage fu causata dalla prosecuzione dei collaudi della diga, nonostante i segnali premonitori del disastro ed accecati dall’enorme investimento fatto, dobbiamo imparare quella lezione e capire che con Cà del Bue non si può ripetere un errore analogo. Se Cà del Bue per posizione e struttura dell’impianto è una scelta sbagliata, perché insistere. Perché sono già stati spesi tantissimi soldi?
La Regione Veneto dà la possibilità ai Comuni limitrofi di chiedere un risarcimento.
Il Sindaco Taioli ha già fatto sapere che ritiene giusto il provvedimento e dunque l’Amministrazione si appresta a farne richiesta.
Ma il risarcimento è per i danni passati o anche per i danni che potrebbero aggiungersi in futuro?
Ciò può essere una quietanza rispetto agl’interrogativi posti con il ricorso al Tar?
Le amministrazioni succedutesi nel comune di S.Giovanni Lupatoto hanno avuto un comune denominatore negativo: hanno approvato alcuni provvedimenti, magari poi riconosciuti come sbagliati, che hanno compromesso le scelte successive.
Ad esempio sulla questione ex-Saifecs la Giunta Betti ha cambiato la destinazione d’uso dell’area da industriale in artigianale, che ha portato i cittadini a scegliere tra i capannoni, autorizzati con il provvedimento citato, e le case, rendendo impraticabile ogni altra soluzione.
La Giunta Taioli, da parte sua, ha deliberato una volumetria esorbitante, che ad agosto ha tentato di ridurre, ma la decisione presa precedentemente ha creato un vincolo pesante.
Dunque pensiamoci bene prima di accettare dei soldi da Cà del Bue, non vorremmo un giorno dispiacerci per un’altra scelta sbagliata, ma a quel punto non si potrebbe più parlare di errore.

per il circolo PRC “Tina Merlin”
Fulvio Fusa

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/10

Viabilit di Via Vendramini

Gli abitanti di Via Vendramini sono fortemente preoccupati per le intenzioni dell’amministrazione in merito alla futura viabilità del quartiere , soprattutto dopo che era emersa l’intenzione di aprire il collegamento tra via Garofoli e la complanare attraverso Via Nievo.
Per la verità questa intenzione , dopo la civile protesta degli abitanti del quartiere Vendramini, pare essere stata ritirata ma rimane pur sempre il grosso problema dell’apertura di uno o più collegamenti tra detto quartiere e la complanare stessa.
Come ho avuto modo di dire in consiglio comunale, sono perplesso se non contrario all’ipotesi di aprire svincoli
che dalla complanare scarichino il traffico direttamente nel quartiere perché, checché ne dica il Sindaco, la complanare non sarà mai una strada urbana e quindi si creeranno dei punti di intersezione estremamente pericolosi; spero proprio che non si debba arrivare a verificarlo con qualche grave incidente.
Il motivo di maggiore contrarietà comunque è dovuto  alla struttura stessa delle vie del quartiere che è nato per essere residenziale e non a scorrimento di traffico, infatti gli incroci sono ad angolo retto e non consentono una visibilità idonea a sostenere un traffico intenso.
E’ evidente infatti che  gli automobilisti dei quartieri vicini, come il Buon Pastore per esempio e soprattutto i futuri abitanti del mostro urbanistico ex SAIFECS, non troveranno di meglio che prendere la scorciatoia per Via Vendramini, dato che in certi orari Via Garofoli è intasata.
Soprattutto non si capisce perché si debba cocciutamente aprire al traffico un quartiere che così com’è sta benissimo e se il problema è l’intersezione tra Via Vendramini e Via Garofoli, è possibile eliminare il semaforo e creare una rotatoria in sistema con quella preesistente a poche decine di metri ed inoltre si può migliorare l’altra intersezione con Via Foscolo, convogliando parte del traffico in quella direzione;  quello che sostengo insomma, è che le soluzioni alternative ci sono e sono tante, senza dover rovinare l’esistenza delle centinaia di famiglie residenti nel quartiere Vendramini.
Invece di incaricare un valente architetto per avvallare quella che è una scelta sbagliata, lo si incarichi di studiare una viabilità alternativa che salvaguardi la qualità della vita nei quartieri.
Il fatto che il PRG preveda il collegamento con la Complanare non è un problema perché se c’è la volontà dell’amministrazione e l’espressione del consiglio comunale, la questione è tranquillamente risolvibile.
Quello che bisogna fare infatti è impedire l’attraversamento dei quartieri da parte del traffico di scorrimento e non ,come vuole l’amministrazione, portare le auto sotto le finestre delle abitazioni; si faccia  il piano del traffico e il nuovo piano regolatore, pensando alla viabilità complessiva, magari creando una nuova complanare; fino a quel momento si lascino in pace i cittadini che tra l’altro hanno sottoscritto con il Comune una convenzione che non prevedeva certo un tale stravolgimento del quartiere.
Purtroppo questa Amministrazione ha la singolare capacità di complicare ogni questione sulla quale pone la propria attenzione e questo non solo perché ha scarsa attitudine alla gestione della cosa pubblica ma soprattutto perché perde spesso di vista il proprio obiettivo principale che deve essere quello del miglioramento della vivibilità complessiva del nostro territorio.
 
 
FABRIZIO ZERMAN
Consigliere comunale in rappresentanza delle liste civiche
PROGETTO SAN GIOVANNI
TUTTI CON RALDON

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/10

Zenatti turista per caso

Non sono bastate le spiegazioni, rilasciate a più riprese al quotidiano “ L’Arena” dal diretto interessato, per placare le polemiche relative al recente  viaggio in Guatemala da parte dell’assessore Ezio Zenatti. Viaggio pagato dal Comune, con una delibera di Giunta che prevedeva lo stanziamento apposito di 2.500 euro, dopo che lo stesso organismo aveva stanziato 1.500 euro a sostegno del progetto per l’educazione e conservazione ambientale nel dipartimento di Huehuetenago, appunto nello stato del Guatemala. Lo stesso sindaco Remo Taioli ha spiegato, sulle pagine de “ L’Arena”, che Zenatti si è recato in Guatemala, assieme ad altri amministratori di Comuni limitrofi, “ per prendere visione del problema e controllare come sono stati spesi i soldi”. Il primo cittadino ha spiegato che “ questa amministrazione comunale ha tra i suoi obbiettivi anche l’attenzione ai Paesi del Terzo Mondo, come ha dimostrato la recente iniziativa di sostegno alle popolazioni colpite dallo Tsunami che ha mobilitato molta gente del paese e consentito di raccogliere oltre 7.500 euro”.
Nella speranza che all’Amministrazione comunale non venga ora in mente di inviare l’arzillo assessore sessantacinquenne, già provato per il duro viaggio sudamericano  e già pronto a sobbarcarsi la marcia della pace di Assisi, anche  nelle zone del sud-est asiatico al fine di verificare come sono stati spesi i soldi raccolti. Sta di fatto che le opposizioni, ma anche molti lupatotini, si sono chiesti se è giusto, oltre che legale, spendere 5 milioni di vecchie lire per mandare in giro per il mondo un assessore che qualcuno, magari, vedrebbe meglio impegnato nel controllare lo stato delle nostre strade, dei giardini, della funzionalità della raccolta rifiuti ecc.
La trasferta pagata coi soldi dei contribuenti non è sicuramente andata giù ad alcuni consiglieri comunali, primo fra tutti il rappresentante della civica Arcobaleno Lorenzo Cantone, che hanno presentato un esposto alla Corte dei Conti proprio perchè convinti che la spesa di 2.500 euro non era affatto giustificata.
“  Nel progetto Guatemala- Dipartimento di Huehuetenago- si legge nell’esposto- erano coinvolti anche un Comitato intercomunale veneto( collegato con ANCI e Legautonomie) nonché l’organizzazione non governativa Movimento Laici America Latina che aveva vinto l’appalto dell’ APPI relativo alla discarica di Huehuetenango. E’ semplicemente assurdo affermare che, con tutti questi enti , importanti e meritori, ci fosse il minimo bisogno del controllo de visu di Zenatti.
  Infatti, come ricorda il sito dello stesso ente benefico , «da sempre il MLAL ha visto nel viaggio uno strumento importante della propria attività, a partire dalle visite ai volontari impegnati nei progetti da parte dei parenti, amici e sostenitori, e da qualche anno propone viaggi di conoscenza nei paesi dell’America Latina a chi vuole viaggiare in maniera “responsabile”, facendo conoscere, oltre alle bellezze naturali e artistiche dei paesi, anche i progetti che vedono impegnati i volontari e promuovendo incontri con partner e amici sudamericani».
E in effetti Zenatti non è andato in Guatemala quale amministratore bensì in veste di turista, per quanto “responsabile”. Ma non è stato responsabile –a parere dei sottoscritti- farlo a spese del comune di San Giovanni Lupatoto”.

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/10

Betti :? Mai approvati i 205.000 mc sulla Saifecs?

L’ex sindaco Severino Betti, tramite il suo legale avv. Giulia Galetto, ha inviato il 26 agosto una lettera al sindaco Remo Taioli e al capogruppo della Margherita, Gianfranco Stolfa, in merito all’articolo apparso sul quotidiano L’Arena del 28 luglio : “ Chiedo di conoscere le prove a sostegno delle affermazioni del sig. Gianfranco Stolfa e del sig. Sindaco. In particolare desidero conoscere l’atto o gli atti da cui risulta l’impegno della precedente amministrazione a concedere 205.000 mc. alla ditta proprietaria della Saifecs. Gradirei conoscere il nome della persona o delle persone che “ tempo fa si erano tolti i calzoni”. Le richieste tutte sono motivate dall’esigenza di tutelare il buon nome dell’amministrazione Betti, che tra l’altro non ha mai approvato spese per viaggi di qualche assessore”.
Betti si è detto molto amareggiato che ogni tanto, sulla stampa, appaiano affermazioni di politici e amministratori riguardanti per l’appunto presunti impegni precedenti, assunti dalla sua amministrazione, circa la trasformazione dell’area da artigianale industriale a residenziale. “ E’ stata l’attuale Giunta”, precisa, “ per mezzo del Piruea approvato nel novembre del 2004, scelta confermata dal consiglio comunale questa estete,  a consentire tale trasformazione. Non vedo, pertanto, perché mi si continua a tirare in ballo o perché si  persiste nel far riferimento ad un inesistente abbassamento della cubatura da 205.000 a 140.000 mc come fosse ciò un merito dell’attuale amministrazione. Chi mi tira in ballo ancora a sproposito lo cito per danni”.

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/9

C del Bue: no grazie

Certamente le motivazioni addotte per giustificare il licenziamento dell’assessore al commercio Marco Ballini non ci hanno convinto, perché le stesse avrebbero dovuto portare alla “cacciata” del vice-sindaco Ivo Bellamoli, dell’assessore al bilancio Barbara Sandrini ed al Presidente del Consiglio Comunale Luigi Biondaro, essendo anch’essi personaggi politici rappresentanti di partiti affini al centro-destra. Dunque la motivazione è un’altra.
La vera causa consiste nel sostegno di Ballini alla lotta contro il PIRU ex-Saifecs, e/o nell’esigenza di lasciare libero un posto in giunta per un rappresentante dei Democratici di Sinistra?
Che sia una bolla di sapone? Vedremo, per ora i DS non accettato il posto.
Bolla di sapone non è l’articolo apparso su “L’arena” dedicato al neo eletto in consiglio di amministrazione dell’AGSM, l’azienda municipalizzata del comune di Verona, Roberto Facci in merito all’inceneritore di Ca’ del Bue, proprio perché è il portavoce dei Verdi lupatotini.
Rileviamo che dall’articolo scaturisce la proposta di utilizzo di quella centrale per i lupatotini, in particolare il teleriscaldamento. Diamo atto a Roberto Facci, che sentito, ci ha assicurato la sua netta contrarietà a tale eventualità. Rifondazione invita comunque i Verdi per eliminare ogni sospetto a dare una smentita ufficiale.
La proposta del teleriscaldamento non è nuova, ma è stata usata in passato come contentino in cambio del fatto che essa è dislocata a ridosso del centro storico di S. Giovanni Lupatoto,  e dunque per indurre l’amministrazione comunale ad interrompere i ricorsi al TAR (l’ultimo è stato vinto in Consiglio di Stato e siamo in attesa da più di due anni di un’altra sentenza).
L’AGSM, essendo l’azienda municipalizzata del comune di Verona, fa i suoi interessi (vedi la localizzazione della centrale inceneritrice, cioè vicinissima al centro di S. Giovanni Lupatoto e il più lontana possibile dal quartiere “bene” di Borgo Trento) ed ha bisogno di clienti che le portino spazzatura e di clienti che acquistino l’acqua calda emessa.
Le amministrazioni comunali lupatotine succedutesi hanno tenuto un comportamento esemplare, agendo affinché nemmeno un grammo di spazzatura lupatotina andasse a finire a Cà del Bue.
C’è chi obietta: “ma dopo aver speso tutti quei soldi …”. Questa frase la dissero anche a Tina Merlin prima del disastro-strage della diga del Vajont, quando ne denunciò la pericolosità.
Se oggi ci dicono che a pieno regime Cà del Bue non inquinerà, come mai i collaudi non sono ancora conclusi?
Dunque Rifondazione Comunista non può condividere questo progetto, che viene proposto proprio nel momento in cui i collaudi non vengono conclusi, in cui si affacciano i privati portatori di interessi di profitto, in cui il TAR potrebbe dare definitivamente ragione ai lupatotini. Proponiamo che la Commissione Ambiente e Territorio se ne occupi e porti a conoscenza di tutti i lupatotini, attraverso un opuscolo, di tutte le problematiche inerenti l’inceneritore, affinché attraverso una politica di sensibilizzazione il TAR si decida ad emettere la sentenza.
Riteniamo infine inopportuna ed incomprensibile ogni tipo di collaborazione tra Comune di S. Giovanni Lupatoto e AGSM finchè non verrà concluso e risolto positivamente il problema di Cà del Bue.
Cà del Bue: no grazie!.
                                                                                                               
                                                            per il circolo PRC “Tina Merlin”
                                                                             Fulvio Fusa

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/9

Cessa il servizio degli obiettori

Con il 31 dicembre  cesserà  il servizio civile degli “obiettori”lasciando, ovviamente, in seria  difficoltà gran parte delle istituzioni pubbliche che operano nel sociale. Ben il 64,14% degli obiettori veneti, infatti, si occupava di assistenza su fronti particolarmente delicati e difficili, come tossicodipendenti, assistenza ai malati di Aids, portatori di handicap, anziani, ecc. Anche il Comune di San Giovanni Lupatoto che, in questi ultimi anni,  aveva a disposizione due obiettori con compiti di accompagnatori scolastici per ragazzi con gravi handicap , per anziani e per altri piccoli servizi nell’ambito sociale si trova,ora,  in difficoltà e sta cercando in gran fretta di sostituirli con altri volontari. Il tempo, infatti, stringe perché in settembre riapriranno le scuole e  i due obiettori, già da luglio, hanno lasciato il servizio nel nostro Comune. Per il trasporto di questi ragazzi è disponibile un pulmino attrezzato per portatori di handicap ma mancano autisti ed accompagnatori. L’assessorato alle politiche sociali spera sulla disponibilità delle Associazioni Anziani Lupatotine. In una prima riunione, cui erano presenti anche la Protezione Civile e Crescere Insieme l’Assessore Loreta Ferramosca ha messo al corrente i presenti della difficile situazione che si è venuta a creare con la partenza di questi obiettori e spera nella sensibilità e disponibilità delle Associazioni affinché  possano mettere a disposizione dei volontari per questo importante servizio. In questa riunione some emerse le gravi difficoltà in cui versano oggi anche la Protezione Civile e Crescere Insieme per carenza di personale volontario per alcuni specifici servizi come vigilanza all’uscita nelle scuole, nel trasporto ed assistenza ai portatori di handicap. Unica via d’uscita restano le Associazioni degli anziani i cui Presidenti hanno dato la loro disponibilità a cercare personale volontario per questi servizi. Nella successiva riunione del 23 agosto scorso pare che siano già stati individuati 5 o 6 volontari disponibile per questo servizio con l’impegno che non appena inizieranno le attività in Casa Albergo si provvederà a fare opera di persuasione su altre persone. Si tratta ora di organizzarlo e  cercare di eliminare qualche intoppo burocratico che non invoglia certo a fare del volontariato.
Che cosa si chiede a questi volontari ? Si chiede una normale patente di categoria B per chi guida il pulmino, la disponibilità a fare l’accompagnatore e, in linea di massima, un’ora al mattino e una a mezzogiorno. Se si riescirà ad avere un buon numero di volontari ci saranno meno turni per tutti ed il servizio diventa, cosi, meno faticoso ed impegnativo. Pertanto si invitano tutti coloro che hanno del tempo libero a farsi avanti e mettersi a disposizione di chi ha bisogno di  aiuto.  Per  ulteriori  informazioni rivolgersi ai Presidenti delle Associazioni o ai servizi sociali del Comune.      
(Bruno Murari)

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/9

Don Osvaldo nuovo parroco di Boschi S.Anna

Domenica 11 settembre, alle 9,30, celebrerà la sua ultima Messa nella Chiesa di San Giovanni Battista, poi partirà per Boschi Sant’Anna e Boschi San Marco, a pochi chilometri da Legnago. Don Osvaldo Cecchini, figura ormai familiare a tutti i lupatotini anche grazie ai suoi interventi sul nostro mensile, lascia anzitempo il suo incarico cogliendo tutti di sorpresa.
“ Sì,  d’accordo che è una partenza in anticipo e un po’ a sorpresa”, ci spiega. “ ed il perché è presto detto. Il Vescovo, in una lettera scritta alla Parrocchia, spiega che in una diocesi ci sono delle esigenze che a volte richiedono qualche sacrificio. Lui ha visto una esigenza piuttosto importante in alcune parrocchie della bassa veronese  e pertanto ha chiesto a me volte se potevo dare una mano”.
-Tanti ricordi avevi lasciato tra i parrocchiani di Borgo Roma, altrettanto sarà con San Giovanni…
“ Sicuramente. Una persona porta con se affetti e sentimenti, per cui si condividono gioie e dolori, esperienza e speranze. Concordo che il lato affettivo non ha una importanza secondaria proprio perché ti cali nella  realtà in cui vivi a tutti gli effetti”.
-Quale ricordo porterai di questa comunità nel tuo cuore ?
” Direi proprio il senso dell’accoglienza. In questo poco tempo non credo di avere fatto tante cose, ma ho cercato di rendere la Chiesa il più possibile accogliente. Ho creato  le condizioni affinchè trovasse sempre una porta aperta, la disponibilità al  dialogo e al confronto. Fondamentalmente la stessa accoglienza l’ho trovata nei lupatotini, e questa è la cosa più bella che mi porto nel cuore”.
- Al tuo successore quale consigli fornirai ? “ Devo dire innanzitutto che è una persona molto capace che peraltro conosce bene. Don Lanfranco viene da Vangadizza, dove ha operato per otto anni, ma è originario di Soave e poi ha avuto una lunga esperienza di missione. Lui si è un preoccupato per le dimensioni della Parrocchia, ma l’ho rassicurato che troverà tanta gente disponibile ad aiutarlo”
- Il problema della carenza di  vocazioni è sempre più evidente. San Giovanni come lo vive ?
“ Una cosa bella è che quest’anno, per le due Parrocchie, possiamo contare su due curati, don Luca e don Giampaolo, mentre negli ultimi anni dovevamo fare conto su uno solo e questo ha comportato una certa fatica. Il problema delle vocazioni lo sento in maniera particolare poiché ho vissuto come educatore per 15 anni in Seminario, ma per fortuna qui qualche seme sta germogliando, sia perchè al Buon Pastore abbiamo un diacono sia perchè qualche altro giovane ci sta pensando".
- Don Osvaldo, una promessa. Continuerai a collaborare col nostro giornale ?
" Lo prometto".
E noi ci contiamo.Perchè Don Osvaldo, il prete del sorriso, in questi tre anni ha davvero lasciato un segno indelebile nella nostra comunità.

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/9

DS critici sulla vicenda Saifecs

Forte delusione per i primi tre anni di vita della Giunta Taioli, grande amarezza per come è stata gestita la vicenda Saifecs, preoccupazione per il futuro del centrosinistra lupatotino. Sono questi i sentimenti che traspaiono dal documento che il direttivo locale della Quercia, presieduto da Corrado Franceschini, ha emesso dopo che il Consiglio comunale ha approvato ad inizio agosto  il Piruea relativo all’insediamento sull’ex Cartiera di 140.000 mc.

“ Avevamo proposto- si legge nel documento- di valutare una variazione dei termini della cubatura, per arrivare in tempi brevi, a settembre, ad un nuovo accordo con la proprietà. Non solo, nel contesto generale si doveva ridiscutere la destinazione delle opere di urbanizzazione secondaria, le quali non andavano monetizzate ma destinate in buona parte a verde pubblico. Politicamente questa scelta avrebbe dato un segnale forte alla cittadinanza, dimostrando la sensibilità di questa Amministrazione verso le preoccupazioni di tanti compaesani, avrebbe inoltre contribuito a ricucire le differenze e le diversità emerse in questi mesi tra le varie forze politiche che hanno votato il sindaco Taioli”.

“ Le cose purtroppo- proseguono i DS – sono andate diversamente, in modo ingiustificato c’è stato un irrigidimento delle posizioni di Margherita e Comune Accordo, si è deciso di andare avanti. Tutto questo più per una questione di soggettività politica che per una questione tecnico-amministrativa( estremamente importante) di interesse pubblico che riguardava il futuro del nostro paese. Vogliamo sottolineare che l’approvazione del Piruea del Ricamificio era giunto in porto grazie ad una mediazione e alla votazione di un ordine del giorno che prevedeva un percorso di verifica e rivalutazione del Piruea ex Saifecs, attraverso una trattativa con la proprietà. Tutto questo si è arenato a  fronte delle prime mosse della proprietà, al che si deduce che una vera volontà politica di portare in porto la trattativa in modo positivo non c’è mai stata. Ultima cosa da sottolineare, il Consiglio comunale chiamato ad una maratona desolante, senza dibattiti e niente interventi. Una brutta vicenda ed un pessimo esempio per i giovani, le donne, tutti i cittadini democratici del nostro paese”.

 

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/9

“ Per i DS lupatotini si complicano le prospettive future per un centrosinistra unito. Prendiamo atto che gli amici della Margherita e Comune Accordo proseguono nella loro linea politica e ribadiscono la loro strategia politica per il futuro, tutto ciò è legittimo ma non è condiviso dai DS. Se valutiamo i risultati ottenuti dopo 3 anni e mezzo di amministrazione, il quadro politico ci fa vedere un quadro frammentato e diviso di tutte le forze politiche che hanno concorso ad eleggere Taioli: il gruppo consiliare Comune Accordo si è spaccato e due consiglieri hanno dato vita al gruppo Arcobaleno, all’assessore Ballini il sindaco ha ritirato la delega, ci sono rapporti con alti e bassi con Biondaro dell’UDC e la lista Lupetto, noi DS dopo mesi di richieste e proposte per una politica nuova e una nuova prospettiva di centrosinistra unito non siamo più in maggioranza. Infine i rapporti con Verdi e Rifondazione sono inesistenti. Un quadro desolante che ci rende molto preoccupati, evidentemente la strategia e le scelte dell’Amministrazione, dal nostro punto di vista, sono insufficienti e a volte sbagliate, inoltre sono inadeguate per un contesto politico futuro”.

                                                                      

                                                             DS S. Giovanni Lupatoto

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/9

Il Gruppo Proposta continua a dar battaglia

Dopo una telenovela durata ben 9 mesi, il sindaco Remo Taioli ha ritirato il 9 agosto la delega all’assessore Marco Ballini, candidato sindaco del Gruppo Proposta e rappresentante in Giunta dell’omonima lista civica che tre anni fa aveva contribuito all’elezione dell’attuale primo cittadino.

“ La prima cosa che verrebbe da dire”, esordisce il presidente del Gruppo Proposta, Roberto Bianchini”è che il sindaco non è stato riconoscente verso chi lo ha sostenuto, visto che quando si è presentato  la prima volta non è andato oltre il 33% dei consensi vale a dire, voto più voto meno, la consistenza del centrosinistra lupatotino. Ma evidentemente vi sono altri fattori che hanno pesato sulla cacciata del nostro assessore , primo fra tutti essersi assentato in Giunta,  a novembre, al momento di votare il Piru ex Saifcs. Ballini aveva chiesto inutilmente di utilizzare i 4 mesi di proroga, concessi dalla Regione, per rivedere il progetto. Adesso, a distanza di quasi un anno, quasi tutte le forze politiche locali sono sulla nostra medesima lunghezza d’onda, e questo non può che confortarci sulla bontà di una presa di posizione che a quel tempo ha fatto tanto scalpore”.

 Ma ha pesato solo la vicenda Saifecs ? “ Evidentemente no . A Taioli e i suoi fedelissimi che lo mal consigliano, ad esempio, non è andata giù che molti esponenti del Gruppo Proposta, alle recenti elezioni provinciali e regionali, hanno appoggiato apertamente  partiti del centrodestra. Così come sono state mal digerite alcune nostre critiche all’Amministrazione su varie tematiche, dall’installazione dell’antenna dell’H3G alla mancata approvazione dei Pirea Zinelli e Perlini, dai demagogici provvedimenti sulle auto non catalitiche ad una miope politica per quanto riguarda i fantomatici  nuovi impianti sportivi. D’altra parte il nostro slogan elettorale era “ Un amore per San Giovanni”, per cui abbiamo difeso innanzitutto gli interessi dei cittadini ed i fatti ci hanno dato ragione”.

Come si comporterà ora il Gruppo Proposta ? “ La nostra linea non cambia”, precisa l’ex assessore al commercio Marco Ballini,” per cui proseguiremo, anche se non siamo più in Amministrazione, le nostre battaglie poiché questo è quello che ci chiedono in questi giorni molte persone, anche quelle che non ci hanno votato, in quanto hanno apprezzato in questi tre anni la nostra coerenza. Per il resto diverse forze politiche ci hanno già contatto in vista delle prossime scadenze elettorali, comprese le amministrative del 2007. Per cui il nostro non è un addio ma un arrivederci alla guida di San Giovanni, più che mai convinti che  il terzo Comune della provincia merita  un governo migliore di quello che sta attualmente boccheggiando”.

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/9

La Pizzeria Porto si trasferisce a Pozzo

In 32 anni di attività di margherite e prosciutto e funghi il forno della Pizzeria Porto ne avrà sfornate a centinaia di miglia, impossibile tenere il conto. Adesso che tutto lo staff al gran completo, i titolari Renzo e Brunetta in testa, si sono trasferiti a Pozzo nella centralissima via Battisti mantenendo lo stesso nome, c’è da giurare che lo storico marchio batterà ogni record visto l’affetto con il quale la vecchia clientela, alla quale si è aggiunta quella nuova, ha seguito con simpatia il trasferimento nella frazione lupatotina.
E’ bastato vedere quanta gente non ha voluto mancare, questa estate, al taglio del nastro. Per l’occasione l’ex sindaco Severino Betti, da buon lupatotino de soca, ha ricordato come questo locale ha conservato un nome che evoca nei cittadini un luogo tanto amato. “ Ora che vi siete trasferiti a Pozzo,” ha spiegato il vicesindaco Ivo Bellamoli- l’augurio è che portiate anche un po’ di fresco assieme alla simpatia e professionalità con la quale avete sempre accolto per tanti anni la clientela”. “ Una realta”, ha aggiunto l’assessore al Commercio Marco Ballini,” che si è sempre fatta onore al Festival della Pizza di Raldon che quest’anno ha fatto registrare un afflusso incredibile. Un nome, Il Porto, che s’è fatto conoscere e ha fatto conoscere San Giovanni Lupatoto ben al di fuori dei nostri confini. Anche in Brasile, visto che Marco proprio in questi giorni ha aperto una pizzeria  in una splendida località turistica”.
Per il resto, come hanno già potuto constatare  di persona molti lupatotini, non è cambiato nulla: simpatia, qualità e cura nella preparazione dei prodotti, personale col sorriso sulla labbra. Ed un comodo parcheggio, fronte strada, oltre ad un spazio esterno dove gustarsi una prosciutto e funghi al fresco visti questi splendidi giorni di settembre. Anche il giorno di chiusura rimane invariato, il martedì. Orario di apertura dalle 18 alle 1, tel. 045/ 545259.   

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/9

Taioli, realt e immaginazione

Capita a volte che la percezione della realtà sia di fatto molto diversa dalla realtà manifesta.
In questi casi il risveglio dal mondo ovattato dei nostri sogni è molto traumatico e ci si mette un po’ prima di riprendere coscienza di quanto è successo.
Le affermazioni del sindaco Taioli, riportate sul quotidiano L’Arena del 20 agosto scorso, sono un esempio lampante di chi tende a confondere i propri sogni e le proprie percezioni (sostenute indubbiamente anche da convinzioni) con quanto accade invece nel mondo reale quotidiano. Si perché il sindaco ha affermato che “le forze che hanno manifestato un qualche malessere come Udc, Proposta, Ds e lista civica Lupetto hanno partecipato a tutta la complessa vicenda della Saifecs sin dal suo inizio, con due esponenti per partito, e che quando il piano di riqualificazione è stato votato la prima volta, il 23 marzo scorso, c`è stata piena condivisione e unanimità di posizione nella maggioranza”, questo significa che la percezione della realtà del nostro sindaco è stata definitivamente sostituita con la pura immaginazione.
In questo momento però non ci dovrebbe interessare l’analisi dei voli pindarici del nostro primo cittadino, quanto la schiettezza dei fatti, quelli veri, reali, accaduti nei mesi scorsi.
La delibera di giunta dei Piruea non è stata votata da due assessori, uno dei quali ha manifestato a chiare lettere la sua opposizione al provvedimento. La lista civica Comune Accordo, proprio sui Piruea, si è frantumata e due consiglieri hanno abbandonato la maggioranza. Un comitato di cittadini ha raccolto nella zona coinvolta (Saifecs – Ricamificio) oltre 350 firme di residenti che le chiedevano di ripensare l’intervento e di diminuire la volumetria. I Verdi e Rifondazione Comunista hanno manifestato profonde perplessità rispetto ad una riqualificazione poco chiara.
Personalmente le ho chiesto di rimandare l’approvazione dei Piruea in consiglio comunale, quello poi convocato il 23 marzo, per riunire tutte le forze politiche di maggioranza e di minoranza, oltre che i comitati ed i cittadini residenti per cercare di trovare un punto d’incontro condiviso. La sua risposta è stata negativa e anche noi, come UDC, abbiamo espresso la nostra contrarietà ai Piruea.
Come può vedere signor sindaco prima dell’approvazione dei Piruea del 23 marzo scorso la sua maggioranza era minoranza, non nei numeri in consiglio, ma nel numero degli elettori, dei nostri concittadini. Le ricordo che nel 2002 lei ha vinto con il 52% dei consensi, qui i fatti mi evidenziano che Proposta, UDC, parte di Comune Accordo (2 consiglieri su 5), Rifondazione comunista e Verdi, oltre ai 350 cittadini firmatari erano contrari ai suoi Piruea.
È vero che poi il 23 marzo scorso i Piruea sono stati approvati, mi permetta di affermare con metodi poco democratici per non dire bulgari, dalla maggioranza dei consiglieri (e ribadisco non degli elettori) che la sostengono, ovvero tutta la Margherita, quel che rimane di Comune Accordo, Biondaro e Fiorio (che sono, come Bellamoli, iscritti all’UDC, ma che nel partito sono minoranza) e dai DS.
È anche vero che grazie al ricorso al TAR presentato dai consiglieri Turella (Forza Italia), Zerman (Civiche Progetto San Giovanni – Tutti con Raldon) e Cantone (Gruppo Arcobaleno) i suoi Piruea sono stati bocciati e quindi bloccati.
Corrisponde a verità, e quindi alla realtà dei fatti, che dopo la bocciatura del TAR del Veneto la sua maggioranza si è ancor di più affievolita. I DS sono usciti garantendo solo un appoggio esterno (non sui Piruea), l’UDC è uscito definitivamente dalla maggioranza (visto che da gennaio non siamo mai stati da lei interpellati ne coinvolti in nessun ambito), infine lei stesso ha ufficializzato in questi giorni l’esclusione del Gruppo Proposta. 
Adesso nonostante le tante traversie e sostenuto da sempre meno consiglieri ha ostinatamente riapprovato i due Piruea. Sui giornali insiste a confermarci che i Piruea sono il bene del paese, ma se sono così vantaggiosi perché la sua maggioranza si è sfaldata? E perché la stragrande maggioranza dei cittadini, soprattutto di chi abita in quella zona, è contraria?
Forse il prossimo ricorso al TAR, ma forse più sicuramente i risultati delle prossime elezioni amministrative del 2007 la faranno smettere di sognare e le apriranno finalmente gli occhi, ma credo proprio che lei quel giorno avrà un amaro risveglio.
 
 
San Giovanni Lupatoto, 22.08.2005
                                  
                                  Il segretario UDC di San Giovanni Lupatoto

                                                            Gino Fiocco

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/9

Una sezione per i Comunisti Italiani

E’ nata anche a San Giovanni la sezione del Partito dei Comunisti Italiani. A presiederla è Aurelio Floris ( tel. 045/ 548946- cell. 333/ 7972014) il quale invita i simpatizzanti ad aderire alla campagna tesseramento per il 2005. Il partito si impegnerà a sollecitare l’Amministrazione comunale sui problemi della viabilità e dei trasporti, in maniera da migliorare e razionalizzare i collegamenti con Verona all’interno del territorio comunale. Altre tematiche da affrontare lavoro, commercio e scuola. In prospettiva futura si invitano tutti i partiti del centrosinistra a preparare il terreno in vista delle prossime competizioni elettorali, con la prospettiva strategica della lista unitaria.

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/9

Festa delle famiglie nel quartiere Vendramini

Simpatica iniziativa degli abitanti della nuova zona residenziale del quartiere Buon Pastore - Vendramini che si sono organizzati in un giorno di ritrovo domenicale nell`area destinata a parco del quartiere. La giornata si e` aperta con la Santa Messa celebrata da Don Leone Porra a cui hanno assistito anche alcuni rappresentanti dell`Amministrazione Comunale; Don Leone ha ricordato il lungo percorso che ha portato alla costruzione della Comunita` del Buon Pastore che trova il suo completamento in questo nuovo quartiere residenziale e ha trovato lodevole che ci si muova con queste iniziative per entrare nella Comunita` a pieno titolo.Dopo la Messa c` stato un piacevole momento conviviale autofinanziato e gestito da volontari del luogo in collaborazione con l`A.N.A. locale che in questi casi e` sempre molto disponibile e presente con la propria esperienza e simpatia. Durante tutta la giornata si sono svolti numerosi intrattenimenti di giochi gratuiti per tutti gli intervenuti (corsa con i sacchi, gioco delle pignatte, cavalcate con i pony, gara delle torte e ruota della fortuna) con premi offerti da privati e aziende locali. II ricavato della giornata sara` devoluto all`orfanotrofio "The house of the rising sun" della citta` di Malindi in Kenya. II Sindaco ha portato il suo saluto manifestando condivisione e apprezzamento per questa iniziativa, congratulandosi con quanti hanno contribuito alla buona riuscita della giornata ed esprimendo l`auspicio che si possa ripetere nel tempo, ferme restando le medesime finalita sociali. Gli intervenuti unitamente agli organizzatori hanno preso atto con soddisfazione degli apprezzamenti del Sindaco e raccogliendo il suo auspicio confidano anche in un aiuto concreto dell`Amministrazione Comunale per il prossimo anno.L`iniziativa, partita spontaneamente da un gruppo di nuovi residenti che gia` da tempo si occupa delle problematiche connesse alia nascita del quartiere, ha trovato ben presto il consenso di varie famiglie nell`intento di conoscersi, costruendo quindi una integrazione piu` facile con il quartiere Buon Pastore oltre a diventare propositivi su problematiche connesse a un nuovo quartiere che raggiungera` ben presto i 1500 abitanti.Tra i problemi segnalati da tempo all`Amministrazione Comunale ed irrisolti, risulta in primo luogo la carente viabilita` in conseguenza all`imminente ultimazione di un grosso complesso immobiliare denominato "il villaggio" che portera` da solo un incremento di circa 500 nuovi residenti. Per questo motivo, il Comitato Spontaneo anche su invito della stessa Amministrazione Comunale, ha da tempo avanzato la richiesta che questo insediamento sia dotato di una propria autonoma viabilita` che permetta un accesso diretto alla complanare, senza gravare sulla gia` intasata viabilita` in direzione Verona.

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/7

Il TAR boccia i Piruea

Il tribunale amministrativo regionale a seguito dei ricorsi presentati dai consiglieri comunali Zerman Fabrizio, Cantone Lorenzo, Turella Daniele, assistiti dall?avv. Riccardo Ruffo ha annullato le deliberazioni del Consiglio Comunale di San Giovanni Lupatoto riguardanti l?approvazione dei programmi integrati di riqualificazione urbanistica denominati ex Saifecs ed ex Ricamificio.Il TAR ha esplicitamente affermato che rientra nelle prerogative istituzionali della minoranza di presentare emendamenti : prerogative che il Presidente del Consiglio ed il Sindaco hanno calpestato durante il consiglio comunale in fase di approvazione delle delibere stesse.Fallito ogni tentativo di dialogo teso a ridurre la volumetria dell?intervento, come richiesto da centinaia di cittadini,per evitare il disastro urbanistico connesso alla realizzazione di circa 700-800 appartamenti concentrati nelle aree ex-Saifecs ed ex-Ricamificio, i consiglieri di minoranza hanno presentato pi di mille emendamenti al fine di indurre la maggioranza a ridurre considerevolmente la cubatura prevista. Cubatura che, se realizzata integralmente, produrr un impatto urbanistico devastante per le generazioni presenti e future.La maggioranza,non solo non ha cercato il dialogo con l?opposizione, ma, violando le pi elementari regole democratiche, ha compiuto un atto di forza arrivando a non discutere nemmeno le osservazioni presentate dai cittadini.Il Sindaco, invece di ricercare una soluzione politicamente condivisa,spende decine di migliaia di euro dei lupatotini, in pareri legali disattesi dal T.a.r. Veneto.A questo punto, per uno sviluppo equilibrato del territorio lupatotino, gi cos densamente popolato, riteniamo opportuno inserire gli ambiti della ex cartiera Saifecs e dell?ex Ricamificio nel redigendo Piano di assetto del territorio. Solo con una visione urbanistica complessiva si eviteranno disastri, dal punto di vista della sostenibilit ambientale, derivanti dalla edificazione concentrata di 700-800 appartamenti in tali ambiti.Zerman Fabrizio Cantone Lorenzo Turella DanieleSan Giovani Lupatoto l 20/06/05

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/7

Il TAR, nella sentenza del 15 giugno 2005, ha sentenziato che?Preliminarmente, sotto il profilo formale mancata una determinazione in ordine alla contestata ammissibilit degli emendamenti presentati dai consiglieri di minoranza, in quanto, cos come dato riscontrare dai verbali della seduta, stato attivato ? peraltro proprio da uno dei ricorrenti - il procedimento di cui al combinato disposto degli artt. 1 e 2 del regolamento, con conseguente sospensione della seduta ed esame della questione da parte della Conferenza dei Capigruppo, che ha fornito il proprio parere al Presidente soltanto in ordine all?interpretazione del regolamento;il Collegio ritiene che il ricorso sia fondato in considerazione della natura degli emendamenti, i quali, essendo espressione di una prerogativa istituzionale attribuita a ciascun consigliere, non sono soggetti ad alcun giudizio preventivo di ammissibilit, che non siano espressamente individuati dal regolamento;rilevato che nella specie il regolamento comunale non individua alcuna ipotesi di valutazione preventiva circa l?ammissibilit degli emendamenti presentati dai consiglieri, bens stabilisce solo la procedura istruttoria da esperire in ordine agli stessi, a partire dall?inoltro al Presidente del Consiglio, che provvede a sua volta a trasmettere le proposte pervenute al Segretario comunale (art. 21, comma 6);
ne deriva che nessuna valutazione preventiva in ordine all?ammissibilit degli stessi poteva essere esperita;a detta conclusione si aggiunge la considerazione per cui, attesa la natura delle delibere a carattere urbanistico, il cui contenuto rappresentato proprio dagli allegati che esplicitano le proposte da approvare, ogni valutazione in ordine agli emendamenti presentati deve essere ricondotta nell?ambito delle prerogative del Consiglio Comunale, cui essa spetta in ordine alla sorte degli stessi?.

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/7

La Libertas vi accoglie a braccia aperte

La Direzione della Libertas Lupatotina, in riferimento all?articolo dell?Adige Buon Pastore pubblicato sul ?Il Nuovo Lupo? del mese di giugno, intende precisare in qualit di gestori dell?impianto Nino Mozzo e rassicurare i genitori dei ragazzi dell?Adige Buon Pastore che vi sono nell?articolo molte imprecisioni volute e non casuali:? la scelta di non utilizzare l?impianto sportivo di atletica leggera di S. Giovanni Lupatoto stata una libera scelta della Pol. Buon Pastore poich vero che per l?organizzazione della gara bisogna pagare come da regolamento comunale ? 100,00, ma pur vero che il Comune restituisce alla Polisportiva l?intero importo sotto forma di contributo, quindi i costi a carico della Polisportiva B. Pastore sono zero.precisiamo inoltre che, ? l?impianto per la data del 7 maggio era gi stato messo a disposizione con le relative attrezzature e poi non utilizzato.? i ragazzi dell?Adige Buon Pastore utilizzano regolarmente l?impianto di atletica leggera anche se la societ non ancora in regola con quanto previsto dal regolamento comunale e cio il pagamento per l?utilizzo dell?impianto di atletica leggera di ? 50,00 totali annui.

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/7

La Sinistra abbandona il Sindaco Taioli

Dopo sette mesi di trattative estenuanti, i DS, rappresentati in Consiglio comunale da Amabile Dal Sasso e in Giunta dall`assessore ai Lavori pubblici Umberto Cingottini, hanno gettato la spugna.Fino a un paio di mesi fa avevano chiesto un rimpasto e di portare a due i loro rappresentanti in Giunta, ora invece tolgono addirittura l`appoggio all`attuale Amministrazione comunale.Lo hanno fatto con una lettera inviata allo stesso Remo Taioli, firmata dal nuovo referente locale Corrado Franceschini, subentrato da poco ad Alberto Giuliani, in cui si afferma che " il Sindaco e le altre forze di maggioranza, invece di privilegiare un confronto politico serio e franco, hanno organizzato un incontro con i segretari provinciali, consiglieri regionali, consiglieri comunali, con l`intento di portare a soluzione un problema politico locale in modo strumentale e con un`azione da noi assolutamente non condivisa, sia nel merito che nel metodo, lontana dal nostro modo di intendere l`azione politica. II nostro partito ritiene la verifica politica e amministrativa conclusa ed assume la decisione di non partecipare alla maggioranza ed alla coalizione di governo del Comune, assumendo la posizione di sostegno esterno alia Giunta. Con questa decisione i DS si ritengono autonomi nella loro iniziativa politica, liberi di esprimere pubblicamente ed in Consiglio comunale le loro autonome posizioni, anche in aperta divergenza con la maggioranza e svincolati da qualsiasi obbligo di appartenenza alla maggioranza politica di governo del Comune. Ai compagni dello SDI confermiamo la nostra stima e la nostra amicizia, nonostante cio` riteniamo che l`assessore Umberto Cingottini non rap-presenti piu le posizioni del nostro partito nella Giunta esecutiva".

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/7

Le "mura amiche"...anche della Polisportiva Adige Buon Pastore

Egregio Sig. Direttore, ho letto, sorpresa, quanto scritto nell`articolo (peraltro non firmato) apparso nel numero di giugno intitolato "Polisportiva Adige Buon Pastore: Atletica Leggera" . Esso contiene, infatti, talune affermazioni erronee, infondate e del tutto gratuite. Si riferisce di una manifestazione sportiva che la Polisportiva Adige Buon Pastore non avrebbe potuto organizzare in San Giovanni Lupatoto, presso il nostro impianto di atletica leggera, rinomato in tutta la provincia per il livello sportivo delle manifestazioni che vengono organizzate dalle societa sportive di San Giovanni Lupatoto, nell`atletica leggera e non solo, perche` l`Amministrazione Comunale non avrebbe messo a disposizione l`impianto! Non e` vero, essendo vero l`esatto contrario. Infatti, in data 3.5.2005 il sottoscritto Assessore allo Sport e la Giunta Comunale, tutta, aveva deliberato di mettere a disposizione della Polisportiva Adige Buon Pastore non solo l`impianto sportivo "Nino Mozzo", ma anche di concedere un contributo per l`organizzazione della manifestazione, oltre che l`utilizzo gratuito delle attrezzature del campo, di ombrelloni e panche, il tutto come richiesto e concordato dalla scrivente con i responsabili per l`atletica della Polisportiva Adige Buon Pastore (delibera di Giunta Comunale n. 144/ del 3/5/2005).Peraltro, anche la societa` che gestisce l`impianto sportivo Nino Mozzo aveva da subito, verbalmente e poi per iscritto, dato la disponibilita dell`impianto per la manifestazione "Trofeo Giovanile - Categoria ragazzi del 7/5/2005" organizzata dalla Polisportiva Adige Buon Pastore. II fatto poi che per utilizzare l`impianto di atletica, come qualsiasi altro impianto sportivo di San Giovanni Lupatoto, sia dovuta una tariffa dalla societa` che organizza la manifestazione alla societa` che gestisce l`impianto, cio` e` previsto dal regolamento comunale. Nella fattispecie si tratta di 100 ? che l`Amministrazione Comunale provvede poi a rimborsare con il contributo riconosciuto per la manifestazione (di tanto le societa` sportive di San Giovanni Lupatoto sono al corrente). II versamento dei 100 ? non preclude certamente il regolare svolgimento della manifestazione, ma e` semplicemente un piccolo riconoscimento economico per chi deve provvedere all` apertura e chiusura dell`impianto, alla pulizia degli spogliatoi, etc.. Tengo a precisare che la societa` che gestisce l`impianto deve inoltre mettere a disposizione le attrezzature sportive presenti nell`impianto di proprieta` del Comune, ma non certamente le proprie. Quanto alla organizzazione della manifestazione e la predisposizione del campo di gara, questo come e` ovvio che sia e di esclusiva pertinenza della societa` che organizza la manifestazione. Tanto vale per tutte le societa` sportive di San Giovanni Lupatoto. L`Amministrazione Comunale, per quanto di propria spettanza, era dunque pronta ad ospitare i piccoli e giovani atleti della provincia presso l`impianto di San Giovanni Lupatoto.Se cio non e` stato possibile, non e certamente da imputarsi all`Amministrazione Comunale.Tengo inoltre a sottolineare che in oltre due anni ho avuto modo di veder lavorare quasi tutte le societa` sportive del territorio nell`organizzare anche pi di una manifestazione sportiva nell`arco di un anno. Per tutte dette manifestazioni l`Amministrazione Comunale e` sempre stata ed e` presente, collaborando e supportando le iniziative, mettendo a disposizione impianti ed attrezzature.Organizzare una manifestazione sportiva e` certamente un impegno, oltre che una fatica, e lo sanno tutti coloro che vi si cimentano.Se dunque la Polisportiva Adige Buon Pastore ha ritenuto di svolgere la propria manifestazione presso l`impianto "Consolini" di Verona, fuori dalle "mura amiche", cio` lo ha fatto per propria libera iniziativa. L`Amministrazione Comunale non deve dunque recuperare alcunche` nei confronti della Polisportiva Adige Buon Pastore, ne tanto meno nel settore dello sport. Da ultimo, ma non ultimo, voglio precisare che anche la Polisportiva Adige Buon Pastore ha partecipato, come tutte le altre associazioni sportive del Comune, al progetto regionale "Piu` sport@scuola". Tutte le societa` hanno messo a disposizione delle scuole del paese i loro istruttori qualificati gratuitamente, senza ricevere alcunche` ne` dalla Regione ne` dal Comune. Tutte le associazioni cio` hanno fatto, e per questo le ringrazio, con entusiasmo e disponibilita` al solo fine di promuovere tra i nostri ragazzi le discipline sportive che e` possibile praticare in San Giovanni Lupatoto.Questo era lo spirito e la volonta` di tutti. Ad ogni buon conto, voglio rassicurare i genitori dei nostri giovani atleti, facendo loro presente che l`Amministrazione Comunale e` vicina al mondo dello sport, lo sostiene e lo aiuta ogni giorno.Nessuna "ghiotta occasione persa dal Comune di San Giovanni Lupatoto", ma certamente il rammarico e il dispiacere che a vincere, talvolta, non sia la buona volonta` di lavorare insieme - fattivamente e lealmente - nello sport e per lo sport dei nostri ragazzi, ma piuttosto il voler fare una sterile polemica, priva di fondamento e fine a se stessa..Cio` che non tollero, pero`, e che si insinui, contra verum, il dubbio che solo "fuori dalle mure amiche" la Pol. Adige Buon Pastore sia ben vista ed accolta. In San Giovanni Lupatoto, l`accoglienza (intesa nella sua accezione piu ampia) per la Pol. Adige Buon Pastore c` stata, persiste e continuera. Anche Suo malgrado.Avv. Barbara SandriniAssessore allo SportComune di San Giovanni Lupatoto

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/7

Ma che bella festa per Rifondazione!

E? arrivata l?estate e con essa si fanno strada novit inaspettate.La prima che la tradizionale festa popolare del nostro partito, la festa di ?Liberazione?, non potr svolgersi al Parco ai Cotoni.Infatti la Giunta Taioli, che si definiva di centro-sinistra, ha deliberato che al Parco ai Cotoni potranno tenersi solo feste patrocinate e organizzate da associazioni, imponendo lo specifico divieto per quelle di partito. E? una decisione palesemente illegittima.C? da domandarsi a chi faccia paura, o fastidio, la festa di Rifondazione, l?unica festa di partito che si svolge a S.Giovanni Lupatoto.Altra novit l?uscita dalla maggioranza da parte dei Democratici di Sinistra, che daranno un appoggio esterno.Il partito che aveva sostenuto e condiviso la realizzazione dei PIRU, contrariamente a Rifondazione Comunista, oggi non ne pu pi.La verifica amministrativa, che doveva portare ad un allargamento a sinistra dell?area di appoggio al Sindaco Taioli, si risolve con una scelta opposta: l?unico partito della sinistra in amministrazione, se si escludono i socialisti dello SDI di cui non si conoscono le scelte future, si dissocia.Ulteriore novit che il portavoce della Margherita ha dato le dimissioni dal suo importante incarico.Il motivo non ci dato sapere, ma registriamo il fatto e notiamo che avviene in un momento politico lupatotino molto particolare.Novit delle novit che i PIRU sarebbero stati bocciati dal TAR per vizio di forma, causata dalla mancata discussione e votazione delle osservazioni in sede di Consiglio Comunale.C? da chiedersi come potr essere elaborato il nuovo PRG, oggi chiamato PAT, in assenza di una certezza sulla fattibilit dei PIRU, che incidono sul cinquanta per cento dell?aumento della capacit abitativa del nostro comune.L?unica buona notizia l?ultima perch permetterebbe di discutere lo sviluppo del territorio senza la nefasta ipoteca rappresentata dall?esagerato intervento nell?area ex-Saifecs.Delle altre notizie ne avremmo fatto volentieri a meno, ma le responsabilit di questa situazione sono tutte di chi gestisce l?amministrazione di S.Giovanni Lupatoto.Non osiamo prevedere se vi saranno ulteriori brutte novit, ma non ci stancheremo di chiedere al Sindaco Taioli un radicale cambiamento, cio decisioni politiche diverse. Se agli elettori di sinistra non viene riconosciuto il contributo dato per la vittoria del centro-sinistra non si potr pretendere in futuro un consenso, perch il consenso viene da scelte condivise. Per il circolo P.R.C. ?Tina Merlin?Fulvio Fusa

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/7

Ma chi rappresenta Camacici?

Ho letto l`articolo pubblicato sul vostro mensile Il nuovo Lupo (pag, 18, del mese di maggio) riguardante la mancata approvazione del parco di Pozzo firmato "IL Comitato Civico di Pozzo-Camacici".Per noi abitanti di Camacici, sarebbe interessante conoscere i componenti di tale Comitato, in particolare il rappresentante di Camacici. Sapere dove s`incontrano e quando, diventerebbe per noi un punto di riferimento per far conoscere i nostri reali bisogni e per rendere pubbliche le nostre opinioni.. La collocazione del parco per noi sarebbe stata fuori mano viste le pochissime e scomode vie di accesso; quelle utilizzabili (anche per raggiungere la palestra) sono state accuratamente chiuse (per salvaguardare la tranquillita` e la privacy) e non e` nell`ottica degli abitanti concederne l`apertura. Certo, sarebbe diventato un quasi parco privato per le belle ville della zona per altro gia` circondate di verde. A Camacici, ci sono altre cose da risolvere o per lo meno da migliorare per rendere pi vivibile e sicura la quotidianita`. La strada principale che attraversa la frazione in alcune ore del giorno e della sera, e` molto trafficata e i veicoli sfrecciano a velocita` sostenuta, tanto da rendere per noi difficile attraversarla anche solo per raggiungere i cassonetti dell`AMIA.Il marciapiede esistente su un lato della strada e in alcuni punti stretto e quasi impraticabile. L`altro lato della strada ha una striscia bianca che sostituisce parte del marciapiede e delimita la carreggiata ma si ferma all`inizio di Via Gabbiola mentre la frazione e` molto piu estesa. Per quanto riguarda poi la tutela dell`ambiente, ci sono parecchie coperture di eternit nella nostra frazione, la bonifica o lo smaltimento e troppo oneroso, forse si potrebbe pensare di favorirlo.Come vedete, sono cose piccole ma non per questo meno importanti e forse con il sostegno del Comitato Civico si potrebbero anche realizzare.Ringrazio per la cortese attenzione e nell`attesa di conoscere il Comitato, i miei piu cordiali saluti.Marta Rambaldel

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/7

Niente docce per la Pol. Buon Pastore

Egregio Direttore, in riferimento all?articolo pubblicato sul ?Il Nuovo Lupo? di giugno 2005, da noi inviato, e alla Sua richiesta di conferme, Le invio ulteriori precisazioni. L?utilizzo dell?impianto di atletica leggera, a San Giovanni Lupatoto, per organizzare delle manifestazioni vincolato al pagamento di ? 100. Abbiamo fatto tesoro dell?esperienza dell?anno scorso, dove ci stato chiesto per la prima volta il contributo di ? 100 solo pochi giorni prima dello svolgersi della manifestazione; dove il Comune ci aveva garantito la presenza di tavoli e ombrelloni ( presenti alla sera del giorno prima della gara, e poi ritirati nella mattina del giorno della gara), costringendoci a rivolgerci alla Parrocchia del Buon Pastore per chiedere a loro i tavoli e utilizzando un furgone della Caritas per il trasporto (posso anche fornire delle foto?);
avevamo inoltre consegnato a mano al Comune e alla Polisportiva Libertas l?elenco delle gare e delle attrezzature che sarebbero state necessarie, ci siamo trovati con il preparare il campo gara durante lo svolgimento dello stesso; inoltre l?autorizzazione per la manifestazione non ci mai stata data per iscritto n da parte del Comune , n da parte della Polisportiva Libertas. Tutti questi eventi ci hanno fatto preferire la certezza di Verona, che rischiare un?altro calvario. Le confermo anche quanto ho detto sull?utilizzo dello spogliatoio. E? dall?anno scorso che chiediamo l?uso degli spogliatoi con annesse le docce calde. Numerosissimi sono stati gli incontri con il Sindaco, l?Assessore allo Sport, dove si evidenziava questo disagio. Promesse di interventi sull?impianto della caldaia fatte ma non mantenute; ho sentito personalmente il Sindaco sollecitare il funzionamento delle docce, almeno per una questione di igiene, ma non ha avuto nessun riscontro. Ai primi di maggio, ci siamo anche rivolti alla Dott.ssa Zanardi, la quale ha immediatamente scritto che ci venga consentito un uso completo dell?impianto. Solo ieri, dopo ulteriori richieste da parte nostra alla Polisportiva Libertas di poter utilizzare l?acqua e una nuova visita dal Sig. Sindaco di concerto con la Dott.ssa Zanardi, dove abbiamo manifestato che nulla era cambiato, che avremmo utilizzato altri mezzi di comunicazione, che la risposta del gestore ( con testimoni ) sempre stata che colpa del Comune se non c? l?acqua calda e ha aggiunto che nella prossima giunta ci sarebbe stato lo ?stanziamento? per la copertura della spesa, ci arrivata una lettera di accesso all?impianto.Le puntualizzo che in questa lettera c? scritto che non ci mai stato negato l?utilizzo completo della struttura dal 2005, bench non avessimo ancora pagato i ? 50. Vero. Non si dice per che siamo a met anno, non si dice che gli spogliatoi a noi consentiti nel periodo invernale sono quelli o meglio quello destinato all?arbitro!!!!! (maschi e femmine assieme). Per quando riguarda la diffusione dello sport nelle scuole, lo abbiamo fatto completamente a nostre spese, visto che non c?erano fondi disponibili. Quando c?erano, le scuole erano gi ?occupate? dalla Pol. Libertas, mentre ora no? Per quanto riguarda l?uso delle attrezzature, abbiamo pi volte chiesto un elenco del materiale di propriet del Comune, ma ad oggi nulla, in quanto ci siamo pi volte trovati a ?dividerci? in pi persone la stessa attrezzatura? Per la Pol. Adige Buon Pastore Marverti Michele

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/7

Presentato il Festival Estivo

"San Giovanni Respira": presentazione del Festival estivo delle arti, della musica e dello spettacolo a San Giovanni Lupatoto. Un programma di spettacoli denso e accattivante che riempira` le serate estive con i piu` vari generi teatrali, dalla prosa alla poesia, dalla musica al canto e all`operetta, con contributi di artisti di varia provenienza.La manifestazione "San Giovanni Respira", Festival estivo delle arti della musica e dello spettacolo, e stata presentata oggi nella Sala Rossa dei Palazzi Scaligeri con gli eventi previsti dal nutrito calendario della rassegna di San Giovanni Lupatoto.Con questa rassegna San Giovanni Lupatoto dimostra, oltre alla capacita` di impresa, anche quella di cultura nello sforzo collettivo di rendere vivo e dare personalit a un paese di confine che rischierebbe altrimenti di essere assorbito dalla grande citt.La manifestazione e stata organizzata con il contributo della Provincia di Verona, del Comune di San Giovanni Lupatoto e di Enti e Associazioni locali con il patrocinio della Regione Veneto. Alla conferenza-stampa erano presenti l`assessore provinciale alla Cultura Popolare e alle Manifestazioni locali per il tempo libero, Matteo Bragantini, l`assessore alla cultura del Comune di San Giovanni Lupatoto, Ivo Bellamoli, il caporedattore della redazione cultura e spettacoli del quotidiano 1`Arena, Donatello Bellomo, e gli organizzatori del Festival. "Grazie alla collaborazione tra Comuni e Provincia ogni singolo Comune ha avuto la possibilita di realizzare la sua ambizione e il suo sogno" afferma l`assessore Bragantini "Un nuovo spazio per i cittadini che hanno a disposizione spettacoli di cultura. Una manifestazione valida anche dal punto di vista del turismo grazie alla riscoperta dei nostri luoghi e delle opere letterarie e musicali che rischiano di essere dimenticate". "Questo festival di San Giovanni Lupatoto e` una vera e propria perla" commenta Donatello Bellomo, caporedattore della redazione cultura e spettacoli del quotidiano L`Arena "La concentrazione di un programma in settanta giorni si rivela una festa della cultura". "Un Festival piu che mai variegato" ha spiegato Federico Fuggini, direttore artistico della rassegna. "Si va dalla lettura dantesca ai giochi di ruolo, dal Quartetto Cetra al cinema muto. Non c`e un filo conduttore in questo festival. Una delle novita` sono i concerti aperitivo dedicati alla musica etnica, est europea e celtica affinche` la gente abbia la possibilita` di conoscere la musica di altre culture".

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/7

Tutti pazzi per il Festival della Pizza di Raldon

Un afflusso di visitatori superiore ad ogni aspettativa ha messo davvero a dura prova l?organizzazione del sesto Festival della Pizza, ospitato il mese scorso a Raldon, un evento che per cinque giorni ha fatto parlare tutta la provincia, trovando peraltro ampio spazio su tutti gli organi di informazione.Gi il debutto di gioved, affidato a quel simpaticone di Franco Oppini, aveva lasciato intendere che l?aver raddoppiato praticamente lo spazio, con l?utilizzo del prato accanto al nuovo campo di calcio, era una scelta obbligata per soddisfare le esigenze dei molti veronesi, e non solo, accorsi per assaggiare le specialit offerte da Corrado, Porto, Lup, Amphora, Tropical, Paradiso e Opera.? Siamo molto soddisfatti di come si svolta una manifestazione- spiegano i promotori Roberto Poli e Renato Anselmi dell?associazione La Tranca- ormai lanciatissima che necessita, per forza di cose, di ulteriori spazi ma anche di nuove pizzerie in grado di reggere l?urto delle sempre pi numerose richieste. In questo senso siamo gi al lavoro per preparare la prossima edizione, predisponendo peraltro nuovi parcheggi e nuove attrazioni?.Per tutte e cinque le serate si sono susseguiti eventi che hanno valorizzato molte realt locali, dalla sfilata di moda all?esposizione di una cinquantina di standisti all?interno della tensostruttura allestita dal Comitato Botteghe in Festa.? S, la regina della manifestazione resta la pizza?, sottolinea l?assessore al Commercio Marco Ballini, ? anche perch i benefici sono notevoli, soprattutto per Raldon, anche per il resto dell?anno. Ma non vi dubbio che quest?anno sono numerose le attivit economiche che hanno beneficiato dell?afflusso delle decine di migliaia di visitatori accorsi a Raldon. Ci significa che la qualit paga sempre, per cui l?augurio da parte di tutta l?Amministrazione comunale di proseguire sulla strada gi imboccata?.

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/7

Gradita sorpresa la serata inaugurale del Festival della pizza. L`assessore regionale alla Formazione, Caccia, Pubblica Istruzione e Protezione civile, Elena Donazzan, accompagnata dal Presidente dell` Ente Studi Universitari Domenico Francullo e dal refente provinciale del Ministero delle Attivit Agricole, Massimo Mariotti, s` fermata a gustare una prosciutto e funghi complimentandosi con gli organizzatori ed i ragazzi della Protezione civile. Poi, assieme presidente del Comitato Botteghe in Festa Roberto Bianchini, ha fatto visita agli stand allestiti quest`anno accanto al nuovo campo di calcio.Una cinquantina le aziende che hanno esposto: Maglieria di Stella, Primacasa, Il Grifone, Ambrosi Renault, Cantina Valpantena, Giramondo Viaggi, Tabaccheria Daniela, Naldi, Peccati di donna, Mobili veci, Fioreria Cauchioli, Mafficini quadri, Manganotto, Benini, Mobili Bendinelli, Estetista Pozzo, Holliwood Store, Bonagiunti Morosato, La Sartoria, Materassi Abate, Riparazioni Faccioli, Macaccaro, Danzi, Caff Lavazza, Valentini, Sillar, Artificio, Indelicato, Gabriel, Bonfante, Marana Paganotto, Leali, Albertina, Mobilifico Alba, Marchiotto, Non solo moda, Faccincani, Astegiano, Lelli Maria Cristina, Bas, Marchiorri, Luisella, Maneggio sunrise, Emme Pi Photo

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/7

La serata conclusiva salita sul palco, per le premiazioni, anche l`assessore provinciale alla Pubblica Istruzione Maria Luisa Tezza, che vediamo nella foto assieme all`assessore al commercio Marco Ballini e agli organizzatori Roberto Poli e Renato Anselmi. La Tezza, che ricopre anche l`incarico di sindaco di Zevio, ha sottolineato come Raldon ha avuto la capacit di valorizzare un prodotto che ha fatto conoscere il paese in tutta la Regione.

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/7

Il ballo latino americano ha fatto impazzire anche quest'anno gli amanti del genere. Tutti sotto il palco a ballare al ritmo del DJ Mass Loco, della discoteca Dorian Gray, la coinvolgente animazione de la Princesa del Sol sus chicas ( nella foto)

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/7

Aperte le iscrizioni a Miss Botteghe in Festa

Fervono i preparativi del comitato Botteghe in Festa in vista della Festa di fine estate, in programma in Piazza Umberto I dal 9 all?11 settembre. Nelle tre serate prevista musica latino-americana, country e discoteca. Oltre ai numerosi stand di espositori, il momento clou sicuramente l?elezione delle miss prevista per la domenica. Le iscrizioni, riservate alle categorie dai 17 ai 40 e alle over 40, sono gi aperte, ma gli organizzatori consigliano di affrettarsi poich, dopo la prima edizione dello scorso anno, si prevede un adesione particolarmente significativa. Da segnalare che le partecipanti, giusto per rientrare nello spirito di Botteghe in Festa, dovranno essere abbinate ad alcuni negozi locali, in maniera cos da valorizzare le realt lupatotine. Per informazioni ed iscrizioni rivolgersi a Emme pi Photo (tel.338/ 1001451)

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/6

Coro "Voci Bianche" a Sanguinetto

Splendida esibizione del Coro ? Voci bianche? della Scuola per l?avviamento musicale di San Giovanni Lupatoto alla 22ma Festa della Coralit ospitata a Sanguinetto domenica 15 maggio. Quello diretto dal maestro Lino Pasetto era, oltretutto, l?unico coro di ragazzi, perfettamente a suo agio prima esibendosi davanti agli anziani della Casa di Riposo e quindi all?interno dello splendido Castello. Scroscianti applausi del numeroso pubblico hanno accolto i canti Petalo di rosa, Sihiamba, Ascoltate il violino, Le chat, Ciardas, L?ungherese e Festa grande del grillo.Questi ragazzi che compongono il gruppo canoro: Camilla Bonetti, Alessandra Pecunioso, Stefano Guerra, Sara Salvano, Giulia Burro, Stella Adjetej, Linda Chiozzini, Rebecca Bottari, Alberto Dalle Donne, Noemi Zollo, Beatrice Ballini, Anna Damoli, Sara Peloso, Emilia Gasparini, Silvia Sonetti, Alessia Balzanello, Chiara Bianconi, Mattia Fiocco.

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/6

Domenica 5 giugno Festa dell?Olimpia

Prosegue intensa, anche in questo periodo, l?attivit della Polisportiva Olimpia. Da segnalare che, nel post campionato di volley, sono ancora in corsa l?under 13 femminile A e B, l?under 15 femminile, la Terza divisione. Da segnalare nel frattempo che il 29 maggio si svolta a Vallese la manifestazione del minivolley con la partecipazione di una trentina di squadre della provincia. Domenica 5 giugno quindi in programma, presso il cortile delle Scuole elementari Lodegario, la manifestazione del minivolley dalle 14,30 alle 18. A seguire la festa della Polisportiva Olimpia a chiusura dell?anno sociale. Per l?occasione, oltre agli amministratori locali, prevista la presenza di tutti gli atleti e genitori. Chiuder la manifestazione il saggio delle bambine della ginnastica artistica ed una esibizione di ballo latino americano, dopodich risotto per tutti.? E? stata un?annata ricca di soddisfazioni?, commenta il presidente Giampietro Boatello, ? culminata con la partecipazione della nostra under 18 Mozzo Prefabbricati ai campionati regionali, mentre la serie C ha raggiunto la salvezza con una giornata di anticipo battendo la prima in classifica. Ora, prima di approntare i programmi per la prossima stagione, ci attendiamo dall?Amministrazione lupatotina precise garanzie per quanto riguarda gli impianti a disposizione, in particolare il palazzetto dello sport, poich non possibile ripetere la triste esperienza della scorsa stagione allorch le nostre compagini di punta dovevano allenarsi sempre in posti diversi?.

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/6

Don Fasani invita all'astensione

La Sala conferenze della Pia Opera Ciccarelli ha ospitato il 27 maggio l?affollato incontro, promosso dal Centro Aiuto Vita lupatotino, per illustrare la posizione della Chiesa sui prossimi referendum abrogativi della Legge 40 sulla procreazione. Per l?occasione don Bruno Fasani, direttore del settimanale Verona Fedele, ha ribadito l?invito a non recarsi alle urne, mentre la biologa Maria Levi e l?avv. Melania Schirru hanno affrontato la delicata tematica sotto l?aspetto legale e della scienza.

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/6

I suggerimenti di " Lupo in bici "

A seguito dell?incontro del 3 maggio in Municipio, l?Associazione ? Lupo in bici? ha inviato una lettera al Sindaco e all?Assessore alla viabilit in merito ai progetti di prossima realizzazione in zona ex Saifecs. In articolare viene segnalata l?importanza di garantire la sicurezza di pedoni e ciclisti. Tra gli interventi richiesti la realizzazione di piattaforme rialzate con segnaletica orizzontale ad alta visibilit e durata, fondo rosso, nelle intersezioni con le vie laterali, in modo da rendere evidente he le auto devono rallentare e soprattutto dare la precedenza a ciclisti pedoni. Per gli attraversamenti pedonali prevedere piattaforme rialzate con isole salvagente. Per quanto riguarda le rotatorie grandi ( maggiore 26 metri di diametro), lasciare la pista ciclopedonale all?esterno delle rotonde, mentre per le rotatorie medie e con scarso traffico una mini corsia rossa alla rotonda.Tra gli altri interventi richiesti creare collegamenti con le piste gi esistenti(evitando quello che si verificato in Via Vendramini che non stata collegata), implementare tutte le soluzioni possibili per abbassare la velocit delle auto, iniziare ad identificare il sistema delle zone 30 di San Giovanni partendo dalle strade locali minori( ad esempio strette e senza marciapiedi) e costruendo un sistema organizzato di isola ambientale ove il pedone ed il ciclista abbiano maggiori diritti e maggiore sicurezza.

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/6

Il Comitato ex Saifecs ricorre al Tar contro i Piruea

Il Comitato ex Saifecs e Ricamificio, che nei mesi scorsi aveva espresso netta contrariet relativamente ai due Piruea approvati dal Consiglio comunale, intende proseguire la battaglia contro quella che definisce una autentica speculazione edilizia. Ha infatti gi inoltrato ricorso al TAR, assistito dai legali Sala e Ruffo, contro la decisione del Consiglio comunale di non voler esaminare gli emendamenti presentati dagli esponenti che siedono sui banchi dell?opposizione.Tra pochi giorni verr inoltre inoltrato, sempre avanti il Tribunale Amministrativo Regionale di Venezia, un altro processo che verter su quelle che vengono ritenute irregolarit sostanziali e formali. Tra queste il Comitato indica: approvazione consiliare dei due Piruea oltre il termine del 28 febbraio 2005, approvazione dei piruea in commissione edilizia senza convocare uno dei commissari, mancata approvazione del piano di caratterizzazione richiesto da Arpav e Provincia sul sito ex Saifecs, insussistenza dei requisiti di legge ( area dimessa o degradata), mancata lettura e discussione delle osservazioni.Il Comitato ha inoltre diffidato la Giunta Regionale ad esaminare il programma integrato ex Saifecs in quanto, in seguito alle modifiche apportate dal Consiglio comunale, avrebbe perso qualsiasi efficacia di riqualificazione urbanistica, producendo cos solo gli effetti del cambio di destinazione urbanistica. L?intervento viene giudicato alla pari di una vera e propria variante, e quindi come tale deve essere esaminata e specificatamente approvata dalla Regione.Nel frattempo il Comitato, per sostenere le spese legali di questa battaglia contro l?eccessiva cementificazione delle due aree, sta approntando alcune iniziative che dalla sottoscrizione da parte dei cittadini all?apertura di un conto corrente.

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/6

L' AIA di Legnago festeggia i trent'anni di attivita'

L?Hotel Ristorante La Pergola ha ospitato nei giorni scorsi i festeggiamenti per il trentesimo di attivit della sezione arbitri di Legnago. Per l?occasione era presente lo stesso Tullio Lanese, presidente nazionale dell?AIA, Carlo Sguizzato, presidente regionale, oltre al segretario nazionale Piergiorgio Sciascia, il vice presidente della Provincia Antonio Pastorello e l?ex fischietto Gianni Beschin. Oltre 200 gli interventi alla festa, culminata con le premiazioni di numerose giacchette nere. Molto interessante il libro presentato alla festa ?Trent?anni di sport per lo sport?, edito dalle Grafiche Marchesini e curato dal giornalista Francesco Occhi, riguardante l?attivit della sezione legnaghese. Arricchito di ben 200 foto, il testo ha ripercorso, anche grazie ad una curata rassegna stampa, le tappe principali della vita dell?associazione.

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/6

Piruea del parco di Pozzo e piruea della zona sportiva bocciati dall'amministrazione, perche'?

La recente bocciatura da parte della giunta comunale della proposta da parte dei privati di due Piruea che avrebbero consentito di ottenere consistenti vantaggi per la cittadinanza lasciano l?amaro in bocca ed aprono numerosi interrogativi.Con il piruea di pozzo il privato, in cambio di una modesta possibilit edificatoria, cedeva gratuitamente al Comune una consistente area sulla quale era possibile realizzare un parco verdeper la frazione che lo reclama da tempo e che non era stato possibile realizzare finora, a causa dell?elevato esborso finanziario necessario per espropriare l?area.L?altro caso ancora pi clamoroso, in quanto alcuni proprietari in cambio di un non trascendentale aumento della possibilit edificatoria, cedevano al Comune un?area ingente che avrebbe consentitola realizzazione dell?intera zona sportiva portando gratuitamente al patrimonio pubblico un?area di oltre 30.000 mq adiacente la piscina comunale ed il Palazzetto dello sport.In tutti e due i casi le richieste dei privati erano del tutto ragionevoli e le cessioni in cambio molto importanti e tali che il Comune non avr mai la forza economica per procedere all?acquisizione mediante esproprio.La giustificazione del Sindaco che in giunta non c?era l?unanimit in quanto due assessori non erano d?accordo ( Barbara Sandrini e Ivo Bellamoli) tra l?altro la cosa strana perch il sabato mattina Sandrini era entusiasta e il luned mattina contraria; chi ha incontrato tra sabato e domenica?La cosa stupefacente se si pensa che sono stati approvati i Piruea della Cartiera e Ex Ricamificioin mancanza di un assessore, bench quasi precettato a mezzo stampa dal sindaco(Bellamoli) e un altro non ha voluto partecipare alla votazione(Ballini).Erano due piruea dall?impatto enorme sul territorio, osteggiati da tutti e solo quando li vedranno realizzati i cittadini capiranno bene fino in fondo quale danno irreversibile arrecheranno al tessuto urbano comunale e quale impatto a livello di traffico e di inquinamento; per questi per, non era richiesta dal Sindaco l?unanimit.Per i due Piruea bocciati che a detta di tutti erano da fare assolutamente, il Sindaco ha voluto l?unanimit; evidente anche ai pi ingenui che si tratta di un pretesto che nasconde motivazioni solamente politiche.Ma chi pu avere interesse ad affossare due interventi cos allettanti per la comunit ? O forse chi non ha interesse a vederli realizzati? Non certo il cittadino che ancora una volta, a causa di scelteincomprensibili, per non dire assurde, vede allontanarsi opere a lungo sospirate come il Parco di Pozzo, una nuova Palestra per le societ sportive che non sanno pi dove allenarsi e una nuova piscina all?aperto che la societ che gestisce le Piscine Comunali avrebbe realizzato a sue spese;bastava dargli il terreno che ora non c? pi, grazie alla miopia amministrativa di chi ci governa.Chiediamo al Sindaco di fare chiarezza per fugare dubbi e sospetti, i cittadini devono capire !FABRIZIO ZERMANCIVICA PROGETTO SAN GIOVANNICIVICA TUTTI CON RALDON

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/6

San Giovanni Respira

Il Festival estivo alla terza edizione. E si apre con un grande gioco. Di cosa si tratta? Si chiama San Gio..Co ed il primo degli appuntamenti di San Giovanni Respira. E` stato ideato da uno bel gruppo di giovani che animeranno per due giornate, al Parco della Pia Opera Ciccarelli, una serie di giochi di societ aperti a tutta la popolazione di San Giovanni. E` un doppio riconoscimento: prima di tutto all`impegno generoso e qualificato di questi giovani. Essi smentiscono il giudizio severo con il quale gli adulti guardano spesso ai ragazzi di oggi. E` un gruppo di gente solida, simpatica, desiderosa di vivere e di comunicare la loro positivit. In secondo luogo, aprire il calendario estivo con i giovani significa che il festival veramente per tutti. Il secondo appuntamento una nuova iniziativa che lei ha inventato. Non una cosa nuovissima. Posso spiegarla cos: sono un lettore accanito e, lavorando in Fiera, mi occupo anche della pi grande manifestazione mondiale del vino, il Vinitaly. Dunque, per passione o per lavoro incontro spesso scrittori e vignaioli doc, gente di classe. Perch non metterli insieme una sera? Lo scrittore presenta il suo libro, il produttore il suo vino, ci si aggiunge magari anche un pizzico di musica per una serata emozionante. Ecco dunque "La classe non acqua". Cominceremo con uno scrittore che si sta affermando sempre di pi, Donatello Bellomo, che presenter "Cargo" il suo ultimo libro mentre i Fratelli Castagnedi, con l`aiuto del sommelier Antonella Bampa, presenteranno i vini della tenuta Sant`Antonio. I musicisti saranno dei giovani di San Giovanni (l`"Alma Chrida)....e ci sar anche una degustazione di risotto. E poi c` Coltro e Franceschini con una "prima" assoluta, "Il Pomo Doraro" . Si tratta di un`antica "fola" recuperata da Dino Coltro e messa in scena per la prima volta da Gianni Franceschini. Il Pomo Doraro 8 l`albero dalle mele d`oro, sogno di tutti i "pitochi" di questo mondo, salvezza o rovina per chi lo possiede. Un albero che deve essere difeso giorno e notte perch c` un uccello predatore che viene a rubare le mele quando tutti dormono. Dopo Giuanin Senza Paura, Pinocchio, il Gatto con gli Stivali ....gli spettatori conosceranno un nuovo eroe, Guerin, il pi piccolo di tre fratelli che discender nelle viscere della terra, liberer la principessa da un incantamento e si vendicher della cattiveria dei suoi fratelli. Una favola classica che ricorda i racconti russi ma anche Calvino. Franceschini la porter sul palcoscenico con un gruppo di musicisti. Arte e maestria del nostro attore-regista si coniugheranno con un testo nuovo e brillante che piacer a grandi e piccini. Il calendario molto nutrito, vi sono venti serate. Ogni anno ci proponiamo di ridurre ma poi le proposte ci vengono incontro ammiccando come le sirene di Ulisse. Cos il numero degli eventi cresce. Tuttavia, aumenta anche il numero degli sponsor che sostengono il nostro sforzo. S, perch se non ci fossero loro, gli sponsor, il Festival sarebbe dimezzato. Allora io voglio ringraziare tutte le imprese che ci sostengono e citarle una ad una: Galassia, Rana, Amia, Pia Opera Ciccarelli, Hospes, Rizzi, Banca Veronese Credito Cooperativo, Tecnorulli, Ras Bank, Cooperativa Primavera, Team, Banco Popolare di Verona e Novara, Veronafiere, Ristorante alla Fiera da Ruggero, PGB Pubblicit, Pizzeria al Porto, Immobiliare San Giovanni, Compri Automobili, Banca di Verona Credito Cooperativo di Cadidavid, Avogaro Mercanti, C Scapin, Vini della Tenuta Sant`Antonio, Cantina Sociale della Valpantena, Cantina Pezzini, Hotel Tryp.....E voglio ringraziare gli Enti le Associazioni che organizzano o concedono il patrocinio al Festival come la Provincia di Verona, la Regione Veneto, il Centro di Avviamento Musicale, la Pro Loco, Viva Opera Circus, Riflessi Sonori. Un pensiero riconoscente va anche al Direttore Artistico, Federico Fuggini......E gli altri spettacoli? Rimandiamo alla prossima puntata la presentazione degli altri eventi? Molto volentieri! Allora arrivederci al prossimo numero di luglio.

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/6

19 maggio incontro con gli artigiani

Il Centro Culturale di piazza Umberto I n. 10 ( sala seminterrato della Biblioteca) ospita gioved 19 maggio, alle 20,30, un incontro pubblico con gli artigiani lupatotini promosso dall?Assessorato alle attivit produttive in collaborazione con l?UPA.Relatori la dott.ssa Valeria Malagnini che illustrer la recente Legge Finanziaria ed in particolare le novit relative a Irpef, studi di settore, nuova tassazione e pianificazione fiscale.Il rag. Maurizio Morelli esporre quindi i contenuti del Fondo di Rotazione per la concessione di finanziamenti agevolati alle imprese artigiane. Da segnalare, a quest?ultimo riguardo, che le spese ammissibili riguardano l?acquisto, costruzione e ristrutturazione di immobili, impianti, macchinari( anche se usati), attrezzature, automezzi e natanti in conto proprio, acquisto di terreni, spese tecniche per consulenza, progettazione, direzione e contabilit lavori. La copertura massima pari al 100% dell?investimento. Durante l?incontro sar possibile rivolgere domande specifiche agli esperti

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/5

Addio cittadella dello sport

S? fatto un gran parlare, sulla stampa, dei Piruea ( strumento urbanistico grazie al quali ente pubblico e privato trovano un accordo di reciproca collaborazione) relativi all?Ex Saifecs, al Ricamificio e ai terreni della Casa del clero. Poco spazio, invece, stato riservati dai mass media ai due Piruea, non accolti dall?Amministrazione comunale, relativi all?area Zinelli di Pozzo e all?Area Perlini situata tra via Pacinotti e via Marinai d?Italia. Sull?ultimo numero de ? Il nuovo Lupo? Roberto Bianchini, presidente del Gruppo Proposta, ha espresso una forte critica per la mancata approvazione dei due piani di riqualificazione, parlando di una grande occasione mancata. Al candidato sindaco del Gruppo Proposta, nonch assessore alle attivit produttive, Marco Ballini, abbiamo chiesto di approfondire i termini di una questione per lo pi sconosciuta ai lupatotini.? E? vero- spiega Ballini- si sono sparsi fiumi di inchiostro sulla vicenda Cartiera, come era logico, anche perch l?insediamento di mille e pi abitanti non provoca un impatto da poco, anzi. Un?operazione che non ho votato non perch non condivido lo strumento dei Piruea, ma perch convintissimo che Bonazzi avrebbe firmato anche a 100.000 metri cubi invece dei 140.000 concordati, visto che la linea di pareggio tra capannoni e case era a 80.000 metri cubi. E pensare che qualcuno era magari disposto a concederne 180.000?.- Lei invece era favorevole ai due Piruea Zinelli e Perlini. Perch ?- ?Perch entrambe le operazioni, giunte al voto della Giunta il 28 febbraio, ovvero l?ultimo giorno utile per utilizzare lo strumento dei Piruea, costituivano un vantaggio enorme per la collettivit. Dico costituivano perch, come noto, il sindaco ha ritirato il provvedimento dopo che i due assessori Bellamoli e Sandrini hanno annunciato il loro voto contrario. Taioli, a questo punto, avrebbe dovuto approvarli ugualmente, cos come ha fatto con la Saifecs quando io sono uscito al momento del voto?.- - E? stato detto che mancavano i pareri legali e che i provvedimenti non erano passati al vaglio dei partiti.- ? Non affatto vero. I nostri massimi dirigenti, e sto parlando del segretario comunale dott. Alberto Bignone, dell?arch. Roberto Castagna e dell?arch. Fiorella Federici, ci hanno lavorato un mese intero concordando e limando l?operazione con i diretti interessati. Nel caso dell?area Perlini, oltretutto, sono stati fatti venire dalla Puglia per la firma alcuni proprietari, visto che si trattava di vari appezzamenti. Io stesso ho riunito la mia lista civica spiegando i contenuti dell?operazione. E? vero, invece, che non sono state organizzate assemblee pubbliche, ma se per quello nemmeno per i Piruea Saifecs e Ricamificio la popolazione stata coinvolta, nemmeno con l?esposizione di un misero plastico o di una mappa. Non stato, invece, preso in esame il Piruea presentato dall?Antigua, relativamente alla trasformazione dell?acquacoltura in centro sportivo, poich la documentazione arrivata negli ultimi giorni e non c?era tempo per esaminarla?.- - Perch questi Piruea erano convenienti per la collettivit ?- ? Nel caso dell?area Zinelli, proprio accanto alla palestra delle elementari di Pozzo, possiamo ben parlare dell?unico polmone verde a disposizione della scuola. Un?area inutilizzata da anni e che sarebbe servita non solo per gli alunni ma anche per la popolazione, cos come aveva chiesto l?apposito comitato predisponendo peraltro un preciso progetto a riguardo. In cambio della realizzazione di alcuni appartamenti, era gi stato concordata la cessione gratuita di 5.000 metri quadri di verde attrezzato, per un valore di circa 400.000 euro.?- - Quanto all?area Perlini ?- ? Qui i vantaggi per la collettivit erano enormi. Ben 33.000 di verde da adibire a zona sportiva, per un controvalore di circa un milione e mezzo di euro. Aver bocciato questo accordo stato un autentico delitto, poich naturalmente il Comune non possiede tutto questo denaro per andare all?esproprio di questo vastissimo terreno. Oltretutto il Comune non ha ora l?area a disposizione dove ubicare la tanto decantata e ventilata tensostruttura per lo sport, una leggenda metropolitana di cui si parla da tre anni. Ma con le parole i nostri giovani, di cui tanto ci si riempie la bocca, non fanno sport. E a San Giovanni l?ultima palestra inaugurata, sto parlando di quella di Pozzo, risale all?epoca del sindaco Giuseppe Menin. Purtroppo c? una ben precisa manovra per bloccare un?espansione che avrebbe potuto far nascere, nel giro di un anno, un?autentica cittadella dello sport. C? qualcuno che non vuole, in pratica, il coinvolgimento dei privati, preferendo che sia il Comune a realizzare il palazzetto. I risultati, cio il nulla, sono sotto gli occhi di tutti?. - - Rimane il nuovo Piano Regolatore per rimediare- ? S, rimane il nuovo Piano Regolatore, quando sar pronto, ma non avremo pi a disposizione lo strumento dei Piruea poich il termine di legge scadeva il 28 febbraio 2005. E poi bisogner vedere se i proprietari dei terreni, dopo la bella figura che ci ha fatto l?Amministrazione comunale, sono ancora d?accordo di cedere le aree. Ricordo che stiamo parlando, complessivamente, di 38.000 metri quadri di verde che venivano dati gratuitamente al Comune. I lupatotini si ricordino bene queste cifre e l?occasione che abbiamo appena preso a calci. Ne riparleremo se, e quando, sar approvato il nuovo Piano Regolatore. Avremo nuovamente la possibilit di avere gratis tutto questo ben di Dio ? Bene, vorr dire che avremo perso un anno per niente. Non le avremo pi a disposizione ? Vorr dire che avremo rifiutato aree per un valore di 3 miliardi e mezzo di vecchie lire, non so se mi spiego?. - -Qualcuno obbietta che c?erano altre aree bianche da prendere in considerazione.- ? E vero che sul nostro territorio vi sono diverse aree bianche, cio con destinazione decaduta, e quindi dopo 5 anni c? l?obbligo di prenderle in esame, ma questo non c?entra proprio un bel niente con la normativa sui Piruea. La Giunta, infatti, aveva l?obbligo di prendere in esame le proposte pervenute entro il termine ultimo, e cos stato fatto. Altri privati potevano farlo come le ditte Zinelli e Perlini, proponendo cio uno scambio vantaggioso per il privato e per il pubblico?.- Morale della favola ?- ? Morale della favola l?Amministrazione Taioli ha utilizzato lo strumento dei Piruea per consentire la cementificazione delle aree Saifecs e Ricamicifio, provocando dissensi a destra e sinistra con perdite di pezzi della maggioranza. Quando c? stato da utilizzare i Piruea per acquisire aree verdi vitali, e tutti sappiamo quanto ne ha bisogno San Giovanni, ha gettato al vento l?occasione, assieme a quella di volare finalmente alto e di non limitarsi ad una ordinaria amministrazione?.

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/5

Campagna adesioni al Gruppo Proposta

Campagna adesioni al Gruppo Proposta Anno 2005 Un marciapiede da rifareNon n di destra n di sinistra.. solo un marciapiede da sistemarePer informazioni e adesioni consulta il sito WWW.gruppoproposta.orgOppure telefona 3356693170

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/5

Domenica 8 Maggio, i "bimbimbici" chiedono strade sicure

La sesta edizione di "Bimbimbici" (per S. Giovanni la seconda), giornata nazionale della Fiab a favore del diritto alla mobilit sicura e sostenibile dei bambini che si terr in tutta Italia il prossimo 8 maggio, ormai alle porte.I piccoli ciclisti urbani per una giornata saranno i veri padroni delle strade.Ma perch BIMBIMBICI ?Oggi tutti si spostano in auto. Le auto, utilizzate anche per accompagnare i figli a scuola, spesso sostano in doppia e tripla fila facendo aumentare i livelli di congestionamento delle strade e i picchi di inquinamento da polveri sottili. I bambini si sentono come dei pacchi spostati da un luogo ad un altro della citt, imparano ad essere sempre protetti dal guscio metallico che l`autovettura e si abituano ad una vita sedentaria.Se invece riuscissimo ad organizzare diversamente l`accompagnamento dei figli a scuola organizzando percorsi sicuri casa-scuola a piedi o in bicicletta, non solo si verrebbero a creare delle alternative possibili all`uso dell`auto privata, ma tali soluzioni sarebbero anche pi gradite dai bambini che si sentirebbero realmente protagonisti e conquistatori dei loro spazi vitali.Di chi oggi la strada ?Non c? dubbio: dei "pi forti": dei camions, dei furgoni, delle auto che sfrecciano a velocit folli, che lasciano dietro di s una scia di fumo tossico e producono un frastuono assordante e un altissimo numero di incidenti. E poi le auto, anche quando sono ferme, occupano i bordi delle strade, le piazze, i marciapiedi, togliendo alle persone spazi sempre pi grandi. Cos i pedoni sono costretti a camminare su marciapiedi ristretti; i ciclisti obbligati a fare la gimcana tra un?auto e l?altra, i bambini, i pi indifesi, a vivere in questa citt degli adulti che a malapena si accorgono di loro. Tutti "utenti deboli" della strada che subiscono i danni dell?inquinamento e corrono i rischi pi grossi per la loro incolumit e salute.Eppure? per un bambino la bicicletta significa trascorrere il tempo all?aria aperta, scoprire quel che c? attorno; acquisire sicurezza nei propri mezzi, riconquistare la strada con tutte le sue possibilit di socializzazione; significa divertirsi a patto di farlo in libert e senza doversi continuamente guardare dalle auto.Impossibile?No. In Paesi appena come l`Austria, la Germania o la Svizzera tutto ci avviene. L ci sono corsie e piste ciclabili protette, spazi verdi ben tenuti, zone residenziali in cui le auto circolano a bassa velocit, percorsi casa-scuola accuratamente studiati.I prossimi appuntamenti con ?Lupo in bici? per riscoprire la mobilit dolce a S. Giovanni: ? domenica 8 maggio ore 9:00: "Bimbimbici " rientro ore 12 circa; ? domenica 15 maggio ore 9:00: eventuale recupero di ?Bimbimbici? oppure uscita facile San Giovanni con percorso da definire e rientro ore 12 circa; ? domenica 5 giugno ore 9:00: uscita facile a San Giovanni per visitare alcuni punti storici; Per ulteriori informazioni consultare il sito internet: http://www.amicidellabicicletta.it/sangio oppure chiamare in ore serali 349.5669044

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/5

Galan vince anche a San Giovanni col 55%

Giancarlo Galan, riconfermato Governatore della Regione Veneto, ha vinto il confronto con Massimo Cararro anche a San Giovanni Lupatoto imponendosi con 7.136 (55,49%) voti rispetto ai 5.313 (41,31%) del candidato del centrosinistra. Roberto Bussinello ( Alternativa Sociale) non andato oltre l?1,68 % (216voti), mentre Giorgio Panto ha ottenuto l?1,52% (195). Primo partito, nella consultazione del 3 e 4 aprile, si conferma nel nostro Comune Forza Italia con 2.632 voti ( 22,94%), seguita da Ulivo con 2.785 voti( 24,36%), Lega Nord con 2.195 voti ( 19,20%), Alleanza Nazionale con 1.019 voti ( 8,91%). Per quanto riguarda i candidati pi votati, i maggiori consensi dei lupatotini sono andati all?esponente del Carroccio Flavio Tosi (701). Gustavo Franchetto stato il pi votato della Lista Carraro con 622 preferenze, seguito da Mario Lonardi (195), Nadir Welponer (142), Franco Bonfante (11) e Mauro de Robertis ( 103). In Forza Italia si imposto lo zeviano Raffaele Bazzoni ( 228) su Giovanni Pavesi (174) e Maurizio Facincani (162). A destra Massimo Mariotti ( 168) ha vinto il derby con Massimo Giorgetti (158), mentre per i socialisti Angelo Cresco ha conseguito 41 preferenze. Il lupatotino Roberto Facci, in lista con i verdi, ha ottenuto infine 105 voti.

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/5

Il 10 maggio presentazione del libro ? Pensiero azione destino

Il Centro Studi Bhaktivedanta, in collaborazione con i libri di Gianna, vi invita il 10 maggio alle 20,30 alla presentazione del libro ? Pensiero azione destino?, presso il Centro Culturale di Piazza Umberto I. E? possibile costruire il nostro destino, progettare il nostro domani ? Le forze del pensiero possono tanto. L?uomo come desidera, cos diventa. Si ringrazia l?assessorato alla Cultura di San Giovanni Lupatoto per la collaborazione prestata.

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/5

No alla Piastra della Cangrande

Egregio direttore,il sindaco Taioli, nel corso di un?assemblea cui hanno partecipato insegnanti e membri del consiglio del primo circolo didattico, ha spiegato le motivazioni per cui l? amministrazione ha pensato di realizzare una piastra polivalente nel giardino della scuola elementare Cangrande.Sono assolutamente contrario alla realizzazione della piastra.Le motivazione addotte dal Sindaco per togliere spazi verdi alla scuola sono inconsistenti e le elenco brevemente :1) la piastra verrebbe utilizzata dai bambini per giocare a pallavolo ed a pallacanestro;2) sarebbe uno spazio su cui si potrebbe svolgere la Sagra della Madonnina (visto che il cortile adiacente alle scuole medie occupato dal prefabbricato adibito a mensa);
A detta delle stesse insegnanti, preferibile avere spazi verdi a disposizione piuttosto che una piastra su cui si svolgono attivit (pallavolo e pallacanestro) che sono pi adatte ad adolescenti che a bambini delle elementari. Secondo l?esperienza di altri insegnanti che hanno lavorato in altre scuole, le piastre poi non vengono affatto utilizzate : di gran lunga preferibile che i bambini corrano e giochino sull? erba.Per quanto riguarda la sagra della Madonnina, ritengo che potrebbe tornare a svolgersi a fianco del Santuario stesso, come stato fatto per parecchi anni.In definitiva invito l? amministrazione a tornare sui propri passi perch ritengo un delitto togliere spazi verdi alla scuola per realizzare una piastra che non serve ai bambini. Mi sembra inoltre un controsenso che, per una sagra che si svolge per quattro giorni l?anno, si tolgano per sempre spazi di gioco ad una scuola.Lancio infine una proposta : perch la piastra non viene realizzata nel cortile della ex Casa Novarini ? E? il luogo ideale visto che sar un centro giovanile frequentato soprattutto da adolescenti.

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/5

Per una Astensione Consapevole

Promulgata il 10 febbraio 2004 dopo un lungo cammino sviluppatosi nell?arco di tre legislature e quindi dopo un lungo confronto fra le diverse forze politiche, la Legge 40 intitolata: ? Norme in materia di procreazione medicalmente assistita ? PMA?, oggetto di aspre critiche, spesso menzognere, tanto che per il 12 e 13 giugno 2005 stato proposto un referendum per abrogarla.Ne parliamo con la sig.ra Giovanna Piccoli, responsabile da molti anni del Centro Aiuto Vita di San Giovanni Lupatoto.1. PERCH E? INTERESSATA A QUESTO REFERENDUM?Si costituito un comitato, nel nostro paese, per spiegare il pi possibile le ragioni dell?astensione al referendum, si tratta di una questione eticamente molto importante.I quattro quesiti referendari vogliono abrogare una legge che va difesa, anche se certamente non perfetta, va difesa perch essa un importante passo avanti: l?art. 1 della legge sancisce per la prima volta, che ?il figlio nella fase embrionale soggetto degno di tutela?; ha eliminato il ?far west quotidiano? in materia di procreazione assistita; apre inoltre prospettive nuove sulla bioetica. 2. PERCH L?ASTENSIONE? falso l?equivoco che il voto referendario sia un dovere civico sancito dalla Costituzione, importante chiarire l?equivoco: la proposta referendaria fatta da 500.000 cittadini per abrogare una legge, potr avere efficacia, solo se parteciper al voto la maggioranza dei cittadini aventi diritto.Il legislatore ha voluto dare valore alla partecipazione o meno dei cittadini al voto, anche l?astensione assume quindi un significato; astenersi, perci, non venir meno ad un dovere civico, ma esprimere un NO pi forte ai quesiti referendari.3. SI DICE CHE QUESTA LEGGE IMPEDISCE ALLE COPPIE STERILI DI AVERE UN FIGLIO.L?essere genitori, generare cio una nuova creatura, innanzi tutto l?iniziativa di Dio attraverso l?iniziativa del padre e della madre, la ricerca scientifica e le tecniche ne derivano possono essere di grande aiuto quando ci sono dei problemi, ma l?accanimento, o peggio, l?applicazione di tecniche al di fuori di una coppia formata un uomo e da una donna, sono contro la natura dell?uomo. Non dobbiamo dimenticare che nella provetta c? gi un uomo!Il riconoscimento del bisogno dei genitori di avere dei figli, va di pari passo col bisogno del figlio di avere un padre e una madre.Questa Legge dice no alla selezione, al congelamento di embrioni da tenere di riserva, alla sperimentazione che ne prevede la distruzione.Non dice no al bisogno di avere figli; infatti, attualmente, possibile alle coppie sterili rivolgersi ai Centri che attuano la PMA, dove le coppie vengono dettagliatamente informate su ci che comporta la fecondazione assistita.Abrogare la legge vorrebbe dire trasformare la fecondazione artificiale da strumento per superare la sterilit a mezzo per selezionare figli ?su misura?; inoltre, togliendo ogni limite al numero degli embrioni da produrre, quelli che non servono andrebbero soppressi.4. SI DICE CHE TALE LEGGE IMPEDISCE LA RICERCA SCIENTIFICA. E? VERO?No, non vero. La ricerca sulle staminali adulte, in ogni caso, anche sul piano strettamente scientifico ha alcuni vantaggi rispetto a quella sulle staminali embrionali: non pone problemi etici, ed molto pi promettente.5. CONCLUDENDO?Concludendo direi che: una questione di civilt, di cosa l?uomo e cio se l?uomo una persona o una cosa; se la scienza debba dominare l?esistenza umana o se sia l?uomo a dominare la scienza, se l?uomo misura di tutto o l?uomo si riconosce come creatura.In questa vicenda referendaria conforta sapere che ci sono molte persone che condividono questa posizione: medici, scienziati e giornalisti e tante altre persone unite in difesa dell?umanit della vita.Per l?importanza e complessit di questi argomenti invitiamo a prendere contatto con il Comitato presso il Centro Aiuto Vita e a partecipare all?Assemblea: venerd 27 maggio, alle 20,45, presso la sala conferenze della Pia Opera Cicarelli di San Giovanni Lupatoto.Avremo come relatori:- Il direttore di Verona Fedele, don Bruno Fasani; - La biologa, dott.ssa Maria Levi;- L?avvocato Melania Schirru

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/5

Un Bus Navetta per Borgo Roma

Viste le decine di sollecitazioni che mi provengono dai lupatotini (e non solo da quelli anziani) abbiamo dato il via ad una campagna di raccolta firme per far si che l? amministrazione comunale istituisca un servizio bus-navetta che colleghi in via diretta San Giovanni Lupatoto, Pozzo e Raldon con l?ospedale di Borgo Roma.L?iniziativa ha avuto un iniziale notevole riscontro visto che nella prima uscita al mercato di via Ugo Foscolo, in due ore abbiamo raccolto pi di 200 firme.Non piu? tollerabile il fatto che per recarsi all?ospedale di Borgo Roma con i mezzi pubblici, sia necessario arrivare fino alla stazione di Porta Nuova con i mezzi dell? APTV e poi tornare indietro con i bus dell?AMT, impiegando cos circa un?ora e pagando il doppio biglietto.Nelle linee programmatiche che l? amministrazione Taioli ha approvato poco dopo il suo insediamento, alla voce trasporti era previsto il ?miglioramento e la razionalizzazione dei collegamenti con Verona e all? interno del territorio comunale?. Sono passati tre anni e nulla stato fatto !! Non solo. Ho proposto all? amministrazione una soluzione concreta ed economicamente sostenibile per invogliare i lupatotini ad usare i mezzi di trasporto pubblici e tentare di abbassare il livello delle PM10. Una soluzione che altri comuni hanno adottato.Mi si risponde negativamente portandomi come argomentazione una situazione di qualche decina d?anni fa quando i problemi erano opposti a quelli attuali.Allora infatti servivano i mezzi pubblici perch c?era un basso livello di motorizzazione ; ora invece necessario rivedere complessivamente le politiche della mobilit, perch di mezzi motorizzati ce ne sono troppi.Comunque registro il no di questa amministrazione alla mia proposta e constato che finora l?unica soluzione attuata il blocco delle auto non catalizzate, che a detta della stessa ARPAV non ottiene risultati significativi nella riduzione dell? inquinamento. Ho tuttavia la speranza che la giunta Taioli, sollecitata dalle centinaia di firme che raccoglieremo di casa in casa e nei mercati, riuscir almeno ad istituire un servizio di bus-navetta con l?ospedale di Borgo Roma.

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/5

Un successo il Progetto Sangue

La terza edizione del Progetto Sangue, organizzata dalla Fidas Pozzo unita all?ente scolastico e con il patrocinio del Comune di San Giovanni Lupatoto, si conclusa con successo venerd 15 aprile davanti ad un pubblico numerosissimo ed entusiasta.La serata conclusiva del percorso informativo-didattico che ha coinvolto quattordici classi delle scuole elementari e medie di San Giovanni Lupatoto e Pozzo si aperta con il saluto delle autorit presenti le quali hanno sottolineato l?importanza vitale del dono del sangue come dono d?amore, di solidariet e di vita. La compagnia Viva Opera CIrcus ha successivamente presentato lo spettacolo ?Io sono Pinocchio?, spettacolo divertente e coinvolgente in cui Pinocchio racconta se stesso svelandoci tutte le sensazioni che vive nelle sue mirabolanti avventure in un?evocazione delle tappe pi significative della sua vita.La serata si conclusa con la premiazione delle classi partecipanti al progetto: un susseguirsi di filastrocche, danze, cartelloni, slogan e addirittura un elaborato multimediale. Tutti i lavori dei bambini oltre a spiegare con precisione la struttura del sangue hanno messo in evidenza come il sangue pu davvero salvare una vita o addirittura pi vite. Se nessuno lo facesse, molti bambini malati non potrebbero sopravvivere, cos come le persone in gravi condizioni dopo un incidente, inoltre, il sangue offerto pu servire ai pazienti che subiscono un`operazione chirurgica. Una serata intensa e divertente in cui riflessione e gioia si sono ben miscelate grazie ad un?efficiente e intelligente organizzazione della serata.

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/5

Commissione comunale di vigilanza

Si tenuto nei giorni scorsi in Municipio un incontro con le associazioni che abitualmente organizzano feste, sagre e manifestazioni nel quale sono stati forniti tutti i chiarimenti per la corretta compilazione dei nuovi stampati predisposti dall?Ufficio Commercio da poco trasferitosi nella sede lasciata libera dall?Ufficio Gas, decisamente pi ampia e funzionale.Per l?occasione stato ribadito che le domande devono essere presentate al protocollo almeno 40 giorni prima della manifestazione, questo per evitare intasamenti e le solite corse dell?ultima ora che rischiano seriamente di compromettere le varie manifestazioni.? A questo proposito? spiega l?assessore al Commercio Marco Ballini, ? nel corso dell?ultima giunta abbiamo approvato l?istituzione della Commissione comunale di vigilanza, composta da tecnici e rappresentanti delle varie forze di controllo, in maniera tale da non dover ogni volta rivolgerci alla Commissione provinciale che pretende invece di ricevere la documentazione 80 giorni prima. Lo scorso anno, ad esempio, alcuni eventi sono saltati proprio perch la richiesta non era arrivata in Prefettura in tempi utili. L?istituzione di una commissione comunale inoltre utilissima per garantire le norme di sicurezza e igienicit senza magari dover incorrere in sanzioni o gravi rischi, vedi il caso di spettacoli con grande afflusso di pubblico?. A questo proposito va segnalato che le autorizzazioni per le tensostrutture, ovvero tendoni, teatri-tenda e strutture coperte in genere, sono valide per tre anni purch naturalmente le stesse non subiscano variazioni sia per quanto riguarda gli impianti elettrici e tecnologici sia per quanto concerne la disposizione in pianta. Si fa infine presente che la certificazione prevista dalla Legge 46/90, relativamente agli impianti elettrici, deve essere redatta e firmata in originale da tecnico abilitato con allegata fotocopia del documento di identit. Per informazioni telefonare all?Ufficio Commercio al n. 045/8290213.

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/4

Grave danno aver bocciato il Parco di Pozzo e la zona sportiva Perlini

La bocciatura dei Piruea relativi al parco di Pozzo e all?area sportiva di via Pacinotti, testimoniano come l? Amministrazione comunale non stata capace di sfruttare questo strumento urbanistico nell?interesse della collettivit. La scusa, con la quale qualcuno non ha voluto dare l?appoggio a queste due operazioni, non regge. Le aree bianche andranno giustamente prese in esame col Piano Regolatore, ma qui si trattava di dare risposta a due Piani integrati presentati da privati, cos come altri cittadini potevano, in base alla normativa, presentarne altri. Se non lo hanno fatto perch non hanno ritenuto di usufruire di questa legge, non certo per la volont dell?Amministrazione comunale di privilegiare un?area invece di un?altra. Era preciso dovere della Giunta prendere in esame tutte le proposte presentate dai cittadini, cos come ha fatto con i primi tre Piruea della Saifecs, Ricamificio e Casa del Clero..Detto questo, non vi alcun dubbio che i Piruea relativi all?area Zinelli e a quella Perlini, come hanno ben certificato anche i dirigenti comunali, rappresentavano per l?intera collettivit vantaggi enormi.Nel primo caso, cos come aveva chiesto con tanto di firme il comitato civico di Pozzo, si sarebbe realizzato a costo zero per il Comune un parco di quasi 5.000 metri quadrati, usufruibile non solo dalla popolazione ma soprattutto dagli alunni delle elementari che ora non hanno altra alternativa che respirare lo smog delle auto transitanti per il centro della frazione. Precludendo, peraltro, la possibilit di ampliamento da parte della stessa scuola Marconi. Ora, per espropriare l?intera area, occorrono 400.000 euro.I vantaggi del secondo Piruea sarebbero poi stati ancora maggiori, in quanto il Comune avrebbe ricevuto gratuitamente ben 33.000 metri quadri, col vantaggio di vedere raggruppate le nuove edificazioni su via Marinai d?Italia, Adesso, invece, verranno disposte su tutta via Pacinotti, come nel diritto dei proprietari che possono edificare comunque 4.000 metri cubi, ma arretrando di una ventina di metri andranno per forza di cose a mangiare una parte del terreno che sarebbe stato destinato a zona sportiva. Un pericolo gi annunciato, inutilmente, dallo stesso assessore Zenatti che ha portato avanti tutta l?operazione del Piruea proprio per salvaguardare l?intera area. Adesso, per espropriarla, occorrono tre miliardi di vecchie lire che il Comune naturalmente non possiede. Ma la bocciatura di questa operazione avr ripercussioni gravissime anche per quanto riguarda lo sviluppo dell?area sportiva gi esistente su viale Olimpia, in quanto non si vede su quali terreni, se non pagandoli a caro prezzo, l?Amministrazione comunale potr far sorgere campi di calcio, palestre e quant?altro. Ma non tutto. Come non bastasse va a farsi probabilmente benedire anche il project financing, per l?ampliamento del Centro sportivo ? F. Garofoli?, di cui stiamo parlando da pi di due anni. Dove verr localizzata la costruzione della tensostruttura che dovrebbe realizzare il privato ? E su quale area si amplier l?area che circonda la piscina esterna ? Ma forse l?obbiettivo di chi ha affossato il Piruea Perlini era proprio questo. Evitare nuove strutture sportive per paura di chiss quale concorrenza, non pensando che l?ultima palestra inaugurata, e stiamo parlando di vent?anni fa, stata quella di Pozzo. Davvero una gran bella lungimiranza di cui pagheranno le conseguenze gli sportivi e le societ che reclamano sempre pi nuovi spazi.Non si capisce, infine, per quale motivo il sindaco ha preteso su questi due Piruea il voto unanime di tutti gli assessori altrimenti non li avrebbe fatti passare, mentre quando l?assessore del Gruppo Proposta Marco Ballini non ho votato quello della Saifecs, il primo cittadino l?ha posto giustamente in votazione non pretendendo in quel caso l?unanimit. Ora, invece, bastato che gli assessori Bellamoli e Sandrini esprimessero le loro perplessit per bloccare tutta l?operazione. Resto poi alquanto perplesso dalla giustificazione del sindaco Taioli, riportata su L?Arena, secondo la quale ?I due interventi sono stati presentati in tempi stretti e non avevano fatto tutti i passaggi previsti n a livello urbanistico n a livello legale?. Ma stiamo scherzando ? I due Piruea hanno impegnato i dirigenti comunali arch. Roberto Castagna, arch. Fiorella Federici ed il segretario comunale dott. Alberto Bignone per tre settimane, e quando sono arrivati in Giunta avevano tutti i crismi per essere approvati con tanto di parere di regolarit. E poi, mi domando, se i due interventi venivano approvati all?unanimit, allora, improvvisamente, sarebbero diventati improvvisamente meno legali ? Concludendo, l?Amministrazione Taioli passer alla storia per aver approvato il Piruea relativo all?insediamento di oltre mille abitanti sull?ex Cartiera, provocando tutte le proteste che ben conosciamo, e per aver bocciato il parco di Pozzo e la nuova zona sportiva che avrebbero ricevuto il plauso di tutta la popolazione. Complimenti.Roberto BianchiniPresidente Gruppo Proposta

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/4

I DS bocciano i primi tre anni della Giunta Taioli

Tutto sbagliato, tutto da rifare. Sembra di risentire Ginettaccio Bartali, ed invece sono i Ds che, in un documento di quattro pagine, criticano pesantemente l?Amministrazione Taioli. ? Si manifestano, in modo sempre pi palese,spinte centrifughe che originano polemiche anche pubbliche tra le stesse forze politiche di maggioranza, con grave danno all?immagine dell?Amministrazione. Inoltre appare sempre pi palpabile lo scarso coordinamento all?interno della stessa Giunta comunale, che spesso sfocia in aperte rivalit e polemiche tra assessori. Si prodotta una grave rottura con quelle forze della sinistra, come Verdi e Rifondazione Comunista, che pure avevano contribuito alla vittoria elettorale. Risultati insufficienti, riduzione della base politica di consenso, crescenti polemiche pubbliche ed inadeguatezza della Giunta comunale. Questi sono, a giudizio dei DS, gli elementi che caratterizzano negativamente il bilancio di questi tre anni. Un bilancio quindi che richiede una verifica politica seria ed urgente per imprimere una svolta radicale alla situazione?.Quale dunque la ricetta dei DS per uscire da questa situazione visto che nello stesso documento si legge ? che ormai consapevolezza comune che la coalizione politica che ha dato vita all?Amministrazione abbia seri problemi di tenuta e che nell?attuazione del programma i risultati siano scarsi e contradditori ? ?Eccola:? I DS dichiarano la loro disponibilit a continuare con lealt il loro impegno ma a condizione che si realizzi un cambiamento profondo, una rifondazione nei rapporti politici e nei contenuti programmatici dell?azione amministrativa. E? poi essenziale che si recuperi un rapporto di collaborazione con tutta l?area politica che ha consentito il successo elettorale, ed in particolare con l?area di sinistra. Riteniamo altres che si debba por mano ad un rimpasto che modifichi innanzitutto l?attuale, non funzionale, distribuzione delle deleghe, senza escludere, se necessario, cambiamenti anche di persone in direzione di elevare i livelli di competenza e la professionalit della Giunta setssa. Sul piano della rappresentanza politica i DS ritengono non equilibrata l?attuale composizione, che vede la sinistra penalizzata e fortemente sottostimata rispetto al suo peso elettorale. I DS ritengono necessario il riequilibrio politico nella composizione della Giunta, portando da uno a due il numero degli assessori dell?area di sinistra?.

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/4

Mariotti incontra i lupatotini

La candidatura alle regionali di Massimo Mariotti, attuale capogruppo di Alleanza Nazionale a Verona e referente a Verona della corrente Destra Sociale facente capo al Ministro Gianni Alemanno, ha reso possibile a San Giovanni Lupatoto l?aggregazione, attorno alla suo nome, di diverse anime della destra locale. Alcuni giorni fa, in occasione di un incontro pubblico presso un locale del centro, si sono infatti ritrovati, magari dopo alcuni anni, esponenti che con An avevano ricoperto in passato incarichi anche di rilievo ma che, per diversi motivi, avevano abbandonato la frequentazione del locale circolo che ha sede in via XXIV maggio. Tra questi l?attuale assessore alle attivit produttive Marco Ballini, gi candidato sindaco nel 94 per An, l?ex presidente di circolo Claudio Marana, Gilberto Bambini, gi candidato alle provinciali nel 96, ed il presidente del Gruppo Proposta Roberto Bianchini.? La candidatura di Mariotti- ha spiegato nel suo intervento Marco Ballini- ci ha fatto riavvicinare al di l delle scelte operate tre anni fa al momento di sostenere l?attuale Amministrazione, anche se per un breve periodo sembrava che tutta An potesse riversare il proprio appoggio sul candidato Taioli. Ma l?appoggio che diamo a Mariotti solo il punto di partenza, e non certo d?arrivo, per costruire a San Giovanni una presenza autorevole e forte in grado di dire la propria anche in occasione delle elezioni amministrative del 2007?.? La nostra una lista civica presente nella Giunta Taioli con un assessore- ha aggiunto Roberto Bianchini- ma che alle elezioni politiche e regionali libera di muoversi come meglio crede. Molti di noi, in assoluta libert, hanno deciso di appoggiare Mariotti innanzitutto come persona in quanto da tempo che frequenta la nostra comunit e ne abbiamo potuto apprezzare le doti?.Gilberto Bambini ha auspicato un rilancio dell?attivit locale di An con iniziative qualificanti, evidenziando come ? Alleanza Nazionale, alle ultime provinciali, ha toccato il minimo storico?, mentre Claudio Marana, che ha buon seguito tra l?ala dura della destra locale, s? detto disposto a lavorare attorno? ad un progetto comune che valorizzi le varie realt della destra locale presenti anche a San Giovanni Lupatoto.

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/4

Pericoloso podista rincorso dai Vigili Urbani

Salve a tutti. Mi chiamo Francesco Zanotto, insegnante di educazione fisica. Da quando ho smesso di farlo a scuola, lavoro al Gi Club di Viale Olimpia anche come istruttore e massofisioterapista( mi occupo dei recuperi e della ginnastica riabilitativa). Ho giocato anche a calcio, ma dopo un infortunio mi sono dato all?atletica, pratica sportiva che coltivo ormai da anni correndo con la maglia della mitica societ Selva Bovolone. E per allenarmi, vista la vicinanza, utilizzo spesso le piste di atletica ? Nino Mozzo?. Ebbene, gioved 24 febbraio, alle ore 13, mi presento davanti ai cancelli dell?impianto di atletica ma lo trovo chiuso. Che faccio ? Mi concentro, spicco un volo alla Icaro ed inizio a correre sulla pista. Dopo quasi un?ora, mentre sto terminando l?allenamento, vedo che dal cancello entrano due auto, sono quelle dei custodi. Io continuo a correre, loro scendono dai mezzi di trasporto. Finito l?allenamento, mi appresto a passare davanti alle tribune per poi dirigermi verso l?uscita, ma uno dei due mi si piazza davanti con braccio teso, a mano aperta, e l?altro al telefonino:? Fermo l, sto chiamando i vigili! Qui era chiuso e tu non dovevi entrare!?La frase non fa una piega, avevano perfettamente ragione, ma un minimo di elasticit non avrebbe guastato. Ho spiegato loro che non avevo fatto nulla di male, poich il mio intento era solo quello di correre. Faccio per uscire ma l?amico insiste che devo aspettare i vigili. Passano 20 minuti ed io devo tornare al lavoro perch partono i corsi per la scuola nuoto, per cui li saluto e rientro al Gi Club dove i ragazzi mi aspettano gi in piscina. Non faccio tempo ad iniziare la lezione che la segretaria del Gi Club mi chiama dall?altoparlante. ? Due minuti e arrivo?, penso tra me e me. Immaginavo di trovarmi di fronte qualche genitore per fissare o spostare le lezioni di nuoto del figlio, e invece no . Mi trovo davanti due Vigili ad aspettarmi. Mamma mia, che avr fatto di male ?Gentilissimi, ma molto formali, mi fanno notare che ho violato una propriet e potrei essere passibile di denuncia per essere andato a correre all?interno della struttura sportiva. Rispondo che stiamo rasentando l?assurdo, ma che avevano ragione. D?altra parte i miei orari di lavoro, cos come quelli di molti lupatotini, non mi consentono di usufruire della breve fascia oraria in cui l?impianto di atletica rimane aperto. I Vigili insistono che, se voglio correre, devo farlo negli orari stabiliti, oppure mi procuro un permesso motivato da precise ragioni che mi dia la possibilit di correre. Mio malgrado accetto i loro consigli. Non se ne vanno. Si mettono a parlare tra di loro?..Aiah!...qui si mette male. Immagino, in trepida attesa, i titoloni sui giornali. Corriere dello Sport:? Pericoloso podista catturato dopo appostamenti di Intelligence?; L?Arena:? Rincorrono atleta e lo acciuffano sul posto di lavoro?. Il Corriere della Sera:? Multato per il battistrada delle scarpe consumato? e via di questo passo, in una serie di pensieri incrociati mentre attendevo che le due divise si pronunciassero.? Bene?, esclamano,? per questa volta ti lasciamo andare, ma mi raccomando !?Mi piaciuto il ? per questa volta?, ma comunque ho assaporato la sensazione dell?arrestato, degli interrogatori, della cella buia e umida e adesso sono libero, libero, libero ! Mah! Ritorno a passi veloci negli spogliatoi, non vorrei mai che ci ripensassero?!!

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/4

Si svolta la scorsa settimanala tradizionale cena del CalcioClub Chievo San Giovanni Lupatotino,presieduto dall'infaticabileProspero Colasante. Perl'occasione erano presenti anchei giocatori Amauri e Mandelliche hanno fatto gli auguri diPasqua ai cinquanta tifosi, piche mai convinti della possibilitdi raggiungere la salvezza.Naturalmente arbitri permettendo.

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/4

Sabato 2 aprile, in piazza Falcone, stand enogastronomici

E' un aprile ricco di novit per quanto riguarda le manifestazioni programmate a Pozzo. Mentre il comitato botteghe Pozzo-Camacici, appena costituitosi, sta elaborando il programma per il 2005, assoltamente da non perdere la manifestazione che si tiene sabato 2 aprile in Piazza Falcone, in occasione del tradizionale mercatino dell'antiquariato e dell'hobbysmo. Oltre alle tradizionali bancarelle, infatti, l'assessorato al Commercio ha patrocinato l'esposizione di una ventina di caratteristici stand enogastronomici dove saranno esposte le migliori specialit del nostro territorio. Si vuole cos dare impulso all'appuntamento tradizionale del primo sabato del mese, quello appunto dell'antiquariato, abbinandolo ad altri eventi in maniera da poter utilizzare a pieno la grande piazza, ma anche per offrire ai lupatotini, e non solo, un momento di svago.Ha preso definitamente piede, nel frattempo, il mercato tradizionale del marted, sempre in piazza Falcone, con una ventina di banchi che hanno assicurato la presenza per tutto l'arco dell'anno.

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/4

Soppresso il turno di chiusura settimanale per bar e ristoranti

Nel corso dell?ultima riunione la Giunta comunale ha espresso parere favorevole in merito alla possibilit per tutti i pubblici esercizi (bar, ristoranti, sale giochi, pizzerie ecc.) di non osservare il giorno di chiusura settimanale, potendo cos tenere aperto sette giorni su sette. Tale facolt deriva da una recente interpretazione delle norme da parte della Regione Veneto, lasciando comunque la scelta di aderire ai singoli Comuni.? Gi da tempo- sottolinea l?assessore al Commercio Marco Ballini- alcuni locali lupatotini avevano fatto richiesta di poter tenere sempre aperti, ma la nostra risposta era stata negativa proprio perch la normatoiva regionale prevedeva l?obbligo del turno di chiusura. Venuta meno questa disposizione, la Giunta ha ritenuto di aderire, considerato comunque che per gli esercizi si tratta di naturalmente di una facolt e non di un obbligo. Il provvedimento, per essere operativo, dovr comunque ottenere il via libero anche dal Consiglio comunale?.Nel frattempo l?Ufficio Commercio richiama l?attenzione degli esercizi di estetista, sulla corretta osservanza della disciplina degli orari. In base alla normativa nazionale e regionale, fatto obbligo del rispetto del turno di chiusura infrasettimanale, scegliendo tra le giornate di luned e sabato, oltre naturalmente la domenica e le festivit. Si fa altres presente che tale scelta deve essere comunicata per iscritto al competente Ufficio Commercio. Sono previste deroghe al turno di chiusura la settimana che precede la Pasqua, dal 21 al 26 marzo, tutto il mese didicembre, il luned di carnevale, la settimana che precede la festa della donna. E? prevista anche la possibilit, tramite debita comunicazione scritta, di tenere aperto ulteriori tre giorni l?anno a scelta.

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/4

Caro ?Il nuovo lupo?, con la presentedesidero far sapere che questo mese,con la vendita del mio libro?Compagnidi viaggio?, ho inviato 300 euroa favore del progetto ?Scuola per laVita?, Sostegno a distanza, Suore donMazza-Onlus. Mentre ringrazio ancoratutti, ricordo che per le informazioni possibile rivolgersi a CartolibreriaAvogaro-Mercanti, Bray collectioncamicie (dove possibile ammirareil quadro di mia sorella che haispirato la copertina del libro), PasticceriaBrentegani, Parrucchiere ZuanazziElisabetta e Susanna, ProfumeriaFrancesca, I libri di Gianna.Teresa Coffele

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/4

Il gruppo di pittura lupatotino ? Arte e colore?ha il piacere di comunicare che dal 4 al 9 aprilesar ospite gradito presso il Centro CommercialeVerona Uno. Siete tutti invitati a condividerequesta passione e amore per l?arte.

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/4

Tragedia sfiorata sulla Complanare

I dipendenti della Girardi Pubblicit di via Complanare 10, hanno scritto una lettere alla Giunta, al Prefetto, al Comando dei Vigili Urbani e a quello dei Carabinieri per attirare l?attenzione sul grave problema della viabilit sulla controstrada che ha gi provocato alcuni incidenti.? Gi per ben 4 volte- si legge nella lettera- autoveicoli hanno divelto la recinzione di delimitazione con il sottostante parcheggio da noi usufruito unitamente agli avventori della ditta. Ultima di tali situazioni si verificata sabato 8 dicembre quando un?automotrice, proveniente da via Monte Purga e diretta verso il pastificio Rana, ha sfondato la recinzione precipitando all?interno del parcheggio e fermandosi a pochi centimetri dal muro del capannone. Fortunatamente, a quell?ora e dato il periodo feriale, non vi era ancora nessuno e, a parte i danni materiali, non ci sono state conseguenze alle persone e ai loro mezzi solitamente parcheggiati. Infatti il tratto all?interno della recinzione devastato dal mezzo pesante, solitamente adibito a parcheggio delle auto dei dipendenti e degli avventori. Si pu ben immaginare cosa sarebbe accaduto se l?incidente si fosse verificato in orario di normale attivit o, peggio ancora, durante l?orario di inizio o fine lavoro. La Polizia Municipale, prontamente intervenuta, ha avuto il suo bel da fare a segnalare la situazione di pericolo e far rallentare i veicoli che sopraggiungevano. Visto pertanto che tali situazioni si sono pi volte ripetute, e che nonostante la denuncia fatta dal titolare dell?azienda non si proceduto ad alcun intervento considerato che il tratto di strada in questione privo dei dovuti sistemi di sicurezza esistendo unicamente un muretto di 25 cm di altezza, chiediamo alle autorit competenti che vengano adottati tutti quei sistemi( barriere, guard-rail o altro) che permettano la messa in sicurezza della strada e che, soprattutto, proteggano la nostra incolumit?.

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/4

6 marzo "Festa de le Boche"

?Lunghe file di bidoni, bandoti e bussolotti infilati con filo di ferro, trascinati, strapegh per le strade del paese e bastonati da stuoli(s-ciapi) di ragazzini, buteleti e butelete, per fare fracasso e bordel? : questo per gli storici di San Giovanni Lupatoto fra i quali Dino Coltro ?Btar Marso?. Tale tradizione uno dei due inamovibili pilastri della pi antica tradizione Lupatotina assieme alla ?festa de le Boche? per le quali gli Assessorati alla Cultura e all?Ecologia con l?operato della Pro Loco Lupatotina hanno rafforzato qualitativamente quest?anno le iniziative le quali si svolgeranno prossimamente nell?arco di pochi giorni.Infatti, la sera di luned 28 febbraio con inizio alle 19.30. I ragazzi lupatotini suddivisi in quattro cortei di percussionisti : Corteo del Corno, della Vetraria, della Ponta e del Posso, dopo aver sfogato per le vie Lupatotine la loro energia invocando simbolicamente in allegria l?arrivo di marzo e della bella stagione, mediante bastonate su bidoni, bussolotti ecc., convergeranno davanti al centro Culturale per proseguire poi sul piazzale della Casa Albergo dove seguir una rappresentazione del ?Piccolo Teatro di Oppeano?, alla quale, seguir come consueto un rinfresco.La riscoperta e il consolidamento di tale tradizione che aggrega e diverte i ragazzi in modo sano, semplice e originale la prova evidente che talvolta basta poco per scatenare entusiasmi e attirare masse di ragazzi sulla via che conduce alle nostre origini.In linea con tali obiettivi e alla tradizione pi fedele, a distanza di pochi giorni dalla rumorosa iniziativa, domenica 6 marzo in programma la ?Festa de le Boche?. Un appuntamento questo che ha origine nei primi decenni del 1600 quando al termine del completamento di un?opera di ingegneria idraulica, colossale per quell?epoca, con la quale tre prese (?boche?)convogliavano l?acqua dall?Adige in altrettanti canali (?fosse?) consentendo l?irrigazione dei terreni agricoli partendo da San Giovanni Lupatoto fin nella bassa veronese, si festeggi l? evento con una festa popolare sulle sponde dell?Adige.Tale festa diventata tradizione ed giunta fino ai giorni nostri. La sua semplice formula funziona ancora, in quanto alla base di essa ci sono sempre i soliti infallibili ed eterni ingredienti : voglia di stare fra la gente, di amicizia, fra uno spuntino e un bicchiere di vino consumati a contatto dell?erba, il tutto, fra musica, canti, balli e giochi. Per dare un tocco di novit e alternative divertenti l?organizzazione si impegnata ed ha messo in piedi il seguente programma illustrato e diffuso sulla bellissima locandina realizzata per opera dei maestri concittadini Everardo Sguazzardo e Lucio Sinigalia e che si svilupper in zona ?porto?: dalle 14.0 alle 16.15 animazione per ragazzi con ?Marameo?; dalle 14.45 alle 16.30 da Zelig, cabaret con Diego e Paolo e dalle 15.30 alle 17.00 i fisarmonicisti del M Sprea. Inoltre, per gli amanti del giardinaggio, presso Ca? Sorio, verr allestita una mostra in cui tutti potranno accedere liberamente.Sperando che le condizioni meteorologiche siano favorevoli alla festa, un arrivederci a tutti da Giancarlo Fusari.

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/3

Al via il 14 marzo la raccolta differenziata

Prende il via luned 14 marzo il nuovo servizio di raccolta differenziata della frazione umida dei rifiuti E? prevista in particolare la divisione in casa della frazione umida del rifiuto da quello secco non riciclabile. A ogni famiglia verr fornito gratuitamente un bidoncino e una dotazione di sacchetti biodegradabili da utilizzare per la raccolta dell?umido. I rifiuti dovranno essere conferiti nell?apposito bidone stradale di colore marrone, posto accanto ai tradizionali cassonetti, e deve contenere scarti di cucina, fondi di caff, salvietta di carta, piante domestiche, pane vecchio, piccole ossa e lische, carne e pesce, scarti di verdura, lettiere di animali, cenere spenta, dolci, avanzi di cibo, filtri di the, alimenti avariati, gusci d?uovo, scarti di frutta, formaggi e fiori recisi. Nel tradizionale cassonetto stradale, invece, verranno conferiti i rifiuti secchi non riciclabili. Prosegue naturalmente la tradizionale raccolta differenziata di carta e cartone, plastica, alluminio e vetro nelle campane verdi. Consegnare il buono per il ritiro del bidoncino presso i seguenti punti di distribuzione: marted 8 marzo mercato di Piazza Falcone a Pozzo, venerd 11 marzo presso il mercato di Via Ugo Foscolo,domenica 6 marzo, dalle 8 alle 12,30, nei piazzali delle chiese di San Giovanni, Pozzo e Radon. Dal 7 al 19 marzo i bidoncini possono essere ritirati presso l?isola ecologica dietro il Cimitero. Proseguono, quindi, gli incontri con la cittadinanza per illustrare la nuova iniziativa: i prossimi appuntamenti sono per gioved 3 marzo, alle 20,30, presso la Parrocchia di Pozzo, e mercoled 9 marzo presso quella del Buon Pastore.Da segnalare, infine, che dal 4 aprile operativo il nuovo servizio di raccolta porta a porta degli sfalci d?erba e ramaglie. Per informazioni telefonare all?Ufficio Relazioni col Pubblico al n. 045/ 8290139

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/3

Area ex-Saifecs: una bonifica necessaria

Leggiamo nella lettera che il Sindaco ha inviato a tutti i lupatotini: ?Come plus valore non secondario rispetto agli altri, prevista anche la bonifica dell?area ex Saifecs da parte della propriet, come previsto dalla legge. Cos, un sito tra i pi inquinati, a causa delle attivit industriali svoltesi, verr finalmente risanato dai veleni depositati nel sottosuolo.?Quindi il Sindaco conferma quanto da noi sostenuto da tempo:1) l?area ex Saifecs altamente inquinata dai residui della Bario e Derivati2) la legge prevede che la propriet bonifichi l?areaRicordiamo che gi nel settembre del 2003, l?ARPAV e la Provincia di Verona, a seguito di prelievi fatti, anche dalla stessa propriet dell?area, avevano chiesto venisse fatto un Piano della Caratterizzazione (sostanzialmente una indagine approfondita), ai sensi di quanto disposto dal D.M.A. 471/99. Inoltre veniva evidenziato come l?analisi dell?acqua dei pozzi della zona fatta negli anni scorsi, avesse dimostrato il superamento dei limiti imposti dalla normativa per alcuni metalli (Piombo e Zinco). Ancora nel luglio 2004 l?ARPAV ribadiva la necessit del Piano della Caratterizzazione ed invitava il Comune a seguire quanto prescritto dalla legge.Il Dlgs 22/97 Decreto Ronchi ed il DMA 471/99 prevedono che i comuni, quando ricevono la comunicazione di una situazione di inquinamento da un soggetto pubblico, devono diffidare il responsabile dell?inquinamento ad adottare i necessari interventi di messa in sicurezza, bonifica e ripristino ambientale.Ci chiediamo allora, se l?inquinamento ed il pericolo per la salute esistono e da tempo, come ammesso dallo stesso Sindaco, dove siano gli interventi di messa in sicurezza e bonifica previsti dalla legge, interventi quanto mai necessari gi da ora, indipendentemente dalla destinazione dell?area.La necessit del Piano di Caratterizzazione che consenta di verificare il reale grado di inquinamento il primo passo urgente da fare per poter poi decidere come procedere, tenendo anche conto che l?articolo 17 comma 6 del Decreto Ronchi prevede che, qualora la destinazione d`uso prevista dagli strumenti urbanistici in vigore imponga il rispetto di limiti di accettabilit di contaminazione che non possono essere raggiunti neppure con l`applicazione delle migliori tecnologie disponibili a costi sopportabili, pu essere prescritta l`adozione di misure di sicurezza volte ad impedire danni derivanti dall`inquinamento residuo, nonch limitazioni temporanee o permanenti all`utilizzo dell`area bonificata rispetto alle previsioni degli strumenti urbanistici vigenti, ovvero particolari modalit per l`utilizzo dell`area medesima. Tali prescrizioni comportano, ove occorra, variazione degli strumenti urbanistici e dei piani territoriali.Per affrontare questo, ed altri temi connessi all?area ex Saifecs, il nostro rappresentante in seno alla neo costituita Consulta comunale Ambiente e Territorio, ha chiesto al Sindaco, che ne presidente, una convocazione urgente della consulta stessa. Attendiamo risposta, sperando che la convocazione avvenga quanto prima, visti anche i ritardi che hanno gi travagliato la costituzione della consulta.

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/3

Festa della donna il 3 marzo all'Astra

Gioved 3 marzo, Festa della Donna al Teatro Astra: perch il 3 e non l?8 marzo? Per una questione di date. C? il cineforum e c? la rassegna teatrale ancora in corso. Ha ancora senso festeggiare questa ricorrenza? S, ricordare non significa tornare indietro ma guardare avanti. Passati gli anni del femminismo radicale , quelli della ?liberazione? a senso unico, c? spazio per una riflessione pi pacata che comprenda anche l?altro sesso. E non solo. Oggi occorre ragionare sul significato profondo dell?essere donna, nel suo rapporto con l?uomo, i figli, il lavoro, la casa. La ?liberazione della donna? si consumata quasi del tutto e, paradossalmente, oggi sembra essere l?uomo un po? in impaccio. Perch? Guardo la spavalderia delle donne di oggi, anche le pi giovani e vedo, con un po? di imbarazzo e preoccupazione, la goffaggine, la timidezza, lo ?spaesamento? degli uomini e, soprattutto, dei ragazzi. Le parti sembrano essersi invertite. Insomma, prima non andava bene e adesso va peggio? Ci vuole una ?liberazione dell?uomo? No, per carit. In quegli anni in cui si sono dette alcune cose giuste ma anche un mare di bugie si perso di vista un valore fondamentale, quello della coppia. Bisogna tornare a ripensarsi insieme, uomo e donna, insieme. Sta l la forza, nell? unit ci sono le condizioni perch ognuno ritrovi davvero s stesso. Veniamo alla serata. Lei ha ideato una locandina molto originale. Dove l?ha pescata? Frugando a Parigi in vecchi negozi di libri e cartoline. E? un duplice omaggio, alle donne di ogni tempo ed all?arte. Ho messo insieme il passato (le cinque bambine degli anni cinquanta con i loro nuovi giocattoli) con il presente (le artiste di diversa nazionalit che vivono nel nostro tempo e accanto a noi): l?arte il filo che lega la loro vita nel suo sviluppo naturale. Ci spieghi la serata. Donne sul palco, artiste vere e genuine daranno il meglio di s per un incontro indimenticabile. Queste donne esprimeranno un inno alla vita con il canto, la musica, la poesia, la recitazione, il ballo. Comicit, fantasia e classe la faranno da padrone e godremo uno spettacolo donato con l?anima ed il cuore. Il Programma? Vedremo il flamenco possente di Simona Granero, il tango sontuoso di Cecilia Lapponi, il canto appassionato delle donne del coro ?Marcelliano Marcello?, la performance della regista ed attrice Laura Facci, la dolcezza delle voci del coro Make Up, la maestria e l?eclettismo di Rhonda Moore, la danza delicata di Marta Mozzo e delle sue allieve, la splendida voce e la chitarra di Deborah Kooperman, i versi delle poetesse Gabaldo, Coffele, Vaccari e Pinotti, l?originalit l?arte e la simpatia delle cognate dell?Extravagario Teatro. Durante le esibizioni il pittore Maurizio Zanolli improvviser nuovi disegni. Il tutto sar condotto dal bravissimo regista Andrea De Manincor. Ma c? anche uno scopo benefico? S l?ingresso al teatro libero ma alla fine si far una colletta a favore di un?opera fondata da Don Antonio Mazzi per aiutare donne e bambini in difficolt: ?La casa di Carlotta?. Non si pu mancare dunque! Direi proprio di no!

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/3

Gino Fiocco segretario dell'UDC

Si svolto mercoled 26 gennaio il primo congresso comunale dell?UDC di San Giovanni Lupatoto.Presso il Centro Culturale di piazza Umberto I si sono ritrovati oltre ottanta iscritti per l?elezione del segretario e del comitato comunale. A presiedere il primo congresso lupatotino dell?UDC intervenuto il senatore Francesco Perina.Segretario comunale stato eletto Gino Fiocco, gli altri dieci componenti del comitato sono: Andrea Folla, Nazzareno Viluppi, Davide Caiani, Renzo Perlini, Stefano Ponzoni, Andrea Bonetti, Martino Boschiavo, Alma Zuppini, Filippo Muraro e Giacomo Montagna. La grande maggioranza degli eletti nel direttivo dell?UDC lupatotino, compreso il nuovo segretario, non hanno mai rivestito in passato ruoli in partiti politici.Il nuovo segretario ha ringraziato della fiducia tutti gli iscritti ed i componenti del comitato. ?Sono certo, ha detto Gino Fiocco, che l?UDC a San Giovanni Lupatoto ha ancora degli ampli spazi di crescita, il nostro un paese che per cultura e tradizione appartiene all?area moderata?.Il nuovo direttivo sta gi lavorando in prospettiva delle elezioni regionali del 3 e 4 aprile, un appuntamento molto importante per l?UDC lupatotino.

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/3

Ilaria Micheletto il sindaco dei ragzzi

Si chiama Ilaria Micheletto il primo sindaco dei ragazzi di San Giovanni Lupatoto. L?elezione avvenuta in occasione dell?ultimo Consiglio Comunale dei Ragazzi, convocato alla presenza del sindaco ?dei grandi? Remo Taioli, dell?assessore alla Pubblica Istruzione Aldo Marcolongo e dell?ispiratore della neonata istituzione Fulvio Fusa. I candidati erano nove: Alessandro Burro, Nicol Castagna, Nicol Dalla Riva, Anna Damoli, Hua Uie Fen, Federico Menegoi, Ilaria Micheletto, Filippo Poli e Marco Vecchiato. Dopo l?esposizione del programma di ogni candidato, si passati alle votazioni. I risultati hanno visto in parit con sei preferenze i due ragazzi pi votati, Ilaria Micheletto e Filippo Poli. E? stato dunque necessario passare al ballottaggio e tra i due candidati ha prevalso Ilaria Micheletto con quindici preferenze, contro le otto di Filippo Poli. Infine, secondo le norme del regolamento, stato dichiarato vicesindaco dei ragazzi il candidato pi votato nelle elezioni a consigliere comunale, Nicol Dalla Riva. Tutto si svolto con grande precisione e seriet. L?impegno con cui i ragazzi hanno affrontato questo passaggio istituzionale ha favorevolmente impressionato il folto pubblico riunito nella sala consiliare. Il sindaco dei ragazzi avr il compito di presenziare alle pi importanti manifestazioni e celebrazioni e rappresenter inoltre il Consiglio Comunale dei Ragazzi nelle istanze che decider di portare al Consiglio Comunale ?dei grandi?. Il sindaco dei ragazzi Ilaria Micheletto frequenta la quinta classe della scuola ?Guglielmo Marconi? di Pozzo. Nel suo discorso d?investitura ha dichiarato: <>. <>, ha proseguito, <>. Come si vede, la maturit di questa ragazzina delle elementari davvero impressionante e riconosciuta anche dagli studenti delle medie, che l?hanno votata. Si addentra nelle problematiche con un?abilit insospettata, proseguendo il suo discorso. <>, conclude, << porter a termine un progetto di aiuto nei loro confronti>>.L?intervento nel suo insieme da sicuramente un esempio di come i ragazzi lupatotini abbiano idee precise e la ferma intenzione di sfruttare pienamente l?occasione che stata loro data: il Consiglio Comunale dei Ragazzi.

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/3

Nasce il comitato Botteghe Pozzo-Camacici

Sta gi muovendo i primi passi il Comitato Pozzo-Camacici e le loro botteghe, l?associazione costituita da poche settimane e che ha quale obbiettivo quello di promuovere una serie di iniziative volte non solo a valorizzare le realt commerciali della zona ma anche piazze e luoghi storici delle due frazioni. Una prima riunione, molto partecipata, si svolta il mese scorso per verificare se esisteva la volont di dar vita ad un organismo che rappresentasse le realt locali, e la risposta stata positiva. Presidente dell?associazione stato eletto Sergio Capponi, mentre del direttivo fanno parte anche Paolo Perini, Davide Bimbato e Nicola Valle.? Gi nei prossimi giorni- sottolinea Capponi- definiremo un calendario di manifestazioni sia per rivitalizzare la zona, sia per creare eventi che valorizzino spazi e luoghi. L?entusiasmo molto per cui non ho alcun dubbio che riusciremo a far decollare questo nuovo organismo. La prima iniziativa che abbiamo pensato un catalogo contenente la presentazione di tutte le attivit di Pozzo e Camacici che verr distribuito in tutte le case del paese. Ci sembrato giusto proprio per far conoscere la realt locale?.?La nascita di una nuova associazione- sottolinea l?Assessore al Commercio Marco Ballini- costituisce sempre un fatto estremamente positivo. Lo ancor di pi , come in questo caso, quando nasce con l?obbiettivo di rappresentare un?intera categoria quale appunto quella dei commercianti di Pozzo e Camacici. E? la prima volta che accade, gi questo rappresenta un fatto ? storico? per queste due frazioni che conservano, rispetto al capoluogo, ancora una precisa identit. Una associazione, per, che non ha lo scopo di difendere il puro interesse di un preciso settore ma quello di offrire a tutta la comunit momenti di svago e intrattenimento in maniera intelligente, valorizzando al tempo stesso non solo le numerose realt locali ma anche gli spazi ed i luoghi presenti e poco utilizzati. La presenza di un mercatino dell?antiquariato e dell?hobbysmo, ed il pi recente avvio del mercato del marted in piazza Falcone, sono la testimonianza che con un minimo di iniziativa ed il giusto spirito di collaborazione possibile dar vita ad eventi i cui benefici ricadono su tutta la collettivit intera. Da parte di questa Amministrazione comunale non pu che arrivare il massimo sostegno alle iniziative programmate gi per il 2005, con l?augurio che possano attirare l?attenzione ben oltre i confini lupatotini?.

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/3

Ormai indispensabile il completamento della 434

? Il completamento della Transpolesana indispensabile se vogliamo non solo sgravare la zai di San Giovanni Lupatoto dal traffico pesante, ma anche facilitare il collegamento tra tutta la Bassa e la citt?. Ad affermarlo il capogruppo di Alleanza Nazionale a Palazzo Barbieri, Massimo Mariotti, che ha presentato a riguardo una interpellanza per sollecitare la risoluzione di un problema che sotto gli occhi di tutti.? Col taglio del nastro del tratto inaugurato da Pozzo fino alla zona dei Centri commerciali?, commenta Mariotti, ? abbiamo solo spostato il problema pi avanti di qualche chilometro. Io vengo spesso a San Giovanni e mi sono reso conto di persona come, in molte ore della giornata, diventa davvero un?impresa accedere ed uscire dai vari svincoli, con mezzi pesanti che sfrecciano da tutte le parte ed un tasso di inquinamento sempre pi crescente. Non vi dubbio, quindi, che il prolungamento fino a Basso Acquar rappresenta un toccasana che libererebbe Via C Nova Zampieri e tutte le arterie limitrofe dalle lunghe code?.Massimo Mariotti, che anche vicesegretario nazionale dell?UGL Ferrovie, il mese scorso in una conferenza stampa tenuta in Municipio a Verona ha proposto di sfruttare le linee ferrovie esistenti, ma di crearne di nuove per consentire il collegamento anche con San Giovanni, al fine di ridurre l?inquinamento da polveri. ? Ormai assodato che molte misure non incidono nell?abbassamento dei livelli?, conclude, ? occorrono invece interventi strutturali che consentano veramente anche ai lupatotini di lasciare a casa l?auto se vogliono raggiungere la citt?.

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/3

Massimo Mariotti, capogruppo di Alleanza Nazionale in Comune a Verona e gi assessore durante l?Amministrazione Sironi, attualmente referente per il Ministro per le Politiche agricole Gianni Alemanno, incontrer la cittadinanza lupatotina marted 15 marzo alle 20,45 presso la sala superiore della Pizzeria da Gianni. Per l?occasione verranno trattati alcuni temi particolarmente cari alla nostra comunit, quali ambiente, trasporti, agricoltura, sicurezza.

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/3

Pro-Loco e Associazioni

Il motore organizzativo della Pro Loco lupatotina sollecitato dalle numeroseiniziative annuali, le quali, anche i meno attenti non possono fare a meno di notare, gi ben riscaldato per far fronte ai classici impegni in programma nel 2005 gestiti direttamente dall?Associazione e per supportare quelle iniziative i cui promotori o quelle associazioni locali ne hanno richiesto il supporto.Ma chi la Pro Loco? Quali sono le linee guida con le quali l?Associazione programma le iniziative? Chi pu usufruire dell?apparto organizzativo? Come farlo? La Pro Loco un?istituzione comunale, senza fini di lucro, gestita da volontari, che opera secondo uno statuto regionale, orientata, in sintesi, a finalit atte a promuovere e coordinare iniziative quali: convegni, spettacoli pubblici, manifestazioni culturali, sportive, ricreative, fiere, mostre ecc. mirati a far conoscere ed apprezzare la nostra comunit e la nostra localitmediante le caratteristiche geografiche, storiche, produttive, culturali, artistiche, sociali del Luogo in cui viviamo. La Pro Loco quindi disponibile alla collaborazione con tutti coloro che intendono sviluppare e diffondere iniziative lupatotine in linea con le finalit previste, privilegiando inmodo particolare le associazioni locali, le quali, se si considera che sono oltre cento i gruppi iscritti ufficialmente in ambito Comunale, gli eventi significativi o importanti relativi ad ogni associazione non dovrebbero essere certamente pochi. Per tale motivo, la Pro Loco, grazie all?ottima opera svolta gratuitamente dal socio Marcello Montagna, che ha sviluppato un bel sito internet denominato www.prolocosangiovannilupatoto.org , propone di ospitare su tale spazio tutte quelle associazioni lupatotine che non hanno i mezzi e che intendono pubblicizzare via internet, appuntamenti, attivit, scadenze, iniziative ecc. legate alla loro opera associativa. Chi intende accogliere favorevolmente la proposta quindi, non deve far altro che preparare i messaggi da diffondere, calendari, scadenze ecc. su supporto magnetico (microdisk o Cd) e/o mettersi in contatto con la Pro Loco la cui sede di P.zza Umberto I apertaogni mercoled dalle 18.00 alle 19.30 tel. 045 8751428 cell. 347 088 4730.Inoltre, la Pro Loco, in seguito all?adeguamento tecnologico della propria sede, dona all?associazione interessata, un P.C. obsoleto per lavori in internet, ma ancora efficiente per lavori in videoscrittura, calcolo ed elaborazione banche dati (nominativi,indirizzi). In attesa di riscontri positivi, si rinnova la disponibilit di collaborazione a tutti gli interessati.

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/3

Progetto sangue terza edizione

La FIDAS POZZO unita all?ente scolastico e con il patrocinio del comune di SAN GIOVANNI LUPATOTO , torna con il: PROGETTO SANGUE. III EDIZONEUna iniziativa ideata per gli alunni delle elementari di San Giovanni Lupatoto e di Pozzo.Dopo l?incontro con la realt del volontariato seguito da una lezione didattica curata da un medico, un relatore specializzato dalla FIDAS VERONA e da una precedente informazione dalle maestre inserita nel programma scolastico ha visto coinvolti i ragazzi nello svolgimento di un cartellone che rappresentasse il significato di tutto questo.Venerd 15 APRILE presso il teatro ASTRA alle ore 20/00 la FIDAS POZZO ha organizzato una serata in cui saranno premiati i lavori fatti dai ragazzi..La serata inizier con la presentazione del gruppo subito dopo il saluto alle autorit presenti, si esibir la compagnia teatrale VIVA OPERA CIRCUS di GIANNI FRANCESCHINI con il nuovo progetto ?IO SONO PINOCCHIO? Al Culmine della serata le premiazioni delle classi partecipanti a tutti gli alunni verr consegnato un premio.In chiusura della serata i ringraziamenti a tutti quelli che hanno reso possibile la manifestazione. Siete tutti invitati a partecipare a questa SERATA COMPLETAMENTE GRATUITA.

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/3

Quale idea di paese abbiamo?

C? ancora polemica sulla decisione di trasformare l?area dell?Ex Saifec in area residenziale. Qual la posizione del suo gruppo? La decisione della Giunta ha senso se sta dentro ad un concetto pi grande. Domandiamoci: quale idea di paese abbiamo? Se diciamo che il paese saturo, che non c? posto pi per nessuno a San Giovanni, allora 180mila metri cubi sono troppi, ma sono troppi anche 140mila, oppure 80mila. Se invece diciamo che la nostra comunit pu svilupparsi ancora, pu accogliere ancora altre persone, allora 140mila metri cubi possono anche essere pochi, non so se mi spiego. Qual l?idea di paese che ha il suo gruppo politico? La nostra innanzitutto una comunit che si concepisce come una cittadina residenziale alle porte della citt. E? un punto di riferimento di un ampio retroterra geografico (un bacino di 50/60mila persone che va da San Giovanni a Zevio, Ronco, Buttapietra, Oppiano?.). In secondo luogo, il nostro un paese che pu svilupparsi fino a 25/30mila abitanti nei prossimi 10/15 anni. Dunque San Giovanni deve coltivare la sua vocazione specifica che quella residenziale, mentre il direzionale-terziario si sviluppa sulla citt (Fiera, Quadrante Europa, Aeroporto ecc). L?industria resta alle spalle, lungo la Transpolesana. Abbiamo sempre tentato di richiamare tutti a pensare ?in grande? senza rinchiudersi. E se non c? questa idea di paese? Allora i PIRU sarebbero incomprensibili. Ripeto che la nostra idea quella di una grande pianificazione urbanistica capace di rovesciare l?attuale prospettiva e questo si attua attraverso due passaggi: prima occorre riqualificare ci che gi c? e poi costruire un nuovo paese ricongiungendo San Giovanni con Pozzo e Raldon. Ma per mettere in atto questo grande disegno dobbiamo sistemare i ?groppi? del passato: E quali sono questi ?groppi? Sono le aree dimesse e le aree con i vincoli scaduti. Facciamo un semplice ragionamento: il recupero delle aree dimesse (Saifecs e Ricamificio) quanti abitanti potr portare? 1000 in pi? L?attuale Amministrazione ha portato i 205mila metri cubi previsti dalla Giunta precedente a 180mila (in un primo tempo) ed infine a 140mila. Corrispondono a 1000/1200 abitanti in pi? Non dobbiamo aver paura. Rimane l?altra questione delle aree con i vincoli scaduti. Esatto. Vi sono aree con vincoli quinquennali scaduti preordinati all?esproprio, rispetto ai quali abbiamo l?obbligo giuridico di intervenire. Sappiamo che le cosiddette aree ?F? (o zone bianche) devo essere riqualificate. Avevo lanciato questa prospettiva concreta allo scopo di mettere in moto risorse che consentano ai nostri concittadini (professionisti ed operatori) di avere corrette prospettive di lavoro, per rilanciare un?economia lupatotina che alle corde. Nelle aree dei Piru ci saranno probabilmente degli interventi riservati esclusivamente ai grandi gruppi edili e per i piccoli non ci sar spazio. Con questa proposta intendevo soprattutto offrire una boccata di ossigeno alle piccole imprese edili del paese. Se si fosse riusciti ad approvare una mini-variante entro il 28 di febbraio si sarebbe potuto usufruire della vecchia normativa urbanistica e quindi evitare di impastoiarsi nelle lungaggini e nei dubbi procedurali che inevitabilmente sorgeranno nella fase introduttiva delle nuove norme regionali. Quanti abitanti sarebbero potuti risultare sbloccando le aree con i vincoli? Altri 1000? E che paura c?, ripeto. Non c? alcuna contraddizione con le linee guida per il nuovo piano regolatore, linee approvate dal Consiglio Comunale che prevedono una crescita per San Giovanni fino a 25/30mila abitanti nei prossimi 10 anni. Per occorre recuperare il ritardo sui servizi. Certo! Il ritardo grave ed i servizi (scuole, asili, palestre?) sono fermi a quando avevamo 15mila abitanti. Perci dobbiamo programmare il futuro, cio predisporre servizi per una cittadina che avr 25/30mila abitanti. Ecco perch dobbiamo essere ?padroni a casa nostra? rifiutandoci di diventare una nuova circoscrizione di Verona (la nuova Borgo-Legnago) e rivendicare il nostro ruolo e la nostra identit politica. Mi riferisco in particolare alla gestione del gas e dell?acqua che non dobbiamo delegare a nessuno ma anche ad altri servizi quali lo sport ecc.

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/3

Settanta gruppi presenti al carnevale

Un successo senza precedenti. Settanta gruppi in maschera con 2000 persone in sfilata, 22 carri allegorici, 15000 persone per le strade di San Giovanni Lupatoto. Grazie a chi ci ha aiutato a chi ha collaborato ha chi, costruttivamente ci ha criticato. Grazie all?Amministrazione Comunale ed in particolare al Vice Sindaco Assessore alla Cultura Ivo Bellamoli che ci ha creduto e ci ha sostenuto in questo impegno gravoso di rifar diventare grande il carnevale lupatotino le cifre, e la partecipazione ci da ragione. E? stato un grande impegno e i ragazzi e le ragazze che hanno partecipato in questi mesi alle varie sfilate che ci sono state in provincia e Verona c? l?hanno messa tutta portando via del loro tempo libero e usando i giorni di ferie per essere presenti nelle varie sfilate che ci sono state nei giorni lavorativi. Certo tutto questo non si pu far da soli anche sotto l?aspetto economico nonostante lo sforzo che ha dovuto fare l?Amministrazione Comunale con il contributo concesso ma anche i vari sostenitori esterni che con le loro donazioni libere e volontarie, ci hanno permesso di ricostruire il tutto. Mi sento di ringraziare in particolar modo la Pizzeria Ideal per la sua disponibilit nella preparazione del rinfresco delle maschere coadiuvata da sempre dal grande Fernado il quale ha dovuto fare i salti mortali per cuocere 150 Kg di gnocchi e tortellini offerteci come ogni anno dal Pastificio Rana. La Cantina Valpantena che con 150 litri di buon vino ci ha permesso di offrire gratuitamente sia in sfilata che allo stand la bevanda preferita dal Re del Goto. Il Bacanal del Gnocco presente con tutte le sue autorit come il Presidente D?Agostino, il sig. Bertoldi che, tanto si prestato per darci una mano ad ricostruire il carnevale lupatotino, il sig. Soffiati del Coordinamento delle Maschere della Provincia e altri grandi personaggi, hanno dato lustro alla nostra sfilata e il giusto prestigio riacquistato del Carnevale Lupatotino, i Vigili Urbani, i Carabinieri, la Protezione Civile, Croce Amica e tanti altri ma, sicuramente dimenticher qualcuno nei ringraziamenti e quindi, grazie a tutti.Le innovazioni che abbiamo portato quest?anno nel percorso della sfilata e il posizionamento del palco ha riscontrato molto successo per abbiamo gi individuato dei punti da migliorare e cos per il prossimo hanno vedremo di fare ancora meglio.Il Carnevale non ancora finito ci aspettano ancora diversi impegni e diverse sfilate anche fuori provincia e mi sento in dovere di dire ? forza ragazzi abbiamo fatto un grosso lavoro teniamo duro, il Vostro entusiasmo indispensabile per far diventare questo carnevale ancora pi grande?

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/3

Un incontro all?Astra per la Giornata del Ricordo

? Hanno fatto pi vittime i campi di concentramento o le foibe? ?. ? Perch chi ha gettato nelle foibe gli italiani non mai stato puniti e riceve anche una pensione dallo Stato ? ?Sono queste alcune domande che i ragazzi delle scuole medie, presenti al teatro Astra il 12 febbraio in occasione della Giornata del ricordo, hanno rivolto ai relatori . Un pubblico attento che ha appreso, in gran parte per la prima volta, della tragedia delle migliaia di italiani che nell?immediato dopoguerra sono stati gettati, a volte ancora vivi o feriti, nelle foibe, ovvero le cavit di origine carsica presenti nel Friulia e in Istria, territorio quest?ultimo da sempre italiano. Una pagina di storia che raramente si trova sui libri di scuola, di cui ora si parla anche grazie alla fiction ? Il cuore nel pozzo? con Beppe Fiorello e Leo Gullotta, e soprattutto dopo che il Governo ha istituito ufficialmente lo scorso anno il 10 febbraio quale giornata del ricordo.A spiegare, dal punto di vista storico, quanto accaduto in seguito alla fine della seconda Guerra Mondiale, ci ha pensato il prof. Giorgio Pirina, autore di molti libri sull?argomento che si possono reperire anche presso ? I libri di Gianna? di piazza Umberto I. Ha ricordato non solo di come, migliaia fascisti ma anche partigiani cattolici e semplici cittadini, solo per il fatto di essere italiani, sono stati gettati nelle foibe, ma anche dell?esodo che ha coinvolto ben 350.000 connazionali fuggiti dall?Istria. Profughi che, abbandonate case e beni, sono partiti con la valigia per approdare in diverse zone d?Italia, Verona compresa. Proprio nella nostra citt abita il secondo relatore dell?incontro con gli studenti, la prof. Maria Renata Sequenza, presidente del Movimento nazionale Istria, Fiume e Dalmazia. ? Quello che pi ci pesa ancora?, ha spiegato, ? che ci viene vietato ancora oggi di acquistare in Istria una casa o un pezzo di terreno. Luoghi, come Parenzo, Fiume, Rovigno e Pola, per decenni appartenuti alla Serenissima Repubblica di Venezia e dove c? ancora chi parla il dialetto veneto. Una ingiustizia di cui mi auguro si occupi il Parlamento italiano cos come ha auspicato il Presidente Ciampi senza cedere, come avviene spesso, alle pressioni dei vicini slavi?.

Versione Stampa

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/3

Motori
Auto
eventi
Cronaca
Cultura
Spettacoli

annunci
Tutti

Almanacco
Oroscopo

Google
D.G. - Global Service S.r.l. - P.I. 03256860234 Copyright © 2003-2008  Credits